A Marlene non importva..


Come tutto fosse iniziato, Marlene non sapeva dirlo. Era iniziato e basta. Un giorno lui le si era parato davanti, con il fiatone e le aveva detto di amarla, o meglio lo aveva urlato davanti a tutta la Sala Comune. Lei non ci aveva subito creduto, a dir la verità, ma dopo averlo guardato negli occhi, pieni di lacrime, e aver notato la sua espressione così seria, non era riuscita a resistergli più di dieci secondi e lo aveva baciato. D'altronde anche lei era innamorata di lui.

Il loro amore non era normale. No per nulla. La normalità non era fatta per loro. Un giorno erano al Lago Nero, Marlene lo aveva preso in giro tutto il pomeriggio, e alle sette di sera, lui ormai stufo di tutti gli scherzi della ragazza aveva deciso di vendicarsi. Le aveva cambiato il colore dei capelli. I bellissimi capelli color caramello di Marlene, divennero verde vomito, un colore davvero disgustoso. La ragazza, indispettita più che mai, si era alzata con una calma quasi innaturale e poi tutta rossa in volto aveva dato un urlo sovrannaturale. James successivamente giurò di averla sentita. Il ragazzo allarmato aveva iniziato a correre, e Marlene non ci aveva pensato su due volte ed aveva cominciato ad inseguirlo.

Merlene non avrebbe mai saputo dire quando le era iniziato a piacere, era successo e basta. E lei ci aveva messo anche un bel po' a capirlo, ma Lily no!

Si ricordava ancora quando al primo anno lui si era presentato a lei, tutto spavaldo come se sapesse il fatto suo, anche essendo un ragazzino di soli undici anni. Lei non era riuscita a rispondere, era senza fiato e tutta rossa in viso, quel ragazzino dagli occhi vispi e il sorriso contagioso era davvero carino. Come risposta lei si era limitata ad un semplice sorriso da stupida, in futuro se ne vergognò davvero tantissimo!

Il loro rapporto con gli anni era migliorato, notevolmente. Al terzo anno, mentre lei camminava con Alice e Lily per i corridoi del terzo piano, lui usciva da un aula con una ragazzina Corvonero del secondo anno. L'aveva notata, le aveva sorriso come sempre, con il solito sorriso da superiore ed affiancatola, le aveva sussurrato all'orecchio:” Gelosa Marlene?!”, sfociando poi in una risata limpida. Lei era diventata rosso fuoco, quell'impertinente, ma come si permetteva? Gli aveva tirato un bel ceffone, seguito da una fattura orcovolante e lo aveva mandato in infermeria. Avrebbe voluto anche passarlo a trovare, per scusarsi, dovette ammettere a Lily, ma per il suo grande orgoglio non lo avrebbe fatto, neanche morta.

Tutto iniziò a cambiare dopo quella fattura, lui aveva finalmente capito che con lei esagerava, fino a farla esasperare. Marlene infatti non era la tipa che mandava persone giornalmente in infermeria. Ma quando aveva i suoi cinque minuti era davvero terribile. Lui, sì riusciva a farle perdere la pazienza, spesso molto spesso, ma sapeva altrettanto bene farla calmare. Un giorno dopo uno dei tipici scherzetti di James a Lily, Marlene si era davvero innervosita molto. No, James non avrebbe dovuto allagare la loro camera. Marlene salì le scale del dormitorio maschile frettolosamente, spalancò la porta della camera di James e diede un urlo che fece svegliare persino l'albero picchiatore. Quella volta James non la passò liscia, Marlene gli si scagliò contro, continuando ad urlare come una dissennata! Per fortuna di James, l'urlo di Marlene, Lo aveva allertato e si era subito diretto alla fonte. La fece calmare e poi dopo averle offerto una deliziosa torta al cioccolato affiancata da thè caldo, la invitò ad uscire alla prossima gita ad Hogsmaede.

La loro prima uscita , fu un disastro. Marlene scivolò su una lastra di ghiaccio procurandosi un grandissimo e dolorosissimo livido sul suo amato fondo schiena, ed il suo cavaliere, non fu affatto un cavaliere, anzi. Non volendo entrando ai Tre manici di scopa, distratto dai suoi amici, le aveva chiuso la porta in faccia; aveva poi rovesciato il suo wisky incendiario, facendo diventare tutto il tavolo appiccicoso; e come se non bastasse dopo averle fato scegliere centinaia e centinaia di caramelle da Mielandia, si era accorto di aver perso il portafogli. Bhe a dir la verità era stato un vero disastro, il loro primo appuntamento. Ma questo a Marlene non importava, perchè Marlene lo amava.

Sì, Marlene era innamorata profondamente di Sirius Black.

Note Autrice:

I personaggi di Harry Potter, citati in questa storia, non mi appartengono. Sono frutto della favolosa immaginazione della scrittrice J.K.Rowling. Questa storia non è scritta a scopo di lucro.