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Autore: AlyTheKitten    22/04/2007    13 recensioni
La mia primissima fic!!! XD Rigorosamente cn Envy!!! (Envy *__* -sbav-) L'idea mi è balenata alla mente pensando agli homunculus, precisamente ad Envy (si lo so che sono irrecuperabile :P).Buona lettura! "Due occhi ametista la fissavano insistenti, ma pacati. Una figura slanciata con dei lunghi capelli verdi stava appoggiata allo stipite della porta. Con le braccia conserte aspettava che lei si accorgesse della sua presenza..."
Genere: Triste, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Envy, Gluttony, Greed, Lust
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Vi ricordo che è la mia primissima fic seria (spero :P)…siate clementiiii XD

Accettasi consigli…Buona lettura^^

 

 

Quando la fine è necessaria per iniziare

 

 

Era un giorno come un altro: monotono, noioso…la solita tremendamente giornaliera routine.

Una ragazza dai capelli corvini sta in piedi sulla ringhiera che la separa da un lungo salto che andrebbe a concludersi sui binari di un treno. Il vento si diverte a scompigliare quella chioma dai riflessi ametista…lei non lo sopporta…continua quindi, come un tic, a passarci la mano tentando di sistemarli; ha lo sguardo serio, quasi rapito, che insistentemente fissa i binari. Finalmente: il treno. Vorrebbe buttarsi. Un tremito la percorre e il treno sfreccia sotto di lei, ancora sopra la ringhiera. Sospira “Alla prossima…”.

Da lontano le si avvicina un ragazzo dai capelli ricci che le grida:

“Hei Ali!!! Ma cosa fai? Te l’ho già detto, no? Dobbiamo suicidarci insieme!!!”

Poi ambedue scoppiarono in una risata, buffo? Ma succedeva da un po’, era come un gioco, entrambi sapevano che nessuno dei due lo avrebbe fatto davvero.

 

***

 

Quella notte era strana…c’era qualcosa che non andava più del solito, si ma cosa? La ragazza passò a mente il contenuto della cartella di scuola…i compiti che aveva fatto…semmai le fosse sfuggito qualcosa. Nulla, e allora? Tanto valeva dormire.

Eh…facile a dirsi…ma quando il sonno non vuole abbracciarti…arrenditi e trovati qualcosa di meglio da fare.

Aveva deciso di leggere, quella lettura era interessante…l’aveva rapita completamente…tanto da non farla accorgere che…

Due occhi ametista la fissavano insistenti, ma pacati.

Una figura slanciata con dei lunghi capelli verdi stava appoggiata allo stipite della porta.

Con le braccia conserte aspettava che lei si accorgesse della sua presenza.

La ragazza, infatti, di colpo abbassò il libro e lentamente si girò (quasi per convincersi che non c’era nessuno) e vide il ragazzo che sorrideva.

Passò una frazione di secondo, il ragazzo era ora a due centimetri da lei e sussurrò:

“Ciao Ali…” sorridendo maliziosamente.

Alice assunse un espressione a metà tra il terrorizzato e il sorpreso, non riusciva a muoversi sebbene lo volesse…e dalla bocca non poteva proferire verbo, era quello che era strano quella notte?

Lo strano ragazzo di scatto le afferrò il braccio, aprì la finestra e spiccò un salto, Alice pensò subito che avrebbero fatto una rovinosa caduta, chiuse quindi gli occhi, le pareva di volare…e per quanto la situazione fosse strana e assurda, ammise a se stessa che le piaceva volare.

Al posto della caduta che si aspettava, fu un atterraggio comodo, il ragazzo l’aveva infatti presa in braccio, ma subito la mollò per terra come un sacco di patate.

“Ahia!!!” sbottò lei, per tutta risposta il ragazzo emise un “nh” e poi disse:

“Era meglio quando stavi zitta..”,

dapprima la ragazza fissò il ragazzo, notando lo strano modo in cui era vestito: un top aderente, dei calzoncini con sopra una strana gonnella, dei guanti senza dita, una fascia sulla fronte e quelli cos’erano? Calzini senza dita? Boh…tutto vestito di nero (che contrasto con la pelle praticamente bianca)…con degli strani disegni rossi…però poi pensò alla assurda situazione in cui si trovava e saltò in piedi guardandosi freneticamente intorno, si trovava nel boschetto dietro alla sua casa, ma la casa la si poteva scorgere ad una distanza notevole, ma per quanto aveva saltato quel tipo? Lo cercò infatti per avere spiegazioni, ma dov’era?! E le spiegazioni gliele avrebbe comunque date? Milioni di domande le affollarono la mente, le si oscurò la vista e finì a terra con le mani tra i capelli e gli occhi chiusi.

“Oh ma che fai li per terra?! Muoviti e tirati su…” La voce di prima, Ali riaprì gli occhi vedendo il ragazzo che la guardava con disappunto, poi continuò:

“Ma che cazzo mi ha detto Lust…’sta qui è già crollata prima che la ammazzi…”

 …ammazzi?

“A-ammazzi..?” balbettò la ragazza ora davvero spaventata, lui replicò con tutta calma:

“Ovvio! Come puoi pretendere di diventare homunculus restando viva?!”

le parole non l’avevano rassicurata affatto…

“ho..che? N-non voglio morire!” continuò la ragazza alzando i pugni,

“Vuoi spaventarmi con quei pugni? Ma per piacere!”

Con immenso stupore della ragazza lo strano tipo buttò per terra un enorme albero, spingendolo semplicemente col piede. E ora si che erano guai. Quello li voleva ucciderla! Alice pensò solo alla possibilità della fuga, iniziò a correre, due metri dopo le si parò dinnanzi il ragazzo che scuoteva la testa:

“Eh no…non si scappa, dai…voglio solo ammazzarti…” disse sorridendo.

La ragazza cercò di colpirlo con un pugno, che venne fermato con tutta calma,

“Fidati, una volta diventata homunculus riuscirai a colpirmi, quindi…calmati e fatti ammazzare.”

Calmati e fatti ammazzare? Oh si certo volentieri! Ma che sei scemo???

Ali cercò di ritrarre il pugno, ma il ragazzo le teneva saldamente il polso, rise e disse:

“Dai…pensa che poi starai meglio…”

Meglio? Morta starò meglio?

Alice tentò di ribattere, ma il ragazzo la fermò posandole l’indice sulle labbra

“Non eri indecisa se buttarti o no oggi? E ieri? E un mese fa?”

Alice rabbrividì

“Come…”

“Come lo so? Senti non è che scegliamo persone così a caso per diventare come noi…”

Come noi? Allora ce en sono altri come lui?

“Tu vuoi morire, è solo che da sola non ce la fai, ti sto solo dando una mano credimi…”

La mente era vuota, stava davvero per morire? Sarebbe diventata un homuculus? E poi cos’è un homunculus?

“A presto Ali…”

“…”

La ragazza sentì una lama attraversarle l’addome, e sentì anche quella fredda lama ritrarsi…

Un rivolo di sangue le percorse il labbro.

L’ultima cosa che vide furono gli occhi ametista del ragazzo, poi il buio.

 

 

 

Cosa ne pensate??? Troppo corto? Poco scorrevole? Datemi consigli^^

Al prossimo chappy, che spero di pubblicare al più presto XD

Per chi non lo avesse capito (ma di sicuro tutti lo avrete riconosciuto..) il ragazzo è Envy!!! *ç* -sbav- Ora vado, devo perdermi nei pensieri pensando ad Envy e a quanto sia bello, tttttttttttttenero, figo e devo ripetere spasmodicamente “EnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvyEnvy”

Ciauuuuuuuuuuu XD

Aly Chan 92

Kisso!!!

  
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