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Autore: willow11    06/10/2012    4 recensioni
Il cast di glee vede in antemprima la 4x04.
Ryan girò lo sguardo verso Matt.
Lo sceneggiatore alzò le mani come a volersi giustificare del posto, adesso vuoto, accanto a lui.
Ryan lo fissò ancora per qualche secondo, fino a quando l’uomo non si alzò e uscì dalla sala.
Intanto HeMo, un paio di posti indietro, aveva seguito lo scambio di sguardi tra i due.
Alzò gli occhi al cielo e si lasciò cadere sulla poltrona.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Heather Morris, Naya Rivera, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'HeYa istantanee'
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nobody said it was easy
La mia risposta alla puntata di ieri,
4x04... Se non l'avete vista...
meglio per voi!Però contiene SPOILER
Buona lettura
C

Nobody said it was easy

I’m goin’ back to the start…
Nobody said it was easy
Nobody said it was easy
Nobody said it was easy


Mentre la canzone sfumava sul primo piano di Cory tutto il cast rimaneva immobile, qualcuno stava pure piangendo.

Si accesero le luci in sala e partì il consueto applauso che, ormai da quattro anni, accompagnava le anteprime degli episodi.


-Complimenti Ryan sei riuscito a commuovermi- disse Kevin girandosi verso il produttore.

L’uomo sorrise soddisfatto, poi mosse di poco la testa cercando con lo sguardo Lea che lo guardava con gli occhi pieni di lacrime.

-Deduco che le sia piaciuto- decretò guardando Cory che la stringeva.

Il ragazzone annuì divertito guadagnandosi una piccola sberla da parte della cantante.

-Cretini! E’ devastante vedere quella lasciare Finn… Ryan Murphy sei un sadico manipolatore… SAPPILO!-

Tutta la sala scoppiò a ridere mentre un rumore di porta che si chiudeva riportò tutti alla realtà.


Ryan girò lo sguardo verso Matt.

Lo sceneggiatore alzò le mani come a volersi giustificare del posto, adesso vuoto, accanto a lui.

Ryan lo fissò ancora per qualche secondo, fino a quando l’uomo non si alzò e uscì dalla sala.


Intanto HeMo, un paio di posti indietro, aveva seguito lo scambio di sguardi tra i due.
Alzò gli occhi al cielo e si lasciò cadere sulla poltrona.




-Naya…. Naya…-

-E’inutile che non rispondi Rivera tanto lo so che sei li…- Disse l’uomo appostato davanti alla porta del bagno dello studio 14.

Naya aprì la porta e uscì a testa bassa.

-Sei forse impazzita? Scappare in quel modo plateale… Sbattere la porta…-

-Dio Matt come sei pesante…- Rispose la ragazza mentre con un fazzoletto cercava di asciugarsi il trucco.

L’uomo le sollevò leggermente il viso e sgranò gli occhi sconvolto.

La prese per mano e la trascinò velocemente lontano da li.




-Hai finito?-

La mora uscì dal bagno dell’ufficio di Matt completamente rimessa a nuovo.

-Sono presentabile adesso?- Chiese abbozzando un sorriso.

L’uomo le sorrise e annullò le distanze tra di loro posandole un casto bacio sulle labbra.

La ragazza ricambiò il bacio per poi notare con la coda dell’occhio due dell’amministrazione osservarli dall’ufficio accanto.

-Non perdi occasione eh?- Domandò sarcastica mentre si sedeva sul divanetto della stanza.

-E’ cosi che mi ringrazi?- Replicò il ragazzo sedendosi accanto a lei.

-Scusa…- rispose la latina lasciandosi abbracciare da lui mentre cominciava a fissare un punto nel vuoto.

-Vuoi parlarne?-

L’ispanica scosse la testa.



Dopo pochi secondi si sentì bussare.

Naya si ricompose mentre Matt andava ad aprire la porta.


-HeMo?-

-Tu puoi chiamarmi SIGNORA RIVERA se vuoi…- Disse la ragazza seccata mentre già i suoi occhi cercavano la sua metà.

Matt richiuse subito la porta e abbassò gli scuranti degli altri vetri.

-Lo sai che è meglio evitare…-

-Oh… Al diavolo Matt…- sbraitò.

Poi prese posto accanto a Naya -piccola come stai?-

-Bene…- la rassicurò l’altra con un piccolo sorriso mentre si assicurava che i suoi occhi chiari fossero limpidi e non gonfi e rossi come quelli di Brittany.


Quella visione sul grande schermo l’aveva devastata.


-Ma quanto hai pianto?-

-Mai quanto te…-

La ballerina sorrise –erano lacrime artificiali…-

-Si certo come no e io sono etero..-

-Naya!- La rimproverò il ragazzo che stava vicino ad uno di quei vetri che aveva oscurato per controllare che nessuno arrivasse.

L’attrice alzò gli occhi al cielo per poi tornare a guardare la propria ragazza.


-Sei stata bravissima, sono morta dentro quando ti ho vista in quello stato-

-Amore l’abbiamo fatta insieme quella scena-

-Si ma… Rivederla così dopo tanto tempo…- si giustificò la latina.

-Ormai ti ho superato Rivera… Altro che ALMA qua si parla di Oscar- disse facendole l’occhiolino.

Naya rise riprendendo finalmente a respirare.

-Va meglio?-

La mora annuì.

-Ci vediamo dopo a casa tua...- disse piano HeMo poggiandole un bacio sulla fronte.

La latina annuì di nuovo e le sorrise dolcemente.

-Si Matt ho capito vado…- replicò seccata la ballerina sentendosi gli occhi del ragazzo puntati addosso.




-Come sta?-

HeMo si girò di botto richiudendo lo sportello della sua macchina.

-Di chi parli?-

Zach le fece una smorfia appoggiandosi sulla fiancata.

-Era devastata, ormai sono mesi che si commuove per ogni singola cazzata figurati a vedere quella puntata di merda…-


Il coreografo sbuffò –ma che cazzo Morris potevate essere meno brave? Nessuno vi si filava… E via libera alla vostra vita… Ryan dice che si deve limitare con le scene brittana perché c’è troppa alchimia…-

-Siamo innamorate Zach…- disse esausta senza guardarlo negli occhi.

-Anche Lea e Cory eppure…-

La ballerina sbuffò seccata –che vuoi che ti dica? Non sarò una brava attrice…-

-D'altronde sei una ballerina- constatò l’uomo staccandosi dalla macchina.

-La migliore- rispose HeMo ormai satura di quella situazione.


Zach le sorrise e scosse la testa vedendola sfrecciare via fuori dagli studios.



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-oh mio dio… HeMo… Ti prego non…-

La mora sbarrò gli occhi e vide tutto annebbiato, urlando per la quarta volta in quella notte il nome completo della sua donna.

Poi rilassò i muscoli regolarizzando il battito mentre la ballerina usciva da lei regalandole piccoli baci sul viso.

Naya riprese fiato e si girò verso di lei cercando di metterla a fuoco.


-Come può tutto questo compromettere la nostra carriera?-

La bionda scrollò le spalle senza rispondere.


Per un attimo si persero l’una negli occhi dell’altra.


-Sei bellissima-

-No tu lo sei…-

-Sei di parte- replicò la mora.

-Naya non ce la faccio più a vederti così…- Disse poi facendosi seria.


La latina sospirò alzando leggermente il busto.

Poi prese gli occhiali dal comodino e l’indossò.


La bionda allora appoggiò la testa sulla sua pancia guardandola dal basso verso l’alto.


-E’solo che… Pensavo che fosse più facile…- cominciò seria –Matt come copertura, Brittany e Santana con meno scene… le nostre fughe d’amore…-


La bionda fece uno scatto con gli addominali e la baciò.

-Cosa non va nelle nostre fughe d’amore?- Chiese preoccupata.

Naya per tutta risposta la baciò nuovamente.

-Sono perfette Heather… Tu sei perfetta… E’ solo che non mi bastano più-


-E’ per questo che a Parigi non hai fatto altro che piangere?-

-Ma perché Dì non tiene mai quella boccaccia chiusa?-

La ballerina alzò un sopracciglio divertito.


-Ma come diavolo fai a stare così tranquilla?-

-Scarico la mia frustrazione su Brittany! Non hai visto quanto è diventata credibile?-

-Stronza… La prossima volta che ti vedo piangere in quel modo… giuro che non rispondo più di me…-

HeMo rise divertita e l’abbracciò con forza mentre l’altra si dimenava cercando di schifare l’abbraccio.

-No sei cattiva Morris…-

La ballerina riuscì ad intrappolarla tra le sue braccia e la baciò con forza.

-Che dobbiamo fare Signorina Rivera?- Le chiese seria mentre con gli occhi sorrideva divertita.

Naya si perse per l’ennesima volta in quegli occhi, così limpidi, così dolci, così vulnerabili, così Brittany.


-Fanculo tutti- rispose staccandosi da lei e cominciando a rivestirsi.

-Sei seria?-

La mora annuì –hai sempre detto che quella che rischiava di più sono io… Giusto?-

La bionda deglutì in un misto di eccitazione e paura.

-Perché ti stai rivestendo?-


Naya per tutta risposta raccolse i jeans della bionda e glieli tirò addosso.


-Andiamo da Ryan… Se dobbiamo capire come fare, dobbiamo iniziare dal vertice- Decretò la cantante.

-Nay ma sono le sei del mattino…-

-Vorrà dire che gli porteremo la colazione, ti ricordi i gusti di Ryan?-


La bionda prese i jeans e se l’infilò piano come a voler fermare il tempo, amava Naya, amava tutto di lei, soprattutto la sua riflessività, per questo quando prendeva quelle iniziative di punto in bianco era sempre un po’ terrorizzata.

Il filo dei suoi pensieri fu interrotto dall’abbraccio sicuro della mora.

-Non l’ho deciso adesso- disse, come se le avesse letto nel pensiero.


HeMo alzò gli occhi come per accertarsi che quelle parole provenissero da lei.

-Ci penso dal momento che mi sono innamorata di te, credo dalla prima volta che ti ho vista… Nobody said it was easy…-

-It’s such a shame for us to part- rispose a tono la ballerina.

-Nobody said it was easy- cantò ancora la mora.

-Ma neanche che sarebbe stato così difficile…- aggiunse HeMo senza cantare, mentre una piccola lacrima aveva iniziato a rigarle il viso.

La mora annuì e continuò a guardarla tenendola stretta a lei.


HeMo respirò a fondo –Mocaccino tiepido al caramello-

Naya sorrise felice e annullò le distanze tra di loro.


Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile.


  
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