Alcuni di voi avranno letto l'altra fanfiction che ho scritto sulla divina commedia, Dante in our time. In comune con questa ha lo stile: rime dantesche e terzine con versi endecasillabi. Ma ha un tema un poco più serio.
Oserei dire pre-slash tra Dante e Guido Cavalcanti, anche se Cavalcanti non è presente...
Dante è appena uscito dal decimo canto, quello del girone degli eretici, in cui incontra il padre di Guido, Cavalcane Cavalcanti. L'incontro lo lascia malinconico e desideroso della compagnia del suo vecchio amico; le sue parole mentre si confida con Virgilio.
"Ma tu ora scordi il ruolo a me dovuto;
m’affligge udir l’angoscia nel tuo grido
ma in altro modo ho da portarti aiuto.
Tu mi dicesti: ‘Duca, a te m’affido.’
Capisco che sia Guido ‘l tuo pensiero
ma nell’inferno, a te, son io che guido.”
E andammo dritti per lo suo sentiero."