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Autore: heather16    12/10/2012    3 recensioni
nella cultura russa Baba Yaga è una strega che a volte è indicata come cattiva e a volte come fonte di consiglio;ma se si ritrovasse alle prese con 4 ragazzi ingestibili pieni di storie problemi e domande??
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Courtney, Duncan, Heather | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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La mattinata trascorreva velocemente per tutti ma non per Courtney: due giorni dalla sua incredibile scoperta della volpe e della catena ed era riuscita a dirlo solo a Duncan!

Baba Yaga stava facendo una torta e qualunque cosa si dicesse passava per le sue grinzose orecchie.

La perfettina tutt'a un tratto ebbe un'idea: si slegò i capelli e prese lo spesso nastro bianco che li raccoglieva. Poi bisbigliò qualcosa a Duncan che con abilità da ladro professionista rubò dalla cucina dieci mirtilli e un appuntito temperino* dalla cucina; così la giovane schiacciò i frutti a mo' di inchiostro e con il coltellino che fungeva da penna scrisse: ''piano per fuggire''.

Poi diede uno schiaffo a Heather che si adirò molto perchè stava chiacchierando con il suo Alejandruccio. ''Oh, scusa cara! Comunque ti deve essere caduto questo!'' scusandosi le porse il messaggio mascherato.

La calcolatrice adirata gridò:'' Ma come ti permetti, l'hai fatto apposta e comunque io non ho perso nulla!''

''Allora accettalo come mio regalo di scuse!''

''No grazie, non lo voglio!''

''Sì invece!''

''Ti ho detto di no!''

''Ha ragione Courtney, prendilo!''Alejandro aveva capito il giochetto della bruna e si era unito a lei.

L'altra rispose seccata: ''Non ti intromettere Al, non ho chiesto il tuo parere!''

''Non chiamari Al! Comunque hai ragione, un fiocco bianco ti starebbe orribilmente!''

Il giovane dagli occhi di smeraldo aveva centrato in pieno il punto debole della mora (l'orgoglio) che dal canto suo rispose acida: ''Certo che mi starebbe bene!''

e con un brusco gesto strappò dalle mani di Courtney il nastro ma si bloccò quando vide la scritta.

Quello che fece dopo l'evil-team fu davvero impressionante: ''Essendo io una persona superiore rifletterò sul tuo 'regalo' insieme a questo idiota. Con permesso....” E i due calcolatori dopo il breve annuncio della mora si avviarono verso la solita colonna e si sedettero in silenzio guardandosi fissi negli occhi.''Ma che fate?'' domandò stupita Courtney ricevendo però un infastidito''Zitta!''...

Ma Heather ed Alejandro, che in quel momento potevano sembrare completamente pazzi, in realtà stavano parlando. Intendiamoci, non avevano poteri telepatici, ma potevano dirsi anche solo due parole e continuare per tre minuti abbondanti a parlare scambiandosi semplicemente degli sguardi.

Dopo una mezz'ora i due tornarono: ''Bene -disse lui- visto che non abbiamo niente da fare, potremmo tentare ma...''

''C'è solo un modo: distrarre... -Heather indicò la cucina dove la strega stava lavorando- e questo sarà molto difficile''.

La calcolatrice poi assestò un bel calcio nella pancia del povero Duncan che gridò di dolore.

''Che accidenti è successo?!'' Babajaga arrivò con in mano un mestolo pieno di crema.

La mora scoppiò in candide, dolci e assolutamente false lacrime, mentre un ammirato Al le reggeva il gioco: ''Una disgrazia, stavamo chiacchierando e Duncan si è sentito malissimo. Un terribile mal di stomaco, credo. Ha rubato dei mirtilli senza ricordarsi che è terribilmente allergico ai frutti di bosco''.

Courtney capì e aggiunse: ''Sì, deve fare qualcosa! Una pozione, un incantesimo, ma salvi Duncan!'' La strega sospirò: ''Va bene, ma mi servono delle foglie di liquirizia! Credo che siano qui...'' Prese da uno scaffale un vaso di ceramica. Fece per aprirlo quando il manipolatore glielo fece cadere: ''Ops! Non l'ho fatto apposta!''

La strega alzò un sopracciglio e così Heather corse in suo aiuto: ''No! Ale, ora Duncan morirà!'' e cadde tra le sue braccia disperata.

''Insomma siete proprie noiosi! Farò un salto da Gill e la volpe vi terrà d'occhio!''

Appena la strega chiuse la porta dietro di sé i quattro si guardarono intorno.

''Una spada!'' ordinò di cercare Duncan.

''No, un martello!'' sbraitò Alejandro.

''No, un'ascia!'' provò Heather.

''Sbagliate tutti! Quella strega è comunque una vecchia. L'unico modo per liberarsi da queste catene, è trovare una chiave!''

Dopo l'idea di Courtney tutti si misero a frugare per lo stanzone. Ad un tratto Duncan vide incastonata nella benedetta colonna... ''Ecco la chiave!''

Il giovane provò a tirarla a lungo ma niente, non si mosse di un millimetro. Il manipolatore guardò con delusione le catene e tirò uno sconsolato pugno contro la chiave incastrata. Il ragazzo di colpo spalancò gli occhi.

La nemica non capiva e chiese, con un vano tentativo di non sembrare preoccupata: ''Che è successo Al, ti si è pietrificata la lingua?''

''Si è mossa''.

''Come scusa?''

''Si è mossa. La chiave si è mossa!''

''Ma è perfetto! Togliti.''

''Si è mossa. In dentro però!''

Heather si bloccò: ''Come in dentro?! L'hai incastrata ancora di più? Io ti ammazzo!'' e fece per strangolarlo ma la bruna fermò tutti e ragionò: ''Forse è proprio questo il meccanismo, forse la chiave deve entrare e non uscire!'' Così spinse ancora più in dentro il loro 'biglietto per la libertà'.

Una volta finito guardò la serratura delle catene che con una nuvola magica violetta... rimase ferma dov'era.

La voce della perfettina si incrinò: ''Com'è possibile?! Io avevo preparato tutto, ero sicura che avrebbe funzionato! Io... ho sbagliato!''

Di colpo la catena che la imprigionava si sbriciolò. Tutti si guardarono sbalorditi.

''Che è successo?'' domandò il delinquente. L'ormai libera maestrina si illuminò: ''Ho detto di aver sbagliato! Probabilmente...''

''… Probabilmente per una volta hai ammesso di essere una semplice perdente!'' completò la calcolatrice.

''Non hai tutti i torti Heather! A proposito, tieni questa! E' una collana che ti ho rubato qualche anno fa''. E improvvisamente anche Duncan fu libero.

''Voglio togliermi anch'io queste accidenti di catene! Però io non ho difetti... Bè, forse sono leggerissimamente presuntuoso! - e anche Ale si liberò – Heather, muoviti!''

La mora scosse la testa: ''Preferisco essere mangiata, calpestata, picchiata, pur di non dire che... che a volte... - poi gridò a tutta velocità – che a volte Alejandro non è completamente scemo!'' improvvisamente la catena diventò sabbia.

Heather era rossa come un pomodoro. Poi i quattro misero un piede fuori dalla porta, poi un altro. La volpe continuò a dormire. Così con una forza inimmaginabile si misero a correre fino ad una radura. Si guardarono intorno, alzarono lo sguardo in alto e videro il cielo azzurro.

Courtney in quel momento perse la sua preziosa serietà e gridò euforica: ''Sì! Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta!'' e stampò sulle labbra di Duncan un allegro e spensierato bacio, lasciando l'innamorato sorridente e con il viso rosso.

''Bleah!'' commentò Heather girandosi dall'altra parte.

''Ne sei completamente sicura?'' le sorrise Alejandro e, facendola cadere letteralmente tra le sue braccia, la baciò.

''Ma che accidenti fai?!'' gridò infuriata la mora staccandosi dal ragazzo. Poi però sospirò rassegnata: ''Oh, al diavolo!'' e si lasciò trasportare nel piccolo e travolgente momento di unione tra i due eterni nemici, perchè in fondo dopo la tempesta arriva,anche se per poco, uno splendido arcobaleno.

 

E mentre chiacchierando questa strana combriccola tornava a Jacksut, la nostra Babajaga li guardava sorridendo soddisfatta, contenta di averli lasciati andare.

 

Che credevate, che una grande strega si facesse mettere nel sacco da quattro ragazzini?

 

Fine

Spazio Autrice

Ciao a tutti!

La mia long (si chiama long, vero?) è finita, ma spero di tornare presto.

Spero tantissimissimo vi sia piaciuta e ringrazio tutti voi per il sostegno morale!

Spero di tornare presto alla carica ma per ora vi dico....привет**!!!

Heather16

 

*inteso come coltellino (come dopo ho spiegato)

**'ciao' in russo

  
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