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Autore: Portuguese_D_Ace    15/10/2012    4 recensioni
A Sydney sembra tutto normale.
Ace, Ace Harlem vive tranquillo la sua adolescenza. Ace è popolare, bravo a scuola, gioca a rugby, ha buoni amici, non sopporta le ingiustizie, va d'accordo con i suoi genitori.
Un normale ragazzo. Ma la normalità è davvero ciò che sembra?
O è solo una copertura, un'apparenza?
Un giorno, verranno a mancare tutte le sue sicurezze, tutto crollerà. Quel muro che è la vita e che noi, ogni singolo giorno, costruiamo, mattoncino per mattoncino, crollerà. Solo alcuni pezzi rimarranno interi.
Ace aveva sempre pensato che il fuoco fosse un fenomeno interessante, affascinante.
Eppure non avrebbe mai immaginato di essere capace di cose del genere.
Non avrebbe mai pensato di essere un Racane.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

            




Non so dove sono. E’ buio. Tutto è terribilmente buio. Lo spazio non esiste. E’ scomparso, insieme a tutto ciò che era veramente reale e sensato. Finalmente vedo una luce. Mi muovo. Il mio corpo non ha consistenza. E’ una cosa strana, incredibile e fantastica. Mi sento leggero come non mai. Che sia il mio spirito a vagare in quest’oscurità incondizionata? La raggiungo e l’attraverso, come se fosse una porta e…e mi ritrovo in un luogo complementare a quello precedente. Intorno a me, è tutto luce. E’ tutto semplicemente bianco. Tremo. Dentro me so cosa sta per accadere. Ad un tratto appaiono delle sfere viola, dalle varie sfumature e tonalità. Mi avvicino e ne tocco una. A quel punto ritorno nella “stanza” buia. Ed è in quel momento che non so più cosa fare. Di nuovo una luce. Quella luce. Però, non voglio attraversarla. Accadrebbe la stessa cosa di prima. Quelle sfere, quel colore, mi attirano, come una calamita. Non posso fare a meno di toccarle.

“Ace!”

Una voce!

“Ace!”

Ancora quella stessa ed identica voce! La sento in lontananza, ma abbastanza vicina da capire che è una voce femminile e che sta letteralmente urlando il mio nome. Mi ritrovo nuovamente in quel luogo interamente bianco. Mi gira la testa…troppi spostamenti per i miei gusti. Cado a terra. Mi sento male. Riesco a distinguere (per quanto la vista sfocata me lo permette) una figura. Prima di chiudere gli occhi, sento di nuovo quella voce, che però, questa volta, dice:

“Devi scegliere, Ace.”

Ed è di nuovo tutto buio.







 

Lo stupido angolo dell'autrice

Salve a tutti!!!!!!!!!!!!
Se state leggendo questo stupido angolino, significa che avete aperto la mia 
storia. Grazie mille :')
Spero che il prologo vi abbia incuriosito, anche perchè
tengo davvero molto a questa storia. Diciamo che ormai fa parte di me.
Riguardo al titolo, un pò particolare, volevo avvertirvi sulla sua esatta
pronuncia. Non si legge Racane, ma Resein :)
Bene, non so più cosa dire (sono così emozionataaa *------*)
vi lascio alle vostre riflessioni su questa storia, positive o negative
che siano. Ci sentiamo presto!
Arrivederci huhuhuhuhuhu ^.^
   
 
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