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Autore: pernome    14/10/2012    5 recensioni
Le mancava. Come poteva non mancarle?
Gli occhi, la curva della mascella quando faceva quel cazzo di sorrisetto saccente, il movimento delle dita quando si accendeva una sigaretta, persino l'odore nauseante delle sue Camel. Le mancava addirittura quell'espressione strafottente alla James Dean.
- Mi fa figo - diceva ogni volta che lei glielo faceva notare.
Genere: Drammatico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Non c'era niente per cui provare rimorso
(ovvero di come tutto ebbe inizio)


Le mancava. Come poteva non mancarle? 
Gli occhi, la curva della mascella quando faceva quel cazzo di sorrisetto saccente, il movimento delle dita quando si accendeva una sigaretta, persino l'odore nauseante delle sue Camel. Le mancava addirittura quell'espressione strafottente alla James Dean. 
- Mi fa figo - diceva ogni volta che lei glielo faceva notare. 
Aveva mantenuto la promessa, se n'era andato. Eppure Iris, seduta su quel letto sfatto e con un pacco di foto di fronte a se, sapeva che non era finita lì, che c'era un seguito a quella storia strana e impossibile. 
Che cazzo c'è di impossibile in una storia così banale?
Le foto, impilate e rilegate con uno spago malandato, sembravano chiamarla, ordinarle di riesumare ricordi sopiti da tempo. 
Quello spago, così superfluo nel contesto catartico della scena, appariva invece la cosa più importante. 
Così simile a Sebastiano da renderlo quasi vivo; perso, malandato, distrutto eppure così sicuro, capace di tenere assieme un gruppo di persone, un groviglio di amicizie, emozioni e speranze con la sua unica presenza. Un mazzo di fotografie. Iris non era forte, non era indipendente, non era nulla quando toglieva quella maschera di prepotenza e si lasciava andare, da sola, nella penombra del crepuscolo. 
Non c'è niente per cui provare rimorso, si ripeteva guardandosi indietro. Non era colpa sua, non lo era mai stata. Continuava a ripetersi quel mantra davanti alla pila di scatti, di momenti immortalati. Forse qualcosa per cui provare rimorso. Era tutto finito, spirato. 
Aveva così superato la paura, il terrore dei ricordi e aveva slegato con cura il fiocco creato con lo spago, facendo attenzione a non romperlo, e aveva preso in mano la prima foto.



quel che poi conta son le solite piccolezze - di come è nata la 'cosa'

Buonsalve. Qui è Nom, con il suo ritorno. 
Ho questa storia scritta da prima delle vacanze. Dovevo pubblicarla a settembre ma ovviamente non l'ho fatto. 
E' difficile intraprendere qualcosa del genere. 
La struttura principale è quella che, a primo impatto, spero di avervi fatto percepire. 
Ogni capitolo sarà un po' una 'storia a sè'. Ogni capitolo sarà una foto presa da quel pacchettino che tiene in mano Iris. 
Spero apprezzerete. 

Tutte le citazioni, 'piccolezze' e crediti saranno inseriti a fine 'storia'. 
Le foto a inizio capitolo non mi appartengono. Sono state tutte prese da we♥it o Tumblr. 
Grazie. 
Nom

   
 
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