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Autore: Soul of the Crow    13/10/2012    4 recensioni
Eccomi con un'altra AlphaFey mentre cerco ispirazione per la mia raccolta.
Credo di aver fatto Alpha un pò OOC, ma a voi giudicare mentre leggerete. L'ex capitano della Protocol Omega ha un problema, causato sia dal ragazzo dai capelli verdi, sia da Beta. Di che si tratta?
Per saperlo non vi resta che leggere.
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fey Rune
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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A Tokyo… 200 anni nel futuro…
Non c’erano modi per definire la situazione in cui Alpha si trovava. Pur utilizzando tutte le parole esistenti al mondo, non basterebbero per descrivere uno dei momenti peggiori della vita dell’ex attaccante della Protocol Omega; per spiegarvi tutto, è meglio che raccontarvi come sono andate le cose sin dall’inizio.
 
L’El Dorado era ormai un ricordo lontano e gli ex Soldati Supremi di quell’organizzazione avevano la possibilità di condurre una vita normale, anche se ogni tanto continuavano ad incontrarsi per una partita normale, senza paura di subire conseguenze in caso di sconfitte come quando dovevano lavorare per l’El Dorado. Sta di fatto, che con loro c’era anche Fey Rune: sì proprio lui, quel ragazzo che aveva ostacolato i piani di quell’organizzazione sin da quando era stato salvato prima di fare la stessa fine degli altri Soldati Supremi, e che in seguito Alpha aveva scoperto essere un suo vecchio amico prima di essere catturati da quell’organizzazione che voleva usarli per i suoi scopi e buttarli via come spazzatura in caso di un eventuale fallimento; la fonte dei problemi dell’ex attaccante della Protocol Omega era legata al ragazzo dai capelli verdi e ad una delle ragazze dell’ex Protocol Omega 2.0, più precisamente l’ex attaccante numero dieci e capitano di quel team, una ragazza pallida dai capelli turchesi e occhi viola, o come il ragazzo dai capelli viola preferiva definirla, la causa del suo esilio nella Prigione MUGEN e di tutti i suoi problemi: Beta.
Che cosa avevano a che fare con la situazione in cui si trovava Alpha? Aveva scoperto qualche tempo prima che la forma Mixi Max di Fey, era in realtà la personalità di suo fratello, rapito dall’El Dorado poco tempo prima di lui e che era stato usato per condurre i primi esperimenti sui viaggi nel tempo, ma anche per un progetto segreto anche agli stessi ex Soldati Supremi: combinare DNA umano con quello di altre creature come gli animali, anche se nel caso del fratello del ragazzo dai capelli verdi includeva la combinazione del DNA degli esseri umani con forme di vita preistoriche.
Bè, quando l’orso androide Wandaba, anche se non ha mai detto a nessuno come, ha fatto ritornare indietro il fratello di Fey, ormai tramutato completamente in un dinosauro, e unito le loro aure, il coniglio dai capelli verdi doveva convivere col fratello, e ogni volta che usava il Mixi Max quest’ultimo prendeva il suo posto.
Il problema era che il fratello di Fey sembra essersi innamorato di Beta e lei aveva trovato un modo perchè la forma Mixi Max prendesse il sopravvento ogni volta che voleva, e così ogni volta che Alpha riusciva a stare da solo col suo ragazzo (eh sì, lui e Fey si erano messi insieme poco dopo la scomparsa dell’El Dorado. Nd Emy), quella saltava fuori dal nulla e si portava via il coniglietto dai capelli verdi.
 
Ecco spiegata la situazione in cui il ragazzo dai capelli viola era finito: ormai la storia era la stessa da giorni e aveva ancora capito come fare per porvi rimedio, e come se non bastasse, Fey non poteva fare niente quando il fratello prendeva il sopravvento, e ogni volta che tornava in sé (dopo essere stato chissà dove a fare chissà cosa con Beta… Scusate ancora per l’interruzione. Nd Emy) non ricordava nulla di ciò che era successo, e siccome l’ex attaccante della Protocol Omega non sapeva cosa fare, si era ritrovato costretto, per quanto il suo orgoglio continuava a dirgli di non farlo, doveva chiedere aiuto ai suoi ex compagni, o per meglio dire, ex compagne: aveva chiesto a Reiza di aiutarlo a capire in che modo Beta potesse innescare la modalità Mixi Max di Fey a suo piacimento, e quel giorno la sua ex compagna lo aveva chiamato per comunicargli i risultati della ricerca.
 
In un quartiere nel centro di Tokyo…
- Hai le informazioni che ti avevo chiesto? - gli disse con una certa freddezza l’ex capitano della Protocol Omega Originale: anche se era passato tempo dalla sconfitta dell’El Dorado, non aveva ancora perdonato Reiza, Einamu e altri tre dei loro vecchi compagni per averlo abbandonato per Beta, soprattutto dopo la storia del Team A5, ma la ragazza gli rispose ugualmente:
- Dopo un lavoro di spionaggio e un paio di ricerche, ho scoperto che Beta ha applicato sul collo di Fey un dispositivo che, grazie ad un comando vocale, permette di innescare la Mixi Max Trans. Il problema sarà toglierlo e distruggerlo. -
Alpha rimase qualche minuto in silenzio, ma alla fine si decise a parlare:
- Reiza, chiama Smile e Manto. Al momento sono le uniche che possono aiutarci. - le disse il viola, anche se il suo tono sembrava più quello di un ordine.
- Come mai proprio loro? - gli domandò la bionda.
- Orca non ci aiuterebbe mai, del resto è amica di Beta; stesso discorso vale per Ward. Dhanna stà sempre appiccicata a Gamma e non penso che vorrà darci una mano… - stava spiegando lui, ma Reiza completò il discorso al posto suo:
- E Kual è partita qualche tempo fa con Netan. Hai ragione: vado a chiamarle, e poi loro sono delle vecchie amiche di Fey. Torno subito. - la ragazza prese il cellulare e chiamò le due; pochi minuti dopo, due ragazze li raggiunsero: la prima aveva gli occhi verdi, capelli dello stesso colore legati in due codine basse e una fascia gialla, mentre la seconda aveva i capelli bianchi lunghi fino alle ginocchia e gli occhi di un colore verde azzurro. Due amiche d’infanzia del ragazzo di Alpha, erano due dei suoi Dupli, ma erano state liberate: erano Smile e Manto.
- Perché ci hai fatte chiamare? - gli domandò l’albina.
I due ex attaccanti della Protocol Omega spiegarono alle nuove arrivate ciò che era accaduto in quei giorni: da ciò cui Beta stava costringendo il loro amico dai capelli verdi e anche delle ricerche che avevano fatto per scoprire la causa del problema.
- Ragazze, è meglio che vi spieghi il piano che mi è venuto in mente: Smile, Manto, dovete fare in modo che Fey si diriga al parco fuori città; tu Reiza devi tenere lontana Beta da quel posto, ma fai in modo che prima attivi la Mixi Max Trans grazie al suo dispositivo… - Alpha stava spiegando il piano alle ragazze, ma Smile pensò di interromperlo:
- Scusa, ma quello che vuoi è impedire che Beta inneschi quel processo. Come mai stavolta vuoi che lo faccia? -
- Ora non c’è tempo per spiegarvelo. Fate come vi ho detto. - le due amiche di Fey se ne andarono, ma la bionda voleva dire un’ultima cosa all’ex capitano della Protocol Omega:
- Vuoi sistemare le cose col tuo ragazzo e fare in modo che suo fratello non continui ad intromettersi anche dopo che questa storia sarà finita… non mi sarei aspettata di vederti fare una cosa del genere quando lavoravamo per l’El Dorado. -
- Le cose cambiano Reiza... credevo lo avessi capito tempo fa. Ho già perso Fey quando eravamo bambini e non permetterò che accada nuovamente. - le rispose, mentre lui e la sua vecchia compagna s’incamminavano in direzioni diverse.
 
Qualche tempo dopo… in un parco fuori città…
Perché aveva scelto proprio quel parco? Era il luogo in cui lui e il coniglietto dai capelli verdi si erano incontrati la prima volta: avevano sei anni allora, ma non ricordava bene tutti i particolari, era passato molto tempo da allora… Si ricordò per un attimo di ciò che aveva detto alla sua ex compagna: alcune cose cambiavano, ma altre rimanevano così come erano. Un esempio era quel parco che, pur essendo passato diverso tempo dall’ultima volta che ci era stato, era rimasto uguale a quando era bambino.
Lo squillo del cellulare interruppe il filo dei suoi pensieri: era Reiza.
- Alpha, io e le altre siamo riuscite a far attivare la modalità Mixi Max di Fey. Adesso sono con Beta, ci troviamo nel centro di Tokyo; Smile e Manto stanno portando il tuo amico al parco di cui ci avevi parlato. Ora fai quello che devi. - lo informò la bionda.
- Va bene. Grazie ancora Reiza. - la chiamata terminò, anche perché l’ex capitano della Protocol Omega sentì una voce familiare che veniva nella sua direzione: poco dopo Fey, o sarebbe meglio dire, il fratello del ragazzo dai capelli verdi venire verso di lui.
- Alpha, sai dirmi dove è finita… - il viola non gli lasciò finire la frase che lo prese per le spalle bloccandolo tra il suo corpo e uno dei pochi alberi che c’erano in quel parco.
- Fey, se sei ancora lì, mi devi ascoltare. Non voglio metterti contro tuo fratello, ma se continua così, finirà per prendere il tuo posto. Non devi permetterlo. - gli disse, ma l’altro non lo ascoltava proprio, anzi stava cercando di liberarsi dalla presa dell’ex attaccante.
Alpha allora attirò a sé bruscamente l’altro ragazzo e rafforzò la presa, e intravide sul collo dell’altro il dispositivo di cui le aveva parlato Reiza: era tale e quale ai pulsanti che c’erano sui Dispositivi Sferici dell’El Dorado e aveva lo stesso colore di quello del controllo mentale; portò una delle braccia che prima circondava la vita di Fey al dispositivo per toglierlo, ma entrambi vennero colpiti da una scossa elettrica. Tuttavia, l’ex Soldato Supremo non si arrese, e anche se con qualche problema per via delle scariche elettriche, riuscì a toglierlo, per poi gettarlo a terra e schiacciarlo, ma la debolezza lo fece barcollare e scontrare contro un albero, e alla fine si lasciò scivolare contro il tronco, mentre il ragazzo dai capelli verdi si trovava ancora tra le sue braccia; il viola volse uno sguardo a Fey e vide che era tornato normale.
Non fece in tempo a dire o fare alcunché, che l’altro aprì gli occhi:
- Alpha, che cosa è successo? - la sua voce era stanca, sembrava che si fosse appena svegliato da un lungo sonno.
- Stai tranquillo, adesso è tutto passato. - gli sussurrò l’ex attaccante, per poi rafforzare di poco la presa.
 
Forse un giorno gli avrebbe raccontato tutto, ma il destino aveva già tolto loro una volta l’occasione di stare insieme, e non voleva che accadesse di nuovo.
Quando entrambi sarebbero stati pronti, gli avrebbe rivelato tutto, ma fino ad allora, era giusto che si godessero la possibilità che era stata data loro.
 
 
Angolo di Emy
Vi avviso: questa fic l’ho scritta ieri sera tardi e non ho idea di cosa sia uscito.
Spero quantomeno che qualcuno di voi la leggerà e magari lascerà anche un commentino.
Baci
Emy
 
  
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