Sono sopravvissuto a tre guerre, di cui una civile; tredici distruzioni del tempio, per varie cause, sia naturali che, tristemente più spesso, umane, e altrettante ricostruzioni.
Sono sopravvissuto anche quando il denaro finì, e dovetti tirar su il tempio dalle rovine.
Sono sopravvissuto ai miei discepoli, ai loro figli e temo a buona parte dei loro nipoti.
Sono sopravvissuto all'avvento di dei crudeli, nati dalle fiamme e dal ferro.
Sono sopravvissuto quando la mia vita si ridusse a una baracca nel bosco e accuse di stregoneria.
La Dama è feconda e vitale, e così erano coloro la cui fede non ha mai vacillato: benedetti, immortali. Anche quando Lei venne catturata dai nuovi dei e costretta all'eterno supplizio del fuoco, continuamente arsa e rigenerata, la vecchiaia fu lenta nel stendere su di me il suo manto.
Sopravvissi anche in quel caso.
Sopravvissi quando la foresta venne distrutta, tronco dopo tronco. Rubarono delle pietre dal tempio, e non me ne curai: oramai non era più per fede che mi trovavo lì.
Era in ritardo di una vita, ma regole speciali vanno osservate per la morte di una madre, e la sua era una dea. Eccolo, infine, e vedendolo così fulgido, la primavera che danzava intorno ai suoi piedi e ribolliva dove essi lievi toccavano la torba, pensai che a quella felicità non sarei potuto sopravvivere, io che avevo sconfitto un'epoca.
Ma quando vidi il suo viso -il suo dolce viso, su cui avevo posato mille carezze, milioni di baci- sfigurarsi per lo stupore e il disgusto, le morbide labbra assottigliarsi, sgranarsi gli occhi, corrucciarsi la fronte, capii che il mio destino era un altro.
Non fu la gioia a prendermi, ma queste parole: "Dimitri, amor mio, sei vecchio".

N/A: Dopo mesi (ma sembrano anni, sul serio), sono tornata all'opera. Questa la scrivo per la challenge "Dal nome alla storia", sempre che mi accettino ancora dopo la mia latitanza, e forse entro breve pubblicherò una one-shot su Doctor Who, se il risultato dopo averla tradotta dall'inglese non è troppo male (non chiedetemi quale follia mi è saltata di provare a scrivere in inglese perché non ne ho idea). Se devo essere sincera però è stato un miliardo di volte più difficile scrivere questo pezzo, un po' per lo stile altisonante da cui di solito mi sforzo di distaccarmi, un po' perché ogni cinque minuti mi trovavo a chiedermi perché io, che sono atea, ultimamente scrivo così spesso di divinità, inventate o meno, e un po' perché era nata come un tributo all'Antologia di Spoon River - anche se poi, come avrete notato, si è trasformata in qualcos'altro. Spero sia comprensibile, e un grazie a tutti per aver letto fin qui. Ah, il prompt era "Dimitri - devoto alla terra"

PS: il rating è arancione perché mi sono resa conto che ho riservato alla Dama un fato peggiore della morte...