Due bimbi, un albero, quattro stagioni.

 
Anche quel giorno la mitica foresta splendeva, regalando attimi di sublime magia a chiunque si accingesse ad assaporare quel meraviglioso paesaggio.
Pareva proprio una radura incantata, di quelle magiche che i bambini contemplano affascinati dai libri di favole.
E, fra le vaste distese di prati fioriti e colorati affiancati dai tipici sentieri di collina, spiccava alto e maestoso un grosso albero: massiccio, imponente, forte quanto rigoglioso. L’albero da cui forse tutto aveva avuto origine molti anni prima, protagonista indiscusso dei ricordi più puri e gioiosi di una dolce bambina, ormai troppo cresciuta e segnata dal tempo.
La nostra Chichi si ritrovava spesso ad osservare quell’albero, così significativo per lei. E così, completamente immersa sia nell’ambiente circostante che nei suoi pensieri, la donna, ormai non più molto giovane, si apprestava a rimuginare e riesumare ciò che per lei rappresentavano i momenti salienti della sua vita.
 
È primavera, l’inizio di una nuova stagione tanto attesa. La natura fiorisce: sul nostro albero iniziano a sbocciare i primissimi fiori, timidi e delicati. Proprio come i fiori anche il nostro amore è appena sbocciato. Lentamente, ma fiducioso.
È l’inizio di una nuova avventura, la nostra.
 
È estate, gli uccellini cantano armoniosi sui rami del nostro albero, molto più robusti e resistenti di prima: difatti, si ritrovano carichi di deliziosi frutti, le cui tinte vivaci rallegrano le sfumature bronzee della corteccia. Il nostro albero sa che quei frutti armoniosi non resteranno con lui a lungo, ma cadranno al suolo, maturi, pronti per ricominciare un nuovo ciclo. Ma fino ad allora, continuerà a sostenerli, tenace, impedendo ai propri rami di indebolirsi nonostante qualche temporale estivo.
Allo stesso modo, anche il nostro amore è maturato, donandoci l’immensa gioia di accudire i nostri figli: si, sono proprio loro, i nostri frutti. I succulenti frutti del nostro amore! Ed ora sono maturati, separandosi da noi, pronti ad essere a loro volta genitori: anche se ciò ci rattrista, noi sorridiamo fieri ed orgogliosi, perché sappiamo che è merito del nostro affetto e dei tanti sacrifici se ora sono vigorosi e rigogliosi!
 
È autunno, gli uccelli volano alti in cielo, diretti verso una zona più calda ed accogliente. Le foglie del nostro albero sono cadute, creando un soffice manto arancio ricoprente il terreno fangoso.
Il vento del destino ha spirato minaccioso fra noi, allontanandoci in due mondi completamente differenti, accomunati da un’unica catena di temporali burrascosi.
Ma goccia dopo goccia, abbiamo ricominciato, ricomposto le foglie ormai secche sparse ovunque, cercando di ricostruire il disegno originale del nostro albero, verde e speranzoso.
 
E adesso, dopo molti ostacoli, ci apprestiamo a vivere nel nostro inverno: il fusto del nostro albero è ghiacciato, ma non abbastanza per non ricevere il giusto nutrimento.
Anche se i nostri sentimenti si sono leggermente affievoliti, se alle parole corrispondono soltanto gemiti di freddo emessi dalla bocca per la troppo bassa temperatura, sappiamo che il nostro calore interiore scioglierà la neve; colmerà quelle lacune, quei vuoti, piccole pozzanghere congelate diventate grandi come laghi. Perché l’amore è ancora troppo forte in noi, brucia e divampa, sovrastando il gelido freddo invernale.
E ci stringiamo calorosi in un abbraccio, carico d’amore e passione, quell’incendio di emozioni scatenato in noi. E ritentiamo, vogliamo rifiorire.
Perché in fondo, dopo l’inverno, c’è sempre la primavera.























Angolo dell'autrice:

È meraviglioso scrivere di notte, l'ispirazione è sempre a mille.
Non so che altro aggiungere, perciò... recensite se vi va ♥
'Notte sognante anche a voi!
Baci :3

stillyna