12/10/2012
3 recensioni
Blatereggiando
Rieccomi quà! E chi l'avrebbe mai dettto che mi sarebbe venuta l'ispirazione? Tutto merito di questa emoticon, che è anche il titolo della storia (dedicato a te) e dell'ononima serie. La storia non è niente di speciale, uno slice of life tra Fine e Rein, ormai sapete quanto io adoori queste due bambine. Ebbene quì hanno otto anni, sono ancora piccine picciò. Ditemi cosa ne pensate, e segnalatemi eventuali orrori errori di grammatica. Grazie. Ah, un'ultima cosa: finalmente ho uno skateboard! (Oltre che un ginocchio insanguinato.)Ok, adesso vi lascio alla storia!
Skyler_
Sbadigli di primo mattino ♥ Dedicato a te
I raggi di sole illuminano di bianca luce la stanza. Sul pavimento giacciono i vestiti di due ragazzine.
Due letti sfatti con la testiera attaccata alla parete troneggiano nella stanza.
Uno di questi ha le lenzuola rosa, le coperte sono finite tutte a terra. Sopra di esso, distesa sulla schiena c'è una bimbetta di otto anni con la camicetta da notte rosa.
Il ventre si abbassa e si alza in modo uniforme e costante, i capelli rosso fuoco sono sparsi sul cuscino.
Sul suo viso si dipinge un sorriso.
Cosa starà sognando? Deliziose torte, forse?
Sull'altro letto, quello dalle lenzuola azzurre c'è un'altra bambina, la sua camicia è azzurra ed è distesa sul fianco destro con i capelli blu in disordine.
Abbraccia il cuscino stringendo nelle manine la fodera bianca.
Rein apre lentamente gli occhi turchesi, sbadiglia e si stiracchia. Si mette a sedere sul letto, ancora assonnata.
Guarda l'ora sull'orologio. Le cinque e un quarto. Rein pensa di rimettersi a dormire, lasciandosi cadere all'indietro sul letto, ma, siamo matti? Lasciarsi sfuggire un'occasione del genere?
Si rimette dritta e osserva sua sorella. In effetti era divertente vederla dormire, considerato che mentre dormiva faceva la guerra con le coperte.
All'inizio ci si accucciava, poi si girava, si attorcigliava, si scopriva e alla fine si stufava e le cacciava sul pavimento nervosa, prima di crollare in un sonno profondo.
«Fine?» Dice Rein ormai lucida.
«Mhhm- sussurra con voce impastata dal sonno- lasciami dormire ancora un po, Rein...»
Rein si alza. E' proprio incorreggibile, sua sorella. Una dormigliona di prima categoria.
«Beh,- fa Rein dirigendosi verso la porta. -Io pensavo che volessi venire con me a saccheggiare la cucina,- apre la porta della sua stanza- ma se tu vuoi rimanere a dormi...»
Non finisce la frase che una macchia rossa le sfreccia davanti e prosegue per il corridoio. Rein ride, poi la insegue.
Rein ha ragione, è proprio incorreggibile, sua sorella.