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Autore: __lovatosheart    10/10/2012    2 recensioni
Sette one shot per la Klaine week, sperando di sollevarci un pò l'umore dopo i recenti avvenimenti :)
Day 1 : Cooper + Klaine. "Cooper, that's my boyfriend: Kurt."
Day 2: Roomates Klaine "So you're kinda of jelous even if we're friends?"
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Autore: __lovatosheart

Titolo: "Being love in every single way: Klaine week."

Rating: Verde
Giorno/Prompt: day 3: Heroes!Klaine


"I'll be your hero, today."




"Ragazze e ragazzi, dire a qualcuno cosa possono o non possono mettere sui loro capelli è disgustoso. "
 
Kurt scoppiò a ridere, appoggiandosi al cornicione che correva lungo il tetto della scuola.
Grazie all'udito più sviluppato della norma che aveva riusciva a sentire ciò che stava accadendo qualche piano più in basso, dove Blaine stava partecipando al debattito per l'elezione del presidente di istituto.

 
Quello era il loro posto preferito, era il posto dove tutto era nato.
 
Kurt frequentava la scuola prima di diventare ciò che era ora, era un comunissimo ragazzo alle prese con compiti, interrogazioni e prese in giro, nulla di speciale.
Avrebbe saputo solo qualche mese dopo che in realtà non aveva assolutamente nulla di normale, anche se forse avrebbe dovuto iniziare a capire qualcosa quando, con l'intenzione di uccidere una zanzara contro il muro, la sua mano aveva creato un buco in questo. Si, decisamente avrebbe dovuto evitare la scusa del cartonato fatto male.

 
Quando lui e Blaine si erano conosciuti non era passato nemmeno un anno dall'ultima volta che aveva messo piede nel McKinley come studente, si era diplomato con i suoi amici ed era riuscito ad essere ammesso alla NYADA, prima che tutto cambiasse.
 
Aveva deciso di rimandare il college più in la, aveva ancora bisogno di tempo per avere confidenza con i suoi nuovi poteri, quindi aveva un lavoro part-time da Vogue.com a New York.
 
Uno degli aspetti migliori di essere un supereroe? New York- Ohio e viceversa in meno di cinque minuti, sei se si incontrano  degli aerei durante il percorso
 
Tornando al loro incontro, Blaine si era trasferito al McKinley dopo una brutta esperienza nel suo primo liceo, e nonostante non venisse esattamente accettato a braccia aperte era riuscito a farsi accettare,e  aveva preso posto nel Glee Club proprio l'anno dopo che Kurt lo aveva lasciato, infatti nonostante facessero la stessa scuola non si erano mai incrociati per i corridoi, ed essendo di un anno di differenza non avevano mai seguito gli stessi corsi.
 
Kurt sentì chiaramente il rumore dei suoi passi mentre, senza farsi vedere dagli altri, saliva nel loro posto, il luogo dove tutto era iniziato.
 
Kurt ricordava ogni singolo momento di quel martedì pomeriggio.
*
Blaine non era mai stato un ragazzo che si faceva buttare giù alla prima offesa, alla prima presa in giro o alla prima granita in faccia, si era sempre rialzato e non si era mai tolto il sorriso dal volto, aveva sempre lottato.
 
Però tutti hanno i loro punti deboli, e anche lui ogni tanto aveva bisogno di sfogarsi, di lasciarsi andare e prendersi un attimo di pausa da quel mondo caotico e confusionario che è la realtà. 
 
Gli piaceva isolarsi da tutto e tutti, rintanarsi in un posto non frequentato e stare un pò solo con i suoi pensieri, e il tetto del McKinley si era rivelato essere il luogo perfetto per ritagliarsi quello spazio personale: non saliva mai nessuno lì e potevi restare a guardare il cielo perennemente grigio, specie in quel periodo dell'anno, con nessun rumore a infastidirti, 'cullato' dal brusio di sottofondo che producevano gli studenti.
 
Per questo non si sarebbe mai aspettato di trovare una persona, di trovare lui, lì.
 
Ma infondo, chi può sapere cosa un nuvoloso pomeriggio d'inverno può rivelarci? 
 
Blaine stava giusto pensando a cosa avrebbe potuto dire a Jimmy Tanner dopo aver ricevuto da lui la seconda granita in faccia della settimana, quella mattina, quando un rumore lo distrasse.
 
Non poteva nemmeno chiamarsi un rumore, era un fruscio, e il riccio si chiese se quello non fosse il suono che le ali di una farfalla producono quando essa vola reso udibile per gli umani.
 
- Blaine Anderson, stai davvero pensando ad una possibile apparizione di una gingatesca farfalla sul tetto della scuola? Patetico, davvero patetico.
Adesso alzati e fai il coraggioso, chi vuoi che ci sia? -
Ma non è proprio questo il bello del destino? La sua capacità di regalarti tutto proprio quando pensi di non poter ricevere nulla?
 
E fu così per Blaine, perchè una volta girato l'angolo, si trovò davanti quella che sarebbe diventata la persona più importante della sua vita.
 
Davanti a lui c'era qualcosa di troppo speciale per essere definito come un semplice ragazzo.
 
Avesse forse avuto la fortuna di incontrare un angelo?
"Oh.. Ciao, sono Blaine. - patetico, ecco cosa sei, Blaine. - non mi sembra di averti mai visto qui.."
 
L'altro fece un leggero passo indietro, preso alla sprovvista, ma non troppo sorpreso: dopo tutto ciò che aveva passato negli ultimi tempi sicuro non sarebbe stato un ragazzino sul  tetto della scuola a sorprenderlo.
 
Kurt non rispose, continuò ad osservarlo in silenzio, e Blaine cominciava a sentirsi davvero a disagio.
 
Cosa aveva da guardare? Aveva forse un pezzo di spinaci tra i denti? Aveva usato ancora una volta del dentrificio apposto del gel quella mattina?
 
Stava per darsela a gambe quando l'altro decise finalmente di parlargli, e Blaine seppe da quell'istante che non aveva scelta, probabilmente non l'aveva mai avuta, in un modo o nell'altro si sarebbe innamorato di quel ragazzo.
"Kurt, piacere.. Non vorrei essere inopportuno, ma cosa ci fai sul tetto della scuola a quest'ora? Persino chi frequenta le attività extra-scolastiche è già tornato a casa.."
 
Fece, cercando di essere cordiale, aveva come l'impressione di aver spaventato a morte quel ragazzino, non era forse l'eroe lui? Da quando spaventava la gente? Non era compito dei vampiri luccicanti e dei lupi mannari quello?
"Oh io.. Ok, so che ti sembrerà stupido, ma a volte ho solo bisogno di mollare la presa dalla realtà, di isolarmi e stare per conto mio per poi tornare ad essere la stessa persona sorridente e forte di sempre."
 
Rispose il riccio, appoggiandosi con le mani al cornicione, volgendo lo sguardo a quella squallida cittadina di Lima, sperando che l'altro non lo prendesse per pazzo.
 
O non scapasse via. 
Lo conosceva da pochissimo, non sapeva nulla di lui, nemmeno il nome, eppure sentiva che vederlo andare via l'avrebbe fatto soffrire.
Come se fossero, in qualche modo, già profondamente legati.
"Invece ti capisco. Sai, è il motivo per cui vengo qui. A volte vorrei poter rimanerci per sempre, isolarmi da tutto, essere me stesso, nessun giudizio, nessun problema, nulla."
Fece il ragazzo dagli occhi azzuri, mettendosi affianco a Blaine.
"Comunque, il mio nome è Kurt."

 
*

 
Si era quasi perso in quei ricordi, quando sentì finalmente la porta che dava sul tetto dell'edificio aprirsi, si voltò ed esse la sensazione di essersi innamorato ancora una volta di Blaine.
Possibile che riuscisse sempre a sorprenderlo?

 
Perchè quello che aveva davanti era un Blaine vestito da supereroe, con tanto di orecchie da gatto, calvamaglia e l'immancabile papillon. 
 
Di solito aveva sempre qualcosa da dire, o da fare, riusciva sempre a trovare la risposta adatta a gestire la situazione, ma quando si trattava di Blaine cambiava ogni cosa.
 
Perchè in quel momento era senza parole.
Riuscì a collegare le sinapsi e a buttarsi letteralmente nelle braccia dell'altro, stringendolo forte e ridendo con lui, che ricambiò la stretta.
 
"Allora? Piaciuta la sorpresa? -chiese, ridendo, per poi farsi serio e scogliere l'abbraccio, poggiando la sua fronte su quella dell'altro - Probabilmente ti sembrerà una cosa totalmente idiota e priva di senso, ma volevo sorprenderti, e visto che mi tocca sempre fare la Mary Jane della situazione.. per una volta sarò il tuo eroe, ok? Quindi lascia che ti salvi da questo noioso pomeriggio.."
 
Così dicendo annullò la distanza tra i loro volti e lo baciò, facendo incontrare le loro bocche con forza e passione, se avesse potuto avrebbe passato ogni giorno a baciare il suo ragazzo.
 
Quella meravigliosa persona che, nonostante fosse pieno di poteri, aveva scelto di avere lui al suo fianco, perchè niente può essere più potente dell'amore. 

-

Finalmente sono riuscita a postare la terza one shot!
Sono in un ritardo pazzesco quindi mi ritrovo a scriverle giorno per giorno cwc
Spero vi piaccia, scrivete cosa ne pensate in una recensione se vi va :3
Un bacio, Laura :)

 
 
 
   
 
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