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Autore: sbriashi    10/10/2012    4 recensioni
Io, mio fratello minore Dylan e mia madre vivevamo nella nostra vecchia casa a Miami mentre mio padre si era trasferito a New York da un bel po' di anni. Quell'estate però, mia madre aveva spedito me e Dylan da nostro padre per due mesi e la cosa mi elettrizzava. Sappiamo tutti che New York è la città dei sogni ed io ero pronta a realizzare i miei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per convincere mio padre a lasciarmi passare la sera a Manhattan ci volle un po' ma alla fine fu proprio Logan a togliergli i dubbi. Si fidava ciecamente di quel ragazzo ed era quello che stavo facendo io, sperando di fare la cosa giusta.
I miei genitori divorziarono pochi anni dopo la nascita di Dylan, mio padre si trasferì quasi subito a New York e quindi non mi ebbe mai l'occasione di conoscere nessuno dei ragazzi che frequentavo. Non che sia uscita con molti, prima di John non avevo avuto storie serie ma solo due relazioni di poche settimane.
Non so perché ma i pensieri sul mio ex tornarono a tormentarmi facendomi pensare a cosa potesse star facendo lui in quel momento ma per fortuna li cacciai all'istante appena salii sul vagone della metro con Logan.
Ci sedemmo uno di fronte all'altra ma nessuno dei due osò rivolgersi uno sguardo. Automaticamente presi l'Ipod dalla mia borsa e mi immersi nella musica visto che saremmo dovuti rimanere lì per almeno un quarto d'ora. La prima canzone che partì fu Hey Jude dei Beatles, era una delle poche canzoni che riusciva sempre a rilassarmi.
Di tanto in tanto davo uno sguardo fugace a Logan e ad un certo punto se ne accorse perché sentii il suo sguardo addosso, come se mi stesse osservando.
-Che ascolti?-
-I Beatles, li conosci?- dissi ironicamente.
Accennò una risatina e poi tornò a guardare in basso.
Ad una fermata, il signore che era accanto a me scese e Logan prese il suo posto.
-Posso?- mi chiese riferendosi alla musica che stavo ascoltando. Annuii e gli passai un auricolare.
Mentre tamburellava le dita sulla sua gamba mi chiesi se era destino che io in quel momento fossi lì con lui. Anche se non lo davo a vedere ero molto eccitata quella sera, non solo perché avrei visitato Manhattan per la prima volta in vita mia, ma anche per passare un po' di tempo con Logan.
Quando arrivò la nostra fermata non me ne accorsi e Logan mi prese per mano strattonandomi via dal vagone prima che si chiudessero le porte. Appena sentii il contatto della sua mano con la mia avvampai e per un attimo ebbi paura che lui se ne accorgesse.
-Dove siamo diretti?- chiesi salendo le scale della metro.
-In un pub sulla 34esima. Non è niente di che ma è il nostro solito punto di ritrovo-
Quando arrivammo sull'asfalto non trattenni un gridolino di gioia e Logan rise. C'erano luci, insegne e schermi giganti ovunque, era uno spettacolo stupendo.
Per le strade c'erano più taxi gialli che macchine ed era proprio come me l'ero sempre immaginato.
Era come se solo in quel momento percepivo l'immensità del mondo stando immersa tra tutte quelle persone. I problemi erano come svaniti e mi sembrava di essere da tutt'altra parte, ero in un altro modo dove potevo essere felice.
Quando arrivammo al pub, davanti all'entrata notai un gruppetto di persone che appena videro Logan lo salutarono e ci vennero incontro, dovevano essere i suoi amici di cui mi aveva parlato.
Mentre ero intenta a sorridere per l'eccitazione voltai lo sguardo cercando quello di Logan ma lo ritrovai con le labbra incollate a quelle di un'altra ragazza. Mi sentii così imbarazzata anche solo ad aver pensato che avrei potuto avere una storia con lui e facendo finta di niente mi presentai agli altri.
Il primo a stringermi la mano fu un ragazzo dai capelli color miele e dai lineamenti del visto particolari di nome Kendall. La prima cosa che notai furono le fossette che apparivano sulle sue guancie appena sorrideva, era davvero un bel ragazzo. Accanto a Kendall c'era una ragazza bionda un po' più bassa di me, si chiamava Chanel ed era sua sorella. Gli altri due ragazzi si chiamavano Carlos e James, il primo era il più basso di tutti, aveva i capelli scuri e si notava che era un latinoamericano. Il secondo invece era molto alto ed aveva un viso bellissimo ma fu il suo sorriso perfetto a colpirmi.
-Katelyn, lei è la mia ragazza: Jade Miller- mi disse Logan facendomi notare una ragazza dai capelli corvini a cui stringeva la mano.
-Piacere, io sono Katelyn- le sorrisi e lei ricambiò anche se non sembrava molto convinta. Infatti mentre mi voltai verso gli altri per parlare un po' la sentii dire a Logan una cosa tipo "Chi è questa? Perché l'hai portata qui?". Mi sentii subito fuori logo e ebbi un'improvvisa voglia di scappare da lì ma non lo feci o avrebbero pensato che non avevo tutte le rotelle apposto.
Mi allontanai dai due quando Chanel mi fece segnò di andare dal resto del gruppo.
-Sembra quasi che Jade stia per fare una sfuriate delle sue- azzardò Carlos guardando lei e Logan mentre stavano discutendo. Avevo come l'impressione che se fosse scoppiata una lite la colpa sarebbe caduta su di me.
-Da quando tempo stanno insieme?- chiesi.
-Ormai da qualche mese ma nessuno la sopporta veramente a quella là!- rispose Chanel sbuffando. Ma perché allora Logan ci stava insieme?
 
Durante tutta la serata Jade stava attaccata a Logan come una cozza, voleva forse farmi capire che era di sua proprietà? Chissà cosa cavolo m'importava, l'avevo appena conosciuto.
Comunque gli altri erano davvero simpatici, era da tanto che non ridevo di gusto come feci quella sera. Durante la cena al pub trasmettevano la partita degli Yankees alla tv così James e Carlos si fecero riconoscere per le loro urla di gioia e di protesta. Stavano quasi per cacciarci dal locale ma per fortuna io e Chanel riuscimmo a farli zittire almeno fino alla fine della partita.
 
Mentre stavamo pagando il conto al bancone Logan mi cinse la vita con una mano e per un attimo pensai che mi avesse scambiata per la sua ragazza.
-Allora? Ti stai divertendo?- mi sussurrò all'orecchio.
-Da morire, dico sul serio. Adoro già i tuoi amici!- risposi spostandomi di fronte a lui facendogli levare il contatto della mano dal mio corpo.
Riuscii a vedere meglio i suoi occhi, erano scuri, grandi e profondi. Quegli stessi occhi che mi stavano facendo arrossire ed io neanche me ne accorgevo.
-Sono contento, benvenuta nel gruppo!-
Mi limitai a sorridere e poi finalmente uscimmo dal pub. Davanti a me c'era Chanel che stava rubando il cappello di Carlos mentre lui le faceva il solletico, James li guardava divertito, Logan e Jade come sempre erano rimasti indietro ed io facevo due chiacchiere con Kendall.
-Perché sei di Miami eppure hai la carnagione chiara? I tuoi ti tengono segregata in casa?-
-In realtà non ne ho idea, pure il sole mi respinge- risposi alzando le spalle.
Kendall rise e poi scosse la testa guardandomi divertito.
-Il sole non sa cosa si perde!- scoppiai a ridere per il suo pessimo tentativo di farmi un complimento. Però era stato dolce, dovevo ammetterlo.
-Ritenta, biondo!- dissi ammiccante.
-Ok era pessima ma almeno ti ho fatto ridere- ammise mentre stava appoggiando il braccio sulle mie spalle. Il contatto con Kendall mi provocò le farfalle nello stomaco e non sapevo neanche perché. Tuttavia era una bella sensazione e non volevo perderla.
-Sembra che Carlos ci provi con tua sorella, non trovi?- gli feci notare mentre osservavo il suo amico che per tutto il tempo non aveva fatto altro che stare accanto a sua sorella.
-Penso che a lei piaccia da un po' ma non me lo ha mai detto-
-Non pensare che un giorno di punto in bianco venga a dirti che si è innamorata di uno dei tuoi migliori amici-
-Aaah, voi e le vostre cose da donne!-
-Cos'hai contro le nostre "cose da donne"?-
Kendall si limitò a fare spallucce mentre io appoggiai la testa alla sua spalla e mi strinsi ancora più a lui.
 
All'improvviso sentii le note di Fireworks di Katy Perry cantanta da uno dei tanti artisti di strada di New York. Senza pensarci due volte iniziai a cantare e ballare prendendo Kendall per le mani ed incitandolo ad unirsi a me. All'inizio si mise a ridere ma poi cedette e si unì alla mia "perfomance".
La gente che passava di lì ci guardava divertita, persino Chanel e Carlos si aggregarono ed in quel momento sentii che potevo ricominciare da zero ed essere felice di nuovo. Non esisteva più il resto del mondo, in quel momento c'ero solo io... e New York.






salve gente!
dico subito che questo è un capitolo di passaggio infatti non è niente di che..
in questi giorni ho l'ispirazione pari a zero :(
dal prossimo entreremo di più nel vivo della storia, finalmente :D
come avrete notato Katelyn prova qualcosa per Logan anche se non vuole ammetterlo e Kendall sta iniziando a provarci un po' con lei ;)
con chi la vedreste meglio? Logan o Kendall?
se avete qualche idea fatemelo sapere in una recensione, ve ne sarei immensamente grata :)
grazie a tutti quelli che hanno recensito e che seguono la mia storia.
al prossimo capitolo!
baci,
Mary

   
 
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