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Autore: Little_Lotte    05/10/2012    4 recensioni
" Sono stato con qualcuno. "
Immaginare di dover dire quelle parole a Kurt era stato terribile.
Ma doverle pronunciare di fronte a lui, di fronte a quella sua espressione affranta, ai suoi occhi pieni di lacrime, dolore e delusione, fu assolutamente devastante. Kurt indietreggiò lentamente, il suo sguardo ancora fisso su quello di Blaine, in attesa di una qualche spiegazione, di una parola di conforto, forse persino di una ritrattazione; di colpo, pietrificato da quello sguardo di ghiaccio, Blaine ebbe come la sensazione di essere appena stato trafitto da un milione di gelide lame arrugginite.
[ Spoiler 4x4 / Angst!Klaine / Fluff!Anderbros - che non fa mai male - ]
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALONE



Erano circa le due di notte quando, nel bel mezzo del suo appartamento a Los Angeles, Cooper Anderson ricevette una telefonata del tutto inaspettata; la voce dall'altro capo dell'apparecchio era flebile e rotta dalle lacrime, ma furono necessari poco più di cinque secondi affinchè il giovane attore ne identificasse l'appartenenza.

<< Blaine?! >> esclamò Cooper con sorpresa, la voce ancora impastata dal sonno ed uno strano senso di preoccupazione che gli opprimeva il petto, quasi il suo inconscio avesse già perfettamente intuito che qualcosa di incredibilmente grave era appena accaduta al proprio fratello << Blaine, sei tu? Porca puttana, che diavolo ti prende? Perchè accidenti mi telefoni a quest'ora, è successo qualcosa?! >>

Blaine non rispose ed un leggero, quasi impercettibile gemito gutturale arrivò di sfuggita alle orecchie di Cooper, segno evidente che doveva essere successo qualcosa di veramente terribile, se non addirittura irreparabile. 

<< Blaine, che cosa succede? >> domandò Cooper, in tono allarmato << E' accaduto qualcosa a mamma o a papà? Kurt sta male? Oppure.. Dio, qualcuno per caso ha fatto del male a te? Ti hanno picchiato? >>

Nessuna risposta.

Il cuore di Cooper prese a battere ad una velocità sovrumana e il giovane attore si scagliò rabbiosamente contro Blaine, ormai al culmine della preoccupazione.

<< Blaine, cazzo! >> ringhiò << Vuoi dirmi che cosa cazzo sta succedendo?! >>

Blaine, a quel punto, emise un secondo gemito lamentoso e si decise finalmente a parlare.

<< L'ho tradito. >> disse, con voce tremolante << L'ho tradico, Cooper, io... sono stato con un altro. >>

A Cooper per poco non venne un colpo; un pesante groppo gli si formò in gola, facendolo quasi soffocare, e per un attimo ebbe come la sensazione di poter svenire da un momento all'altro.

<< Blaine... >> mormorò il più grande, incredulo << Ti prego, dimmi che è uno scherzo. >>

<< No, Cooper...non lo è! E' successo davvero, io... io ho rovinato tutto, ho mandato ogni cosa a puttane! >>

Cooper posò una mano all'altezza del cuore e si lasciò scivolare lentamente sul bordo del letto, mentre dall'altro capo della cornetta Blaine scoppiava in un pianto a dirotto; una parte di lui avrebbe voluto prendere il primo volo per Lima solamente per prendere Blaine a calci nel sedere, ma il suo lato da fratello maggiore premuroso riusciva perfettamente ad immaginare quanto potesse essere difficile per lui dover affrontare tutto questo,  e non si sarebbe mai e poi mai sognato di giudicare le sue azioni.

In quel momento, Cooper sapeva che il suo unico compito era quello di consolare Blaine, proteggendolo da se stesso e dal suo dolore.

<< Blaine, ascoltami. >> disse a quel punto l'attore, con voce morbida e sforzandosi di essere il più comprensivo possibile << Cerca di calmarti, prenditi un bel respiro e spiegami esattamente tutto ciò che è successo. >>

Blaine tirò su col naso e, dopo aver preso un respiro profondo, ricominciò nuovamente a parlare.

<< I-io non so perchè l'ho fatto. >> disse << E' successo, e... e non ci sono giustificazioni per ciò che ho fatto, lo so! E' solo che... che Kurt mi manca da morire, e lui è sempre così impegnato, non riesce mai a trovare un attimo di tempo da dedicare a me. Ho conosciuto questo ragazzo su facebook poche settimane fa, e lui...beh, lui mi teneva compagnia. Parlavamo spesso, praticamente tutte le volte che Kurt non aveva tempo per me, ma non avevo mai pensato di poter tradire Kurt con lui! >>

<< Allora, perchè l'hai fatto?! >> lo interruppe Cooper, con voce misuratamente pacata << Perchè lo hai tradito, perchè...perchè sei stato con questo tizio?! >>

<< Mi sentivo solo! >> esclamò a quel punto Blaine, scoppiando in lacrime << Cooper, tu non hai idea di quanto tutto questo possa far male; ho cambiato la mia vita per lui, mi sono trasferito in una scuola di estranei e lui adesso non è più qui con me! Non ho nessuno con cui parlare, con cui confidarmi, nessuno che mi capisca davvero o mi faccia sentire speciale. Kurt se n'è andato, i miei amici se ne sono andati... anche tu te ne sei andato. E quel ragazzo, Eli... beh, lui c'era. Erà lì, ed era lì per me. E io sono stato stupido, Cooper, sono stato un vero, perfetto idiota! Ma non ce la facevo più, ero ormai sul punto di impazzire e avevo un disperato bisogno di qualcuno. E' stato solo dopo che ho capito che quel qualcuno poteva essere soltanto Kurt, e adesso... oh, adesso ho rovinato ogni cosa! >>

Cooper si morse con forza il labbro inferiore ed abbassò tristemente lo sguardo, avvilito.

Sapeva di non avere colpe, ma non poteva fare a meno di pensare che, forse, avrebbe potuto fare qualcosa per evitare tutto questo; forse, se fosse rimasto al fianco di Blaine, se lo avesse protetto e confortato durante l'assenza di Kurt, suo fratello non sarebbe mai arrivato a tradire il grande amore della sua vita.

<< Sono un mostro. >> gemette Blaine, con voce roca << Mi detesto, io... oh, in questo momento vorrei tanto essere morto! Ho rovinato tutto, io... sono una persona immonda, non merito l'amore di uno come Kurt! >>

<< Hey, non dire stronzate! >> lo ammonì immediatamente Cooper, in tono severo << Blaine, ascoltami: non devi mai più dire una cosa del genere, chiaro?! D'accordo, hai fatto una stronzata.... una stronzata colossale, a dire il vero! Confesso di essere deluso, e non per il fatto che io non fare i mai una cosa del genere - insomma, lo sai che io non sono una persona fedele di natura -  ma perchè non mi sarei mai aspettato un simile gesto da parte di una persona come te! Insomma, tu non sei certo come me! >>

Blaine tirò su col naso, singhiozzando.

<< Questo dovrebbe essermi di aiuto, Coop? >> bubbolò << Perchè, a dire il vero, mi stai facendo sentire di merda! >>

Cooper sospirò profondamente, esasperato.

<< Blaine, sto cercando di essere onesto con te. >> spiegò << Quello che hai fatto è terribile, spregevole, un gesto che non può essere giustificato in nessun modo! Hai tradito Kurt, la sua fiducia e tutte le vostre promesse, e non riesco a immaginare niente di più brutto da parte di una persona innamorata. >>

<< Cooper, credi che io non lo sappia?! >> esplose a quel punto Blaine, fra le lacrime << Pensi che io non mi detesti per ciò che ho fatto?! Ho distrutto il nostro rapporto, ho praticamente fatto a pezzi tutti i nostri sogni e i nostri progetti! Hai ragione, sono una persona spregevole e quello che ho fatto non può essere giustificato in nessun modo; adesso che cosa farai, mi sgriderai e mi giudicherai come faranno tutti gli altri?! >>

Cooper abbozzò un sorrisetto contrito, quasi intenerito.

<< No, fratellino. >> rispose pacatamente << Non ti giudicherò e non ho neanche intenzione di punirti; credo, a dire il vero, che l'odio che al momento provi per te stesso sia già una pena abbastanza severa. Quello che sto cercando di dirti, sebbene con estrema difficoltà, è che io ti capisco! Non ho alcuna intenzione di giustificarti, Blaine, ma capisco come ti senti in questo momento e - sebbene con qualche remora - capisco persino che cosa ti ha portato a compiere un gesto così meschino. >>

S'interruppe, per dare il tempo a Blaine di metabolizzare con calma le sue parole e trovare, nel profondo dentro sè, la forza di affrontare con la giusta coscienza e responsabilità tutte le sue colpe e i propri errori.

<< Sai, Coop. >> disse finalmente il moro, dopo aver placato le lacrime e i singhiozzi << Quando Kurt conobbe quel Chandler e gli scrisse tutti quegli sms... Dio, ti rendi conto che all'epoca lo accusai persino di tradimento?! E adesso, che cosa ho fatto io?! Io ci sono persino andato a letto, sono un vero e proprio ipocrita oltre che uno stronzo! >>

<< Hey, frena un attimo! >> lo interruppe nuovamente Cooper, cercando di tranquillizzarlo << Tu non sei uno stronzo, chiaro?! Stronzo è chi tradisce per il puro gusto di farlo, o lo fa abitualmente e finge che sia tutto apposto, chi ferisce volontariamente l'altro senza preoccuparsi minimamente dei suoi sentimenti! Tu non sei così, lo capisci?! Tu sei diverso Blaine, tu ami Kurt! Hai commesso un errore stupido, ma so che non lo ripeterai mai più, so che ti senti in colpa per ciò che hai fatto e che non hai mai veramente pensato di ferire Kurt. >>

<< Ma l'ho fatto, Coop. >> replicò Blaine, con voce rotta dal dolore << E adesso, non oso neanche immaginare come potrà reagire Kurt di fronte all'accaduto, solamente pensare alla sua espressione nel momento in cui glielo dirò mi spezza letteralmente il cuore! E la vuoi sapere una cosa, Coop? Se decidesse di lasciarmi, avrebbe tutte le ragioni di questo mondo, perchè io l'ho tradito! Ho tradito tutto ciò che abbiamo costruito assieme, per una fottutissima scopata con un tizio del quale non mi importa un bel niente! Come posso continuare a vivere con questo dannatissimo senso di colpa addosso?! >>

Cooper non rispose, mordendosi ancora una volta il labbro inferiore con fare pensieroso, alla ricerca di qualcosa di sensato da dire.

<< La verità, Cooper, è che io non sono altro che uno stupido ragazzino fragile. >> disse ancora Blaine, con voce quasi sussurrata << Quando ero alla Dalton potevo fingere di essere invincibile, ma in realtà non ero assolutamente niente prima che arrivasse Kurt! E' stato lui a riportarmi in vita, lui ha sempre dato un senso a tutto...se ho mai combinato qualcosa di buono nella mia vita, è stato sempre e solo grazie a lui. E quando è andato a New York... beh, so di essere stato io a convincerlo, ma da quando si è trasferito la mia vita ha perso completamente di significato! Mi sento vuoto senza di lui, è come se non mi fosse rimasto più niente per cui vale la pena vivere! Una parte di me continuava a ripetermi che dovevo essere felice per lui, che presto anche io sarei andato a New York e avremmo potuto realizzare i nostri sogni insieme... ma ogni volta che provavo ad essere contento per lui, mi rendevo conto di quanto invece mi sentissi a terra, distrutto, semplicemente avvilito per averlo convinto a partire e a lasciarmi qui da solo. >>

<< E quel tizio? >> osò domandare Cooper, preso dalla curiosità << Che cosa c'entra lui in tutta questa storia, come è entrato a far parte della tua vita?! >>

Blaine emise una specie di risolino nervoso.

<< Eli non significa niente. >> rispose << Lui...ci siamo conosciuti su facebook, è successo tutto per caso e... beh, sai come vanno certe cose! Un paio di commenti a qualche foto, due o tre scambi di battute, i primi messaggi in chat...mi faceva stare bene! Parlavo con lui ogni volta che Kurt non aveva tempo per me, e succedeva spesso negli ultimi giorni. Lui non è quel tipo di persona affidabile o disinteressata con cui puoi semplicemente scambiare quattro chiacchiere in maniera innocente, lui è più un tipo come Sebastian; una di quelle persone alle quali avevo sempre giurato di non avvicinarmi mai. >>

Cooper rimase in silenziò ed annuì, pur sapendo di non poter essere visto da Blaine; si sentiva davvero deluso dal comportamento di suo fratello, eppure, non riusciva davvero a trovare la forza di giudicarlo per ciò che aveva fatto.

<< Eli mi faceva sentire importante. >> proseguì Blaine << Mi riempiva di complimenti, continuava a dirmi che il mio ragazzo era davvero un pazzo a non darmi un briciolo di considerazione e io dentro di me sapevo, capivo che c'era qualcosa dietro, che non si trattava solamente di qualche ridicolo scambio di battutite a doppio senso. E Kurt era a New York, sempre impegnato, sempre troppo indaffarato per rispondere alle mie telefonate o ai miei " Ti amo". E io mi sentivo sempre più solo, sempre più disperato. E poi, Eli mi ha chiesto di andare da lui, e io... io l'ho fatto, quasi senza pensarci; credevo che Kurt avesse deciso di allontanarsi, di escludermi dalla sua vita e dai suoi sogni, e per un attimo ho persino creduto che, forse, io e lui non eravamo davvero destinati a stare assieme per sempre. >>

Cooper sollevò lentamente il sopracciglio sinistro, sospettosamente.

<< E poi, che cosa è successo? >> chiese.

Blaine sospirò tristemente.

<< Poi sono andato a letto con Eli. >> rispose << E dopo averlo fatto, ho capito che io e Kurt eravamo veramente destinati a stare assieme per sempre. >>

Cooper ricominciò a torturarsi il labbro inferiore, tirando su col naso e provando - inutilmente - a placare le lacrime; no, pensò, decisamente non avrebbe avuto alcun senso odiare Blaine per ciò che aveva commesso.

<< Blaine, ascoltami. >> disse, tentando di rassicurare il fratello << Non ha più molto senso, adesso, continuare a rivangare il passato; ciò che è fatto è fatto, tu hai commesso degli errori e ormai è impossibile porvi rimedio. Ma sai di aver sbagliato, il tuo senso di colpa di sta già facendo pagare abbastanza, e tutto quello che devi fare ora è parlarne con Kurt, spiegargli cosa e come è successo, nel modo più semplice e sincero che conosci. >>

Blaine restò in silenzio per qualche istante, prima di domandare: << E se lui non volesse perdonarmi? >>

Cooper non riuscì a trattenere un sorrisetto intenerito.

<< Kurt ti ama, Blaine. >> rispose << Potrà essere deluso da te, potrà sentirsi ferito, tradito e quant'altro, ma ti ama e ti amerà per sempre! Sei l'amore della sua vita e proprio per questo riuscirà a perdonarti, ne sono certo! Tu devi solamente parlargli col cuore in mano, sono sicuro che lui capirà; magari si arrabbierà e ti prenderà a schiaffi, forse non vorrà parlarti per qualche giorno, ma ti perdonerà. Fidati di me, Blaine. >>

A quel punto, Blaine riuscì finalmente a sorridere e a placare del tutto le lacrime, sebbene la sua voce fosse ancora piuttosto provata dalle emozioni.

<< Tra pochi giorni andrò a New York. >> disse << Dovevo partire la settimana prossima, ma a questo punto credo che non sia più il caso di aspettare. >>

<< No, decisamente è meglio non rimandare. >> concordò Cooper, facendo una leggera smorfia << Mi raccomando, sii sincero con lui; è la cosa migliore da fare, vedrai che Kurt capirà e saprà perdonarti! Adesso vai a dormire, hai bisogno di riposarti; domani mattina vedrai tutto con maggior chiarezza. >>

<< Ok, d'accordo. >> Blaine tirò su col naso, per poi sospirare << Ci dormirò sopra e domani vedrò tutto in un'altra prospettiva. Grazie mille, Coop; non so davvero che cosa farei, senza di te. >>

<< Beh, mi sembra il minimo! >> esclamò Cooper, sorridendo ampiamente << Sono il tuo fratellone, ho il dovere di proteggerti, sgridarti quando fai qualche cazzata e darti consigli per porre rimedio ai tuoi errori! E adesso torna a letto, mocciosetto, anche io ho bisogno di riposarmi! >>

Blaine rise di gusto - e in quel momento, Cooper avvertì come una specie di piacevole scampanellio nelle orecchie - e, prima di decidersi a riattaccare, si rivolse a suo fratello per un'ultima, decisiva domanda.

<< Hey, Coop... >> chiese << ... tu credi veramente che, nonostante tutto, Kurt riuscirà a perdonarmi? >>

Cooper sorrise ampiamente.

Se solo avesse potuto, avrebbe stretto suo fratello fra le braccia talmente forte da non dargli in alcun modo la possibilità di respirare.

<< Sì, ne sono certo. >> rispose << Non sarà facile, potrebbe anche volerci un sacco di tempo, ma sono sicuro che prima o poi lo farà. >>

<< Sì, ma come fai ad esserne così convinto?! >>

Cooper ampliò il proprio sorriso, con una dolcezza ed una semplicità disarmanti.

<< Te l'ho già detto, fratellino: perchè tu non sei come me. >>
 
 
 

*
 
 


<< Sono stato con qualcuno. >>

Immaginare di dover dire quelle parole a Kurt era stato terribile.

Ma doverle pronunciare di fronte a lui, di fronte a quella sua espressione affranta, ai suoi occhi pieni di lacrime, dolore e delusione, fu assolutamente devastante. Kurt indietreggiò lentamente, il suo sguardo ancora fisso su quello di Blaine, in attesa di una qualche spiegazione, di una parola di conforto, forse persino di una ritrattazione; di colpo, pietrificato da quello sguardo di ghiaccio, Blaine ebbe come la sensazione di essere appena stato trafitto da un milione di gelide lame arrugginite.

<< Non ha significato niente, ok? E' stata... è stata solo una cosa senza senso! >>

<< Allora, chi era?! >> la voce di Kurt era completamente rotta dal pianto e i suoi occhi traboccavano di rabbia e di lacrime, oltre che di dolore.

Blaine si morse un labbro con forza, trattenendo un singhiozzo.

<< Non ha importanza con chi ero, Kurt, quello che conta davvero è che io ero da solo! >> replicò, ponendosi immediatamente sulla difensiva << Io avevo bisogno di te...avevo bisogno di te, e tu non c'eri. I-io... io mi sentivo così solo, Kurt, e mi dispiace... mi dispiace davvero tanto. >>

<< E non credi che anche io mi sia sentito solo? >> rilanciò a quel punto Kurt, astiosamente << Credi che non abbia avuto tentazioni?! Eppure non ho mai fatto niente, perchè sapevo che cosa avrebbe comportato: avrei commesso un gesto terribile, qualcosa di assolutamente orrendo! >>

Blaine non rispose, abbassando tristemente lo sguardo e mordendosi rabbiosamente il labbro per impedirsi di piangere; morire, pensò in quel momento, sarebbe stato sicuramente meno doloroso.

<< Mi dispiace. >> gemette << Mi dispiace così tanto. >>

Il giovane Anderson provò ad allungare una mano in direzione di Kurt, ma questi fuggì via prima ancora di dargli modo di sfiorarlo, piangendo a dirotto e con il cuore in frantumi, lasciando Blaine da solo nel bel mezzo di Battery Park dove, a pochi metri di distanza, anche Finn e Rachel stavano affrontando un' accesa discussione sulla loro relazione. Blaine si lasciò cadere lentamente a terra, atterrando sulle proprie ginocchia e afferrandosi la testa fra le mani, mentre le lacrime scendevano ormai lungo le sue guance senza sosta, con la stessa violenta intensità di un vero e proprio fiume in piena.

Kurt se ne era andato. 

Dopo tutto ciò che avevano passato assieme, tutto ciò che avevano vissuto e condiviso, gli ostacoli che avevano superato insieme, le sfide e le vittorie conquistate lottando sempre l'uno a fianco dell'altro, tutto ormai non aveva più alcun senso; tutto, adesso, era finito per sempre.

E la colpa era solo ed esclusivamente sua.
 
 


*
 
 


Blaine fece ritorno a Lima da solo, così come era partito.

Questa volta, però, era veramente solo: Kurt se ne era andato realmente e, per quel che ne sapeva, avrebbe potuto non fare mai più ritorno. Erano già trascorsi due giorni da quella litigata a Battery Park, ma il ricordo degli occhi di Kurt - così pieni di rabbia e di dolore - era ancora perfettamente vivido nel cuore e nella mente di Blaine, così tanto da farlo letteralmente morire ogni volta che chiudeva gli occhi e, inevitabilmente, si ritrovava a pensare a quello stupido, spregevole sbaglio senza senso. 

Lima non gli era mai sembrata tanto grande come in quel momento e adesso che sapeva di dover affrontare quel maledetto destino da solo, tutto gli sembrava infinitamente più difficile, tutto quanto era sbiadito, privo di sapore e di significato, niente sembrava più realmente degno di essere vissuto. 
Adesso, per colpa delle sue sciocchezze, Blaine aveva davvero perso ogni cosa.

<< Blaine! Blaine, corri.. vieni, c'è una visita per te! >> 

Blaine, accovacciato sul proprio materasso e con un cuscino stretto forte fra le braccia, sollevò sospettosamente la testa e tese curiosamente l' orecchio verso la porta chiusa a chiave, dietro alla quale la voce di sua madre stava chiamando il suo nome a gran voce, con una certa insistenza. 

Una visita...chi mai poteva essere a quell'ora?! Non aspettava l'arrivo di nessuno - e in generale non riceva mai visite a casa, almeno non dai suoi compagni di scuola - ed era fin troppo improbabile che Kurt, dopo neanche quarant'otto ore dalla sua confessione, avesse deciso di volare fino a Lima per accettare le sue scuse, per cui chi poteva avere così tanta fretta di vederlo? Il giovane Anderson corse giù per le scale a rotta di collo e si precipitò nell'ingresso, il cuore che palpitava per la curiosità e la ridicola speranza che - nonostante tutto - potesse esserci realmente Kurt sulla porta di casa sua.

Ma l'immagine che si parò di fronte a lui, non appena si affacciò sulla soglia, fu ben diversa da ciò che si aspettava e, in un certo senso, decisamente più confortante di quanto avesse mai potuto immaginare.

<< Cooper.. >>

Cooper sorrise ampiamente e, dopo aver lasciato cadere a terra un pesante borsone stracolmo di vestiti, si gettò letteralmente fra le braccia di suo fratello, stringendolo in una presa talmente forte e vigorosa da non lasciargli alcuna via di fuga. Blaine, in risposta, scoppiò in un ennesimo e soffocante pianto a dirotto, avvolgendo le proprie braccia attorno al corpo di Cooper ed aggrappandosi alle sue spalle con disperazione, quasi alla ricerca di un rifugio da tutto quel dolore.

<< Shh...va tutto bene, fratellino. >> mormorò dolcemente il maggiore dei due, carrezzando con dolcezza i capelli ricci di Blaine << Ci sono io qui con te, adesso; non potevo lasciarti solo in un momento del genere, questa volta il mio posto è qui con te. Hollywood e il successo possono anche aspettare, ma tu adesso hai bisogno di me! >>

Blaine tirò su col naso, rafforzando maggiormente la presa di quell'abbraccio.

<< Coop...ho rovinato tutto. >> gemette << Kurt non vuole parlarmi, non vuole più saperne niente di me! Non so neanche se ci siamo lasciati, è tutto così... così assurdo! >>

<< Lo so, lo so. >> Cooper si staccò lentamente dall'abbraccio e prese il volto di suo fratello fra le mani, portandolo a guardare dritto dritto nei suoi occhi << Però ascoltami, tu devi essere forte! Sapevamo entrambi che non sarebbe stato facile, ma non è ancora finita Blaine...non è ancora finita. >>

Blaine fece lievemente segno di sì con la testa, mordendosi con forza il labbro inferiore.

<< E se non dovesse mai più perdonarmi? >> chiese con terrore.

Cooper scosse la testa, sorridendo dolcemente.

<< Non succederà, Schizzetto. >> rispose << E lo sai perchè? Perchè lui ti ama, più di ogni altra cosa al mondo. E anche tu lo ami, altrimenti non saresti qui adesso, a piangere e disperarti fra le mie braccia, terrorizzato all'idea di perderlo. Tornerete assieme, Blaine, ne sono certo; devi solo avere pazienza. >>

Blaine annuì - sebbene ancora con un briciolo d'incertezza - plasmando a fatica un rapido sorrisetto impacciato.

<< Tu rimarrai con me, vero Coop? >> domandò con un filo di voce << Non andrai via come l'ultima volta, vero? Rimarrai qui con me fino a quando ne avrò bisogno? >>

Cooper non rispose e, molto semplicemente, strinse nuovamente il fratello minore al petto, avvolgendolo fra le proprie braccia e sospirando profondamente, una lacrima sincera di commozione che scivolò rapidamente lungo la sua guancia.

<< Sì, fratellino: fino a quando ne avrai bisogno. >>




 
 
 
 
N.d.A: Buonasera a tutti, sono sempre qui, sempre io. :)
 
Ci terrei a dire subito una serie di cose riguardo a questa fan fiction, così da togliermi immediatamente il dente e il dolore - termine direi appropriato, vista la "meravigliosa" puntata dalla quale siamo reduci.
 
Questa storia nasce, molto semplicemente, per dare voce al personaggio di Blaine dopo tutto ciò che abbiamo visto nell'ultima puntata; non credo sia necessario dirvi, per l'ennesima volta - chi mi conosce sa, ha letto post e visto video - che cosa penso di Blaine, del suo gesto e di tutto ciò che ne consegue. 
 
Ho sempre detto di essere una Blainer e una Klainer e, personalmente, niente di tutto ciò è cambiato: sì, trovo la scelta del tradimento una cosa fuori dal mondo, una scelta completamente OOC del personaggio di Blaine - o forse, chissà, Blaine è molto più fragile di quanto tutti avessi sempre pensato - e un gesto sbagliato, del tutto inopportuno e che, di certo, non sto qui a giustificare.
 
Ma credo che Blaine abbia pagato a sufficienza, semplicemente con il suo dolore e l'odio verso se stesso.
 
Credo che un tradimento di questo tipo sia, per quanto un gesto ugualmente brutto, del tutto diverso da un tradimento fatto per abitudine, per indifferenza o per semplice voglia di togliersi qualche sfizio, quando l'altra persona non ha mai fatto niente per farlo sentire infelice o non desiderato; credo che Blaine abbia sbagliato, ma non riesco a tollerare la quantità di odio che ancora continua a ricevere, e personalmente ho perdonato il suo gesto sin dal momento in cui, con occhi pieni di lacrime e la voce strozzata, ha dedicato " Teenage Dream" all'amore della sua vita.
 
Perchè sì, Kurt è l'amore della sua vita.
 
Sì, Blaine ama ancora Kurt, DISPERATAMENTE, e se lo ha tradito è stato per un milione di motivi che, mi pare ovvio, non hanno niente a che fare con la mancanza di sentimenti o di rispetto nei suoi confronti.
 
Blaine si sente solo, Blaine non ha nessuno, Blaine molto semplicemente vive per Kurt; e Kurt, con la sua indifferenza, con il suo distacco, lo ha reso più fragile, più incline a fare cose che non avrebbe mai fatto, se non in una situazione estrema come questa.
 
E sì, Blaine è stato stupido, incoerente - ma qui, gente, dobbiamo dir grazie ai RIB - e ha semplicemente sbagliato tutto! Ma è un essere umano, non è perfetto, e anche se abbiamo sempre sperato che la Klaine restasse incontaminata dai soliti casini di tutte le coppie di Glee, trovo che questa storia sia inevitabilmente realistica.
 
I tradimenti ci sono, molto spesso, e il vero amore non è solo quello che riesce ad evitarli, ma anche quello che sa perdonare gli errori fatti per paura, per incoscenza, quegli errori che possono essere evitati e che, in futuro, di certo non si ripeteranno più.
 
Per questo non ho la forza di odiare Blaine. Per questo, se possibile, lo amo ancora più di prima.
 
Per questo, amo la Klaine più di quanto abbia mai fatto fino ad ora e non credo - niente affatto - che abbia perso la sua magia! Per me ha ancora la magia, e so che quando torneranno assieme - perchè accadrà - sarà ancora più bello, perchè non solo avranno dimostrato di amarsi ancora, ma di amarsi così tanto da poter superare persino il dolore di un tradimento, commesso in un momento di debolezza e di fragilità.
 
Detto questo, concludo dicendo che non porterò più avanti la long sulla quarta stagione, poichè sarebbe troppo complicato da gestire - troppe incongruenze e cose lasciate in sospeso, a cominciare da Blaine OOC - e perchè proverei troppo dolore a parlare di Blaine in simili circostanze, per di più entrando nella sua testa; questa one shot vuole essere, molto umilmente, il mio tentativo di spiegare tutto ciò che Blaine deve aver provato e che lo ha spinto a tradire Kurt.
 
E sì, fondamentalmente, rispecchia semplicemente il mio desiderio di vedere arrivare Cooper a risolvere la situazione! ç_ç




 



Dedicato a tutti quei klainers che, come me, non smetteranno mai di sperare. 
  
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