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Autore: Psychedelic Mushroom    09/10/2012    6 recensioni
E se Bionda si ritrovasse a vivere in una casa che non è la sua?
E se lei e Tom si odiassero?
E se Bill volesse avvicinarsi di più a lei?
E se loro... no vi sto dicendo troppo xD
Se vi ho incuriosito almeno un pò, leggete!
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cari lettori, questo è l'ultimo capitolo. Il cinquantunesimo :')
Questa è stata la prima Fanfiction che ho postato su EFP e mi fa immensamente piacere che l'abbiate seguita in tantissimi. Vorrei ringraziare con tutto il cuore Memy881 che ha recensito questa FF dal primo all'ultimo capitolo, ringrazio anche Addicted__TH che ha recensito quasi tutti i capitoli, ringrazio tutte le ragazze che un pò di tempo fa lasciavano un commento ogni tanto e ringrazio tutti coloro che l'hanno aggiunta fra le preferite, seguite e da ricrdare. Col cuore in mano dico grazie anche a tutti i lettori che se ne sono stati in silezio. Grazie davvero di tutto a tutti.
Bhè, la smetto di annoiarvi con i ringraziamententi e vi lascio al capitolo. Spero che lo recinsiate e soprattutto che vi piaccia! xD
Baci <3
                                        BIONDA BECKER.

                                                       * Nove anni dopo *


- Sono tornato... dove sono le  mie due principesse? - sento il rumore della porta chiudersi e dopo dei passi arrivare dritti verso di noi. Quella voce così diversa mi colpisce alle orecchie e un sorriso mi si tige sul volto quasi involontariamente.
-  Papi - la piccola Fiona, di soli tre anni, si alza dal pavimento e corre verso quello che ormai è un uomo in tutto e per tutto.
Tom, dall'alto delle sue chilometriche gambe, la guarda mentre lei arriva di corsa.
Li osservo mentre lui solleva quel corpicino piccolo e leggero e lo fa svolazzare per aria. Le sorride e lei si diverte come una matta.
Sorridendo ancora, cammino attraversando la cucina e varcando la porta. Arrivo in un grande salone ben illuminato dove, proprio al centro, Tom e Fiona stanno giocherellando.
Quando mi vede, Tom smette di farla volteggiore ovunque e la tiene semplicemente in braccio venendo verso di me.
- Ciao amore - mi dice avicinandosi e lasciandomi un bacio sulle labbra.
- Ciao... come mai così tardi? Ti se scordato che stasera dobbiamo andare da Bill? -
- No, non l'ho dimenticato è che Paul mi tiene alle strette ultimamente -
- Tom se sei stanco lo chiamo e gli dico che non andiamo - sorride.
- Ma quanto sei bella quando fai così - si avvicina e mi bacia di nuovo.
Sorrido sulle sue labbra e lo allontano. Cominciamo sempre così e poi finiamo per fare cose che sarebbero vietate ai minori di 18 anni.
- Tom c'è tua figlia - sorride e si allontana abbassandsi per mttere Fiona a terra.
Lei appena si libera dalle braccia di Tom, corre per la casa sorridendo.
- Non c'è più - si riavvicina e mi afferra per i fianchi, ma lo allontano.
- Tom vai a prepararti - sbuffa e mi da un bacio, questa volta meno casto degli altri e poi va di sopra.
Sospiro. Mi manca quando non c'è. In effetti, ultimamente, non è mai a casa ma so che non sarà per molto.
In questi giorni, sta passando il suo tempo nella palestra del suo allenatore, Paul. Lui un uomo molto determinato, forse anche più di Tom. Una volta sono andata lì per vedere cosa stava facendo e l'ho trovato bendato che faceva a pugni con un altro ragazzo. Cosa stava facendo? Si stava concentrando sull'avversario. Sinceramente non sono contenta che alla fine abbia scelto di fare davvero il pugile, ma ci mette anima e corpo in tutto quello che fa. Jorg aveva ragione, Tom è portato per questo.
Comunque la stagione di pugni sul ring sta finendo quindi, fra un paio di mesi, dovrei riaverlo tutto per me.
Vabbè, adesso non posso stare qui a pensare a questo.
Chiamo Fiona visto che non so dove sia finita e la porto in camera sua. Le metto addosso qualcosa che non sia un pigiama e la porto giù.
Vado in camera da letto e apro l'armadio. Che cavolo devo mettere? Comincio a cercare e più guardo, più mi sembra di non avere niente.
All'improvviso sento due braccia avvolgermi e tirarmi su. Quando i miei piedi si staccano dal pavimento, scoppio a ridere.
- Dai... lasciami - cerco di dimenarmi il più possibile, ma è inutile.
- No - questa è la sua risposta.
Cammina fino al letto e mi lascia cadere sul materasso.
- Che vuoi fare? - gli chiedo rimanendo sdraiata e ridendo.
- Immagina - si sdraia sopra di me e comincia a baciarmi sul collo mentre le sue mani scivolano verso le mie cosce.
- Tom... dai... dobbiamo uscire -
- Non mi importa - sale sulle mie labbra e mi bacia.
Mi divincolo da quel bacio sorridendo.
- Tom... - si accanisce di nuovo sul collo facendomi gemere. - ... Fiona - sussurro.
Lo sento quasi ringhiare.
- Quella bambina mi rovina un sacco di piani - rido mentre lui si alza e mi tende la mano.
L'afferro e mi tiro su.
- E' tua figlia non dire così -
- Sì, hai ragione... stasera però non accetto scuse hai capito? - mi afferra per i fianchi e mi morde il labbro inferiore.
Sorrido e annuisco. Mi allontano da lui e ritorno alla reicerca dei miei vestiti. Quando entrambi finiamo di prepararci, scendiamo e, dopo aver preso Fiona che scappava, usciamo e saliamo in auto.


                                                 * A casa di Bill *


- Che ne dite di una partita alla Wii? - propone Andreas che è arrivato al fianco della sua futura moglie, Ellen.
Sì, proprio lei. La dolce Ellen di cui Bill aveva perso la testa tanti anni fa.
Bill e lei si erano avvicinati tantissimo ma alla fine, qualche tempo dopo, la mia amicheta Maky venne a farci visita e tra di loro successe qualcosa. Fu come un amore a seconda vista dato che si erano incontrati prima che io e papà andassimo ad Amburgo a vivere con loro.
All'inizio era un litigare continuo fra i quattro però, poi, hanno ristabilito le coppie.
Bill e Maky stanno insieme ufficialmente da sei anni mentre Andreas e Ellen da sei e mezzo.
Ah, una cosa importante che non ho detto è che Ellen è incinta. Sarà un maschietto e sul nome sono davvero indecisi. Probabilmente alla fine andranno a sorteggio.
- Sì, dai Tom ti sfido - dice Maky alzandosi e prendendo Tom per un braccio.
- Guarda che ti faccio a pezzi - vanno verso la tv mentre Bill comincia ad accenderla.
- No, mi sono allenata... chi scommette che lo distruggo al primo pugno? - io e Ellen alziamo immediatamente la mano mentre gli altri, a quanto pare, tifano per Tom.
- Bill... è tuo fratello lo so ma io e te stiamo insieme quindi tu ora tifi per me chiaro? - dice lei con un tono molto minaccioso che fa ridere tutti.
- Certo tesoro - le risponde Bill ridendo.
Comunque, iniziano a giocare e ad un certo punto cominciamo a scommettere anche cinquanta euro.
Alla fine vince Maky.
- Non mi hai fatto vincere vero? -
- No... tranquilla sei fortissima - dice Tom ridendo.
L'ha fatta vincere. Che tenero.
- Ragazzi sapete una cosa? Prima mi ha chamato Jonny ha detto che lui e Ria torneranno fra una settimana - adesso è Andreas a parlare.
- Davvero? Cavolo non vedo l'ora di rivederli - dice Ellen tutta eccitata.
Ebbene sì, Jonny e Ria stanno insieme. Si sono fidanzati da un solo anno e sembra che le cose fra di loro vadano davvero bene. Adesso sono in Italia. Che carini, è il loro primo viaggio completamente soli. Bhe diciamo che non sono stati sempre soli perchè con loro, all'inizio, c'erano Gustav e Karim, la sua ragazza. Loro due non fanno altro che litigare però si vede che si vogliono bene. Come Joe e Jody. Dal loro matrimonio sono passati otto anni. Quando li vedo,mi rendo conto che alla fine vorrei essere proprio come loro: felici solo perchè si amano.


                                                                            ***


- Tesoro -
- Sì? -
- Fiona dorme -
- Sì, allora? -
- Vieni qua - mi afferra per i fianchi e mi stringe cominciando a baciarmi.
Si separa di poco dalle mie labbra e mi tira su dal divano.
- Adiamo di sopra - mi tira verso di lui e ricominciamo a baciarci mentre saliamo di sopra.
Arrivati in camera da letto, mi spinge sul materasso morbido e profumato e si mette a cavalcioni di me.
- Ti voglio piccola - dice togliendomi velocemente la maglietta.
Mi sento davvero piccola sotto di lui. Le sue mani percorrono il mio corpo e mentre io cerco di togliergli la canottiera. Quando ci riesco, riamango incantata a guardarlo.
E' stato difficile arrivare a quello che siamo oggi. All'inizio papà e Simone non avevano accettato l'amore che c'era fra di noi e io e Tom ci lasciammo. Non l'ho visto per quasi due anni. Sono stata malissimo, mi sentivo persa senza di lui. Non c'era sera in cui mi mettevo a letto senza piangere, era come se mi fosse stata portata via una parte di me, la più grande.
- Piccola tutto bene? - scuoto leggermente la testa e annuisco.
Adesso stiamo di nuovo insieme anche se nè papà, nè Simone vedono di buon grado la cosa.
Mi fa star male pensare che mio padre non abbia accettato del tutto la nostra relazione e quello che mi fa star peggio è che loro ci parlano solo grazie a Fiona. Le vogliono bene e comunque credo che sia questa la cosa migliore. Non volevo che mia figlia non avesse i nonni e li ho pregati di mettere da parte noi, ma di amare almeno lei.
Mentre nella mia mente formulavo questi pensieri, Tom mi ha quasi spogliata del tutto. Faccio lo stesso con lui e poi finiamo per fare l'amore.
Lo stringo, lui mi stringe, lo bacio, lui mi bacia, mi muovo sotto di lui, lui si muove sopra di me.
- Ti amo piccola - mi sussurra mentre sulle mie labbra si allarga un grande sorriso e i miei occhi si inumidiscono. E' sempre così, ogni volta che mi dice di amarmi. Sento il cuore scoppiare di gioia e le lacrime uscire lentamente.
- Ti amo anche io -


                                                                             ***


[Bionda Becker]
La mia storia con Tom l'ho vissuta tutto il tempo col fiato sospeso. Non sapevo mai cosa sarebbe potuto accadere. Ci siamo odiati, amati, lasciati, rimessi insieme, amati, liasicati di nuovo e poi rimessi insieme ancora una volta. Se ci penso però mi piace. E' stato un continuo su e giù, ho avuto il cuore a mille in ogni momento della mia vita con lui. La nostra stornia ha avuto il lieto fine che meritava anche se qualcosa è andato storto, ma dalla vita non si può avere tutto.
Con ciò, posso però ancora e comunque dire che lo amo ora, come lo amavo tanti anni fa.

[Tom Kaulitz]
Più la guardo e più mi rendo conto che io senza di lei non sono niente. Non avrei mai pensato di poter aprire il mio cuore ad una ragazza. Lo avevo fatto tanto tempo fa e poi tutto era andato in frantumi. Con lei invece non è andata così. Bionda mi ha teso la mano nei momenti più brutti della mia vita, mi ha protetto da ogni eventuale sbaglio, mi ha fatto respirare quando sentivo l'aia mancare, mi ha fatto sorridere mentre tutto intorno a me mi diceva di piangere. Lei, anche quando non dice niente, mi parla di mille cose. Cose che ai miei occhi sembravano stupide e inutili ma che adesso, hanno un altro sapore. Tutto è diverso con lei. Mi ha donato tutta se stessa e non ha mai smesso di credere in me. Mi ha regalato ogni istante della sua vita e io ho cercato di darle tutto ciò di cui aveva bisogno, in ogni momento.
Quella notte di circa tre anni fa, mi fece sedere accanto a lei e mi disse di essere incinta. Quel momento me l'ero sempre aspettato diverso. Prima di conoscerla, credevo che quelle parole  sarebbero uscite dalla bocca di una sconosciuta, ma così non è stato. Quella è stata una delle notizie più belle della mia vita. Non ero mai stato tanto felice e questo perchè lei, con il suo sorriso, la sua pazienza e il suo amore, mi ha insegnato ad amare. Amare qualsiasi cosa. Amare nostra figlia, amare lei, amare me, amare le persone che mi stanno intorno, amare il sole, amare le nuvole, amare un fiore che sta per sbocciare, amare ogni singola cosa che mi circonda.
L'amore è il filo conduttore della vita. Il mio si era spezzato, ma poi è arrivata lei che lo ha unito al suo e, da quel momento, ho respirato il suo odore, ho ascoltato il suo cuore, ho amato il suo corpo e ho stretto la sua anima tanto forte da farla fondere alla mia.

  
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