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Autore: xbrunosvoicex    14/10/2012    2 recensioni
...''Sono completamente,assolutamente,innamorata di lui,allo sfinimento.
E tutta la mia vita,senza di lui io sarei persa.
E' l'unica persona che c'e sempre stata per me,e magari io non ho mai fatto nulla per dimostrargli
quanto lo ami.
Ma adesso,lui ha bisogno di me.''
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''23 gennaio 2013.
Caro diario,
io e Bruno siamo fidanzati da due anni.
2 anni pieni d'amore,di felicità.
Amo coccolarmi tra le sue braccia,affondare le mani nei suoi capelli.
Amo quando mi bacia,le sue labbra morbide,che si scontrano con le mie.
Sono completamente,assolutamente,innamorata di lui,allo sfinimento.
E tutta la mia vita,senza di lui io sarei persa.
E' l'unica persona che c'e sempre stata per me,e magari io non ho mai fatto nulla per dimostrargli
quanto lo ami.
Ma adesso,lui ha bisogno di me.''
 
-Ehi amore,che fai?-la sua voce entrò dritta nelle mie orecchie,provocandomi un brivido alla schiena.
-Niente,mi annoiavo e quindi ho scarabbocchiato un pò...-dissi posando il diario.
-Va bene,vieni? E' pronta la cena.
-Certo!
 
Ogni volta che cucinava Bruno,era come mangiarsi due tacchini interi.
Anche se faceva una semplice pizza,il bordo era alto come 4 dita e ricca di condimenti.
Alla fine il cibo veniva buttato,e il fattorino ci portava la pizza,con dei bordi normali.
-Allora ti piace?-disse Bruno
-Sinceramente?Bruno fa schifo ahhahahah!
-Ah,bhè,sono un ottimo cantante,produttore,ballerino-si passò una mano tra i capelli-modello,non posso
essere anche un ottimo cuoco!
-Ma come sei modesto,davvero ahahahah!-gli lanciai un pezzettino di pizza.
-Noo,mi hai sporcato la camicia!
Continuai a lanciare pezzettini,e Bruno si alzò e io cominciai a correre per tutta la casa,quando lui
mi prese in braccio e mi buttò sul divano,appoggiandosi su di me.
-T-ti sei stancato?-dissi prendendo fiato.
-Si,tanto-disse accarezzandomi il viso.
-Mi dispiace-dissi facendo il muso.
-Tranquilla-mi baciò.
Ogni volta che mi baciava,sentivo i brividi dietro la schiena,mi scoppiava il cuore,le farfalle
nello stomaco facevano festa.
Si alzò con me in braccio,e andò in camera nostra.
Mi appoggiò sul letto,e cominciò a baciarmi il collo.
Levò la maglia e mi fece distendere sul letto.
Salì su di me e baciò ogni singola parte della mia pelle nuda.
Gli levai la camicia e accarezzai il suo petto.
Continuammo a baciarci.
I nostri corpi che compaciavano perfettamente,le sue braccia che mi avvolgevano,le sue parole dolci
sussurate all'orecchio.
Era tutto perfetto.
Continuavo a stringermi a lui,il suo respiro caldo sul mio corpo.
Stanco,si lasciò andare su un lato del letto,respirando lentamente.
-Grazie per la meravigliosa serata,come sempre-dissi avvicinandomi e baciandolo.
-Ti amo da morire,grazie d'esistere.
Ed era cosi,con questa frase,che il sonno si impossessava di noi.
 
Una settimana dopo.
''Quella fu l'ultima volta che io e Bruno facemmo l'amore.
E' sempre cosi che dico,ogni volta.
Perchè? Perchè Bruno ha un tumore,e adesso è all'ospedale.
E io sono qui con lui,seduta su una scomoda sedia,stringendo la sua mano.
Bruno si stanca presto,non ha iniziato la chemio,i dottori dicono che non è cosi grave.
Ma ogni volta che Bruno respira a fatica,corriamo subito all'ospedale.
Ho paura,ma Bruno ce l'ha farà,lo so.''
 
-Buongiorno Dottore-dissi alzandomi.
-Buongiorno signorina,allora Bruno,che succede?
-Ha avuto una piccola crisi respiratoria-dissi.
-Che stava facendo?
Bruno divenne paonazzo e io abbassai la testa.
-Ahh,ho capito...emm Bruno,dovrei parlarti un attimo in privato.-disse il dottore.
Uscì dalla stanza e andai a prendermi un caffè.
Quando tornai,vidi Bruno alzato che prendeva la sua roba.
-Che ti ha detto il dottore?
-Emm nulla..
-Dai,dimmelo.
-No,ho paura di perderti.
-Che c'entro io?
-Ecco,vedi..-Bruno si avvicinò e mi guardò negli occhi.
-Bruno,parla,ti prego.
-Devo partire.
-Che cosa? E perchè? Dove devi andare?-mi agitai.
-Devo andare in Giappone,li hanno la cura.
-Vengo con te.
-No,devo stare in Giappone per tanto tempo.
-Ma io non ti lascio andare da solo,ti prego! Dimmi quando partiamo!
-No,ti prego,non voglio che vieni,ti prego.
-Quanto tempo stai?
Mi sussurrò qualcosa all'orecchio,lo guardai negli occhi e scappai via.
 
Mesi dopo.
Bruno ormai era partito da tanto tempo,e più passavano i giorni,e più sentivo la sua mancanza.
Passai la mano sulla mia pancia,ormai enorme.
Scoprì di essere incinta,ero ormai all'ottavo mese,io e Bruno ci sentivamo poco,perchè passava tutto il suo tempo nella clinica.
Però bastava un suo messaggio e rare volte,una sua chiamata,e la mancanza spariva e il mio amore verso di lui superava l'infinito.
Un infinito che si ruppe,quando mi ritrovai a partorire senza lui accanto.
''Te lo prometto,ci sarò.''
Mi aveva detto.
E invece non so più niente di lui,ma lo amo,lo amo da morire.
 
Anni dopo.
-Tanti auguri a te,tanti auguri a te,tanti auguri al piccolo Peter,tanti auguri a te!-un applauso scoppiò nel salone della casa,e il piccolo Peter soffiò le sue candeline,5.
-Mamma mamma,i regali dove sono?-disse avvicinandosi,e tirandomi la gonna.
-Tranquillo,ora arriva la zia e li porta tutti-dissi accarezzandogli la testa.
Lui scappò via e andò in giardino seguito da tutti i suoi amichetti.
Entrai in casa,ordinando un po,aiutata da mia madre.
Suonarono alla porta,e io urlai
-PETER! E' ARRIVATA LA ZIA,CI SONO I REGALI!
Andai ad aprire,Peter cominciò a saltare da tutte le parti,quando si bloccò e chiese
-Mamma,chi è?
Dalla mia bocca non uscì nessun suono,quando Peter si avvicinò alla porta e si rivolse contro lo sconosciuto.
-Ciao,chi sei?
Lo sconosciuto si abbassò.
-Ehi piccoletto.
-Peter,è arrivato il tuo regalo-dissi prendendolo in braccio.
-E dov'è?-disse lui.
-Eccolo,è di fronte a te.Peter,lui è Bruno.Bruno,lui è Peter.
Poggiai Peter a terra,e lui si avvicinò a Bruno,guardandolo negli occhi.
-Sei mio papà?
-Esatto-disse lui.
Milioni di lacrime scesero sul mio viso e su quello di Bruno,che abbracciava Peter.
Si assomigliavano in una maniera incredibile,gli stessi occhi,gli stessi capelli,erano due gocce d'acqua.
-Su,adesso vai a giocare,io sto qui con la mamma.
 
Si avvicinò a me,mi prese le mani,e mi baciò.
Toccai le sue labbra dopo 5 lunghissimi anni.
Sentivo il suo cuore battere contro il mio,le mani che si cercavano,non c'eravamo detti nulla,le nostre bocche parlavano da sole.
Salì l piano superiore,e come 5 anni prima,mi appoggiò sul letto.
Sta per levare la camicetta,quando mi fermai e dissi
-Bruno,aspetta,tu mi ami ancora?
-Si,ti amo più della mia stessa vita,e se te lo stai chiedendo,no,questa non sarà mai più l'ultima volta,
non ti lascerò più,scusami per tutto,scusami di non esserci stato,ma alla fine ne è valsa la pena.
A quest'ora non sarei qui.-una lacrima rigò il suo viso.
-Tu e Peter vi assomigliate tantissimo-dissi.
-E' bello come il padre.
-Vedo che la tua modestia non è scomparsa.
-E tu sei rimasta la ragazza scassapalle di sempre.
-Mi sei mancato,da morire.
-Anche tu.


ALOHA,TEPPISTELLI E NON(?)
Prima OS che scrivo,hope u like it :)
xoxo(?)
YO.
  
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