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Autore: Dolceamara    25/04/2007    22 recensioni
Mi è piaciuto, Bet. Lui non è nemmeno così male.
Chissà, magari ora bacio come Pansy.
Sarebbe fantastico, non trovi?
Con affetto,
Millicent.
(R, ma per piccoli accenni tendente a NC17)
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Millicent Bullstrode, Pansy Parkinson, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti fa ridere

 

 

Ti fa ridere.

Davvero, è divertente! Ne sei convinta.

Ridi quasi sguaiatamente quando Pansy racconta delle sue mirabolanti avventure con il suo ex e dei suoi boxer orridamente multicolor.

E’ divertente pensare a quel povero ragazzo con i boxer a righe colorate e le pupille dilatate che cercano lo sguardo dell’amante, puntato invece fermamente sulla stampa “Magic Underwear” che sembra pulsare sul suo inguine.

Ridi, Millicent, ridi. E’ divertente.

E’ sempre divertente ciò che dice Pansy… per il semplice modo in cui lo dice.

Lei ruota appena il polso quando le sembra di rendere partecipe il mondo di una propria riflessione, e si stuzzica una ciocca di capelli che le copre l’orecchio sinistro quando confessa a Malfoy le proprie maliziose malefatte.

Quando si sente in imbarazzo si sistema le pieghe della gonna, ma non accade quasi mai.

Pansy tiene i piedi sempre paralleli, e i suoi calzini non hanno mai l’aria di essere stati messi più volte.

Non ha alcuna remora a togliersi le scarpe quando si abbandona ad un po’ di relax.

Quando Draco è nelle vicinanze accavalla le gambe, si accarezza la linea del polpaccio, sfiora la caviglia, e solo allora slaccia il cinturino delle ballerine di vernice, come fossero quelle di una bambola di porcellana.

Le scarpe di Pansy non lasciano mai alcun alone nero sulla punta delle sue calze.

Pansy è bella quasi sempre.

Ha le guance rosee, la pelle liscia. Il rossetto sulle labbra, anche se scuro, non le dà mai un’aria sgraziata.

I suoi capelli le sfiorano le gote come volessero farle il solletico, ma Pansy non li allontana mai.

Pansy ha avuto due fidanzati contemporaneamente l’estate scorsa: uno di Cambridge e l’altro del Galles, e tutti e due continuano a scriverle lettere d’amore cariche di sentimento.

Pansy dice di averli solo baciati sulle labbra, senza concedere loro nient’altro.

Pansy dice anche che con i ragazzi bisogna fare così: lasciar sentire loro il proprio profumo senza mai mostrare la boccetta.

 

Ciao mamma,

scusa se ti rispondo solo ora alla lettera della settimana scorsa: sono stata occupata.

Va tutto bene, prendo voti alti. Tra le femmine sono quasi la più brava.

Mi sono accorta ora che mi servono alcune cose… me le invii per posta nei prossimi giorni?

In fretta però, per favore.

Ho bisogno di almeno altre tre paia di calzini, di quelli bianchi, ma non come quelli che ho ora.

Più raffinati.

Poi…puoi comprarmi un paio nuovo di ballerine?

Queste mi stanno strette. Sì, è strano che mi crescano ancora i piedi, lo so.

Mi piacciono quelle di vernice, nere. Con il cinturino.

Ah, mamma… un’ultima cosa: vorrei un profumo.

No, non quello della nonna, uno più dolce e fresco.

Uno con la boccetta di vetro.

Grazie…saluta papà!

Con affetto,

Millicent.

 

 

A Pansy piace Draco.

Lo sai perché le piace: è davvero bello.

Deve essere il ragazzo più bello di Serpeverde… tutte le premine gli stanno dietro.

Poi con quella spilla da prefetto fa ancor più figura.

Pansy dice che Draco è bravo a baciare. Che non è… umido.

I baciatori scadenti ti fanno sentire tutta la saliva in bocca, Milly! Dio, che schifo, sembra sbavino! Mi è successo una volta, e mi è bastato! Altroché… puah!

Ridi, Millicent, ridi.

Ah, no, no, non così! Così è troppo…

Pansy ride con le labbra socchiuse.

Devi imparare a mettere i sottotitoli a ciò che vedi, Millicent.

Pansy ha una didascalia lunga, di quelle che prima di un compito in classe ti conviene studiare comunque, perché sembra importante.

L’immagine di Draco è sempre al centro della pagina: ha un numero a fianco.

Se vai a cercare quel numero troverai una spiegazione dettagliata, di quelle che il professore ha chiesto di sottolineare.

Devi imparare a carpire le parole chiave da sapere, Milly.

Se non sai baciare quello se ne accorge! E anche se a molti fa drizzare la cresta avere tra le mani una verginella da plasmare, se non sai nemmeno baciare ti hanno in pugno.

Pansy te lo dice con sentimento, stringendoti la mano.

Sì, ci pensa Pansy, Milly. Ti aiuta lei.

 

Ciao Bet!

E’ passato un po’ di tempo, lo so…scusa se non ti ho risposto fino ad ora: sono stata occupata.

Qui tutto bene: Hogwarts è diversa come al solito dalla tua Durmstrang, ma sto bene, davvero.

Ho imparato a baciare.

Come? Mi ha aiutata Pansy: lei ne conosce di persone che sanno usare la bocca.

Il mio primo bacio è stato un certo George O’Neil: penso non fosse così incline ad aiutarmi, ma Pansy gli ha fatto capire quanto dolce sarebbe stato poter raccontare di essere stato il primo per qualcuna.

Persino per me.

Mi è piaciuto, Bet. Lui non è nemmeno così male.

Chissà, magari ora bacio come Pansy.

Sarebbe fantastico, non trovi?

Con affetto,

Millicent.

 

Draco passa parecchio del suo tempo con Blaise.

Blaise Zabini.

Lui non è bellissimo con la sua pelle scura e i lineamenti poco fini, ma se Draco apprezza la sua compagnia Pansy fa altrettanto.

In fondo ha l’aria di essere un ragazzo simpatico. Non sopporta Tiger e Goyle, ma ha una sorta di adorazione per Malfoy.

Draco gli batte spesso pacche sulle spalle e lo chiama con nomignoli che tra maschi dovrebbero suonare affettuosi, ma a volte mentre Blaise parla rotea gli occhi e si guarda intorno, incrociando lo sguardo di Pansy.

Lei interpreta questo come un segno: Draco la cerca.

Nott non è esattamente parte della compagnia: va e viene, appare e scompare.

Ha un grande senso dell’umorismo però: alle sue battute tutti ridono.

Ridi, Milly, ridi.

Solo quando lo fa Pansy però, attenta.

Nott non è così importante… potrebbe risultare controproducente scoprirsi troppo a suo favore.

Parole chiave, Milly, parole chiave.

Tu ridi, approva, ridi e approva.

Quando Pansy ride sarebbe meglio se riuscissi a farlo anche tu: non troppo sguaiatamente però, ricorda.

Non hai dei bei denti.

Quelli di Pansy sono più bianchi delle stelle: lei usa un particolare dentifricio con all’interno una formula sbiancante alla spremuta di libellirina.

 

Ciao mamma,

come state? Grazie per le scarpe, erano perfette: proprio quelle che volevo.

Ieri ho preso Oltre Ogni Previsione in Trasfigurazione!

Una mia amica pensa che la professoressa prediliga i Grifondoro… stando così le cose è come se avessi preso un Eccezionale!

Ascolta mami, me lo compri un dentifricio particolare?

Dovrebbe chiamarsi “Libel”, qualcosa del genere.

E’ uno sbiancante e non danneggia i denti!

Per le vacanze di Natale poi mi piacerebbe rimanere qui… alcuni miei amici rimangono, e con loro mi trovo bene… posso, vero?

Non mi dire di no…

Un bacio,

Millicent.

 

 

Ci sono delle giornate splendide, vero Milly?

Pansy ti confida sempre più segreti e George ha voluto baciarti di nuovo. Ti piace il suo profumo: si lascia alle spalle come un alone.

Qualche volta vuole insinuare il suo profumo anche in luoghi inesplorati… La prima volta ti ha colta impreparata: non avevi la biancheria intima adatta.

Pansy ti ha prestato un suo reggiseno e con un incantesimo ha allargato un proprio paio di mutandine per te: non avete gli stessi fianchi.

Ti ha fatto un regalo, è stata carina!

Ti ha perfino detto che quello è un completo che addosso a lei George aveva solo intravisto, ma che è convinta gli piaccia.

E’ così emozionante.

Draco dice che George O’Neil non è un partito così orrendo.

I tuoi denti sono bianchi come le stelle, Milly.

 

Cara Pansy,

sei un angelo, davvero. Non so cosa farei se non ci fossi.

Con George stasera è andato tutto a meraviglia: lo sai, ha riconosciuto il tuo completo… ne è stato felice!

Se non fosse stato per te non sarei quello che sono oggi.

Non ho solo imparato a baciare… ora so fare anche molto altro.

Grazie,

un bacio enorme!

Milly.

 

Ridi, Millicent, ridi.

Hai degli amici, ora.

Hai delle ballerine di vernice,

dei calzini candidi, da cambiare tutti i giorni.

Sai come fare combaciare le labbra con quelle di qualcun altro,

sai come usare le dita al di là dell’elastico di un paio di boxer a righe colorate.

Hai i denti bianchi.

Hai un profumo: uno di quelli di cui non vedi la boccetta, ma che riconosci sempre perché l’hai già sentito in una profumeria.

Hai degli amici, ora.

 

Fine.

 

 

 

 

 

 

  
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