DIARIO DI UNA METAMORFOMAGA

Era scappato. L’aveva lasciata sola nel momento in cui aveva più bisogno di lui.
Era scappato. Harry aveva ragione nel dire che era un codardo, che James, il suo migliore amico, non avrebbe mai approvato ciò che aveva fatto. 
Era scappato. Lei non lo avrebbe mai perdonato.
Remus fece un respiro profondo e, dopo una settimana di assenza, entrò in casa. In casa loro.
Era notte fonda ed il piccolo salotto era illuminato dalla fievole luce della luna. Infatti  dopo aver mosso qualche passo nell’oscurità, urtò con il fianco il tavolo che stava davanti al divano, facendo cadere qualcosa sul pavimento.
Remus trattene il fiato per qualche secondo un po’ per il dolore ed un po’ per sentire qualche rumore che indicasse il risveglio di sua moglie.
Il silenzio regnava sovrano in casa così le sue labbra si aprirono in un sorriso tirato e nervoso. Estrasse la bacchetta dalla tasca interna del mantello logoro e, dopo aver mormorato velocemente  “Lumos”, illuminò ciò che si trovava ai suoi piedi.
I suoi occhi si ingrandirono, si sedette per terra ed iniziò a far scorrere le dita sulla pagina aperta del diario di Ninfadora: portava la data del giorno precedente.
 

14 agosto 1997

Caro diario,
è passata una settimana e Remus non è ancora tornato. Non riesco a togliermi dalla testa il suo viso quando gli ho detto di aspettare un bambino: era pallido, la sua bocca una linea sottile.
Che non sia contento? È forse per questo che se n’è andato? No! Ho visto lo scintillio dei suoi occhi! i suoi occhi… Quanto mi manca!
E se gli fosse successo qualcosa? Se i Mangiamorte lo avessero catturato? Se fosse… se fosse…                  
Devo smetterla! Tutta quest’ansia non mi fa bene. Non ci bene.
Remus deve avere sicuramente dei validi motivi per non essere ancora qui. Magari è riuscito a scoprire qualcosa sulla missione di Harry ed è rimasto ad aiutarlo…
Mi sono innamorata di una persona troppo generosa! Mette sempre gli altri al primo posto. Non si preoccupa mai per sé solo perché… perché? Perché si sente in colpa ad essere ciò che è?
A volte faccio davvero fatica a capirlo, ma forse è anche per questo che lo amo così tanto! Sarà un padre fantastico e il nostro bambino vivrà in un mondo felice! Già me lo vedo sfrecciare su una scopa con i capelli colorati tutti scompigliati dal vento, mentre uno stuolo di ragazzine lo osserva.
Sarà un maschio, me lo sento. Sarà il nostro bambino, il nostro ragazzo, il nostro uomo.
Sarà perfetto!

Remus chiuse il diario e si passò una mano sugli occhi.
Come aveva potuto anche solo pensare di lasciarla? Di abbandonare quel bambino non ancora nato?
Come aveva potuto essere così cieco da non capire quanta sofferenza le arrecasse la sua mancanza?
Come aveva potuto non accorgersi di quanto profondo fosse l’amore che provava per lui?
“Remus…”
L’uomo alzò la testa di scatto, incontrando lo sguardo assonnato ma decisamente felice della moglie.
“Ninfadora… io…”
Lei gli si accovacciò accanto, gli prese una mano e la appoggiò sul suo ventre ancora piatto.
“Ti stavamo aspettando…” gli sorrise.
“Scusa se ho tardato troppo.”
La donna lo guardò negli occhi e poi gli diede un lieve bacio sulle labbra.
“Andiamo a dormire?” gli domandò mettendosi in piedi.
Remus la guardò in viso e poi fissò la mano che gli stava porgendo. Ecco la sua Ninfadora: così forte ma allo stesso tempo così fragile, sempre disposta a vedere il meglio delle persone, talmente buona da fingere che l’ultima settimana non fosse mai esistita.
Lui intrecciò le dita con le sue e fece una piccola pressione per alzarsi dal pavimento.
“Andiamo a dormire…” mormorò accarezzando la pancia della persona che amava con tutto se stesso.
 


ANGOLO DELL’AUTRICE:
Lo so che dovrei continuare la mia long, infatti il capitolo seguente è in cantiere, ma non potevo non scrivere questa storia.
È un regalo per la mia amica/vicina di banco/Gatta della Savana/elfo domestico Frischer SeleneWOLF!
Spero ti sia piaciuta e non dimenticare i tuoi doveri! Ti tengo d’occhio…
*ride sommessamente e maleficamente*
Spero che sia piaciuta anche a voi e se volete recensite.