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Autore: Onlyna    09/10/2012    2 recensioni
Raccolta mista.
#1. Vampire!Zayn trasforma human!Niall, ma qualcosa va storto; angst, death!fic.
#2. Vampire!Eleanor e vampire!Perrie parlano della relazione tra vampire!Zayn e human!Niall; femslash, fluff, angst, friendship.
#3. Human!Niall e human!Harry vengono salvati da un attacco di vampire!Josh e vampire!Ben da hunter!Danielle e hunter!Louis; accenni Liam/Danielle e pre-Louis/Harry, azione (?).
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IMPORTANTE! Questa è una raccolta mista, quindi i personaggi ricopriranno ruoli diversi a seconda dei capitoli e i capitoli stessi non avranno per forza le stesse lunghezze e gli stessi generi, soprannaturale, quindi i personaggi saranno umani, sì, ma anche vampiri e cacciatori (tipo Van Helsing, Buffy, Alec e Izzy Lightwood e compagnia bella, sì). I protagonisti sono quasi sempre Zayn e Niall, ma ci saranno anche capitoli incentrati su Harry, Louis, Liam, Eleanor, Perrie, Danielle, Josh e Ben (Devine) con varie combinazioni; le coppie saranno het, slash e femslash, e all'inizio di ogni capitolo sarà scritto anche il plot, quindi avrete la possibilità di saltare quelle con generi ed avvertimenti che non vi piacciono.




Plot: vampire!Zayn trasforma human!Niall, ma qualcosa va storto; angst, death!fic.


{Just keep holding my hand.}

Sei sicuro di volerlo fare? – domanda Zayn per l'ennesima volta, gli occhi scuri fissi in quelli celesti del ragazzo nudo accanto a lui; una mano ad accarezzargli un fianco, l'altra appoggiata alla sua guancia, il pollice che gli sfiora il labbro inferiore, Zayn non riesce a credere di essere stato così fortunato a trovare un ragazzo come lui: ha trascorso la sua intera esistenza nel buio assoluto, odiandosi per ciò che era ma non trovando mai la forza di mettere fine a quella che considerava la sua non-vita, sperando senza saperlo di trovare un po' di conforto, qualcuno che lo sostenesse, qualcuno che lo amasse nonostante tutto; sono passati più di duecento anni da quando si è svegliato in quel vicolo buio con un sapore sconosciuto nella bocca, la notte in cui la sua condanna perenne è cominciata, e per due secoli ha lottato per dimenticare la sua trasformazione, isolando i ricordi in un angolo nero della sua mente, ma adesso cerca disperatamente di portarli a galla, di capire com'è iniziato tutto, perché Niall gliel'ha chiesto.
Niall, quel ragazzo che ha incontrato una notte nel locale dove aveva deciso di cacciare; Niall, che gli ha sorriso quando si è avvicinato e che gli ha offerto una birra senza nemmeno conoscerlo; Niall, che si è fidato subito di lui, senza motivo; Niall, quel ragazzo che l'ha baciato, quello che non l'ha respinto quando ha scoperto la verità, quando l'ha visto, chino sul corpo di una giovane con i capelli castani, le labbra sporche di rosso e la bocca piena di sangue; Niall, che ha voluto rischiare e si è dato a lui con tutto se stesso; Niall, che ha sorriso tra le lacrime di dolore e gli ha accarezzato i capelli quando gli ha spezzato un polso stringendolo troppo forte; Niall, quel ragazzo che gli ha chiesto di farlo diventare come lui, di ucciderlo e riportarlo a una nuova vita, e che adesso sta annuendo e abbassando il viso per dargli un bacio sul petto, dove due secoli prima si sentiva il battito del suo cuore, e gli sta sorridendo con gli occhi tra le ciglia chiare.
Sì, sono sicuro, – sussurra, sfiorandogli una clavicola con la punta del naso, inspirando il suo odore freddo e morto, ma sempre intrigante e sensuale e amato, – voglio stare con te, ho bisogno di stare con te, sei tutto ciò che ho, – continua, un po' per rafforzare il concetto e un po' perché è la verità, sa che non riuscirebbe a vivere senza la presenza di Zayn al suo fianco.
E Zayn non dice più nulla, chiude gli occhi e lascia che i canini si allunghino nella sua bocca mentre i ricordi gli invadono la mente dopo tanto tempo; sa cosa deve fare, sa che sarà terribile, sa che Niall soffrirà, sa che desidererà morire finché non vedrà i suoi occhi celesti di nuovo nei propri, che l'attesa sarà terribile.
Stringimi la mano, – mormora, le lenzuola che si stropicciano ancora sotto il suo corpo mentre si sposta fino ad avere la gola del ragazzo di fronte a sé, e Niall esegue senza fiatare, intrecciando le loro dita in una stretta piena d'affetto e fiducia; piangerebbe, se potesse, perché Niall gli sta di nuovo affidando la sua vita senza riserve, nel momento più delicato, – sarà doloroso.
E il ragazzo ride, come se avesse detto una sciocchezza, e continua a farlo quando i denti di Zayn si chiudono sul suo collo lacerando la pelle, i muscoli, fino a penetrare nella giugulare; ride ancora, quando il sangue comincia a defluire dal suo corpo, ride finché un torpore mortale non si impossessa del suo corpo, finché anche la sua bocca non è piena del proprio sangue e la sua risata diventa un gorgoglio sinistro e macabro che non aveva mai udito.
Zayn ha gli occhi chiusi, una mano dietro la nuca di Niall per sorreggergli il capo e l'altra ancora stretta a quella del ragazzo che sta morendo a causa sua, che nascerà a una nuova vita grazie a lui, che lo ama e che ama in un modo che ha sempre ritenuto impossibile, e solo quando si allontana dalla sua gola solleva di nuovo le palpebre; scioglie l'intreccio delle loro dita, senza trovare la forza di guardare il suo viso, per portarsi il proprio polso alla bocca, ferendolo con i denti ancora sporchi del sangue di Niall, e poi avvicinarlo alle labbra spalancate del ragazzo che ormai non respira più.
Osserva il proprio sangue infetto scivolare sulla sua lingua, nella sua gola, la ferita che si rimargina in fretta e che riapre sfregandoci contro i canini, una, due, tre, quattro volte, non sa con certezza quanto tempo è necessario perché la trasformazione si compia.
Attende che il taglio si richiuda per la settima volta, prima di strisciare sul materasso fino ad appoggiare la schiena contro la testiera del letto, sollevando il corpo ancora immobile di Niall e facendogli posare il capo contro il proprio petto; le dita di una mano cominciano a giocare con i capelli sulla sua nuca, le altre si stringono sul bicipite del ragazzo per tenerlo su.
Passa un'ora, poi un'altra, e Zayn comincia a chiedersi se qualcosa non sia andato storto: è certo di essersi risvegliato presto, forse trenta minuti dopo la sua trasformazione, ed è strano che Niall non l'abbia ancora fatto. Due, tre, altre quattro ore, e la luce del sole comincia a filtrare dalle persiane abbassate quando la consapevolezza di aver sbagliato qualcosa colpisce Zayn dritto in quel cuore che non batte da due secoli.
Geme, un lungo lamento sofferente che rompe la quiete della stanza in cui si trova, ed entrambe le sue mani adesso sono sulle guance gelide di Niall, che gli sollevano il viso rivelando l'ombra della sua ultima risata a piegarli ancora le labbra, gli occhi chiari socchiusi, il celeste delle sue iridi vitreo attraverso le sue ciglia castane.
Niall, – singhiozza, un dolore atroce che gli attraversa il petto, l'orrore che si impossessa di ogni sua cellula quando ricorda, ancora una volta, e si rende conto di aver fatto tutto nel modo sbagliato, – Niall, Niall, – continua a mormorare in una litania piena di sofferenza, tra i singhiozzi asciutti che gli fanno bruciare i polmoni.
L'ha ucciso.
Non sentirà più la sua voce dall'accento marcato, dolce e a volte troppo veloce, non sentirà più il suo corpo premere contro il proprio, le sue mani sfiorargli i fianchi e il petto, la sua bocca non lo bacerà più, non avrà più il sapore del suo piacere sulla lingua, la sua risata non gli riempirà più le orecchie.
L'ha ucciso.

Perdonami, – geme, accartocciandosi sul suo petto come un pezzo di plastica vicino al fuoco, stringendo il suo cadavere in un abbraccio, le lacrime che non può versare che lo soffocano, – ti prego, perdonami.
E gli stringe di nuovo una mano, quella che non avrebbe dovuto lasciare, quella che avrebbe dovuto tenere nella propria tutto il tempo; le sue dita sono fredde, morte, ma ancora piegate come se l'avesse voluto trattenere quando ha scioccamente sciolto la loro stretta, come se Niall avesse saputo.
La stringe, e continua a farlo finché i raggi che filtravano dalla finestra non lambiscono il letto su cui lo sta ancora abbracciando; è un dolore lacerante quello che sente quando mordono la sua pelle, bruciandola, ma non è nulla in confronto a quello che gli squarcia il petto. Gli bacia un'ultima volta le labbra gelide, prima di lasciare che la morte, quella vera, lo prenda finalmente con sé.

La sua esistenza era vuota prima di Niall, era una non-vita che disprezzava ma da cui non riusciva a separarsi; con Niall ha scoperto l'amore, ha scoperto la bellezza in ciò che aveva; senza Niall, senza quel calore che lo riempiva quando vedeva il suo sorriso, baciava le sue labbra e si perdeva nei suoi occhi, nulla vale la pena di essere ancora vissuto.










Ebbene sì, gente, sono qui con l'ennesima raccolta; sì, questo è uno dei tanti capitoli Zayn/Niall, e no, non saranno tutti così schifosamente angst; oh, per carità, ne morirei. Ho pronti i plot per un'altra dozzina di storie, ma sono ancora solo plot, appunto, e credo che ci metterò un bel po' a pubblicare i prossimi capitoli. Non è un gran bel periodo, tra la partenza “per sempre” di un caro amico, la ricerca compulsiva di lavoro, il mio bipolarismo che peggiora giorno dopo giorno, un ricovero in ospedale, e altri problemi più o meno seri, quindi, be', ci metterò un po'. Pubblico questa perché sì, come al solito non so nemmeno io le mie ragioni, ma eccola qui.
Spero vi sia piaciuta, perché a me la parte subito prima del finale fa davvero schifo e so che non si capisce un cazzo di quello che volevo dire, ma ok, e spero soprattutto di non avervi annoiati.
   
 
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