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Autore: lottieverdeen    09/10/2012    1 recensioni
Inutile Cato, oramai è tutto inutile, le tue suppliche sono parole buttate al vento, non vedi, che io, Clove, la ragazza più coraggiosa e più
crudele che sia mai esistita sto morendo? Non vedi che ormai è finita? Guardami ora Cato, perchè mi guarderai per l'ultima volta.
Guardami ora e non dimenticarmi mai, non quando tornerai al distretto, non quando riabbraccerai la tua famiglia.
Guardami ora. Non sembro innocente e senza peccati? Non sembro una ragazzina che non ha mai ucciso?
Guardami un'ultima volta e dimentica tutti i miei difetti, un'ultima volta, perchè presto sarò sotto terra. Dimenticata da tutti.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clove
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il suo sorriso poteva smuovere montagne, ma lei non sorrideva. Il suo sguardo era gelido, scrutatore.
Il suo cuore annebbiato dalle idee di suo padre. Il suo cervello pensava alla morte, al sangue.
Credeva nelle sue capacità, sapeva quello che voleva, conosceva i suoi obbiettivi.
Lei voleva vincere, dimostrare a suo padre, che aveva sempre desiderato un maschio per figlio e non una stupida femmina, che lei era forte.
Entrò nell'accademia con una smorfia di superiorità. Nascondeva i suoi veri sentimenti dietro ai suoi occhi inespressivi.
Quando gli altri la videro, una risata si levò dalla palestra. Lei non ci fece caso.
Aveva solo dodici anni, si, ma lei era diversa, non era come gli altri.
Si diresse verso la stazione del lancio dei coltelli. Altre risate. La giovane impugnò un coltello e lo tirò.
Le risate ammutolirono. Sulla palestra calò un velo del silenzio. La ragazza si guardò intorno, leggermente stupita da quel improvvisso cambio di ruolo.
Erano davvero così inutili, così scarsi, che un coltello che aveva colpito il suo bersaglio suscitava una tale attenzione? Un tale rispetto?
Prese un altro coltello e lo lanciò. Tutti la fissavano. Clove aveva fatto centro. Di nuovo.
Si passò la fredda lama sulle labbra e mirò. Il coltello tranciò la testa del manichino facendola cadere con un tonfo.
Ora nessuno rideva più di Clove. La ragazza sorrise. Era un sorriso gelido. Era un sorriso stupendo.

Un ragazzo che impugnava una spada si avvicinò a lei. Era il ragazzo più bello che Clove avesse mai visto. La guardava con i suoi occhi blu.
Clove era giovane, e questo lo sapeva anche lei, era troppo giovane per diventare una fredda assassina. Ma lei lo voleva, voleva uccidere. Sentire la disperazione
della sua vittima. Il cuore che batteva per l'ultima volta.
Voleva dimostrare a suo padre quanto valeva.
"Cato " Disse il ragazzo biondo, osservandola.
"Clove" Rispose lei fredda come sempre. Lui annuì e Clove distolse lo sguardo dal ragazzo.
Guardò l'ultimo coltello che le era rimasto in mano. Lanciò e la lama si inficcò nel cuore del manichino.
"Ce la farò padre" sussurrò. 

Scusate se l'inizio è un po' corto, ma mi farò perdonare scrivendo presto un altro capitolo più lungo, dove Cato e Clove iniziano a conoscersi meglio <3

  
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