Seguii Niall e i ragazzi per i lunghi corridoi di quel posto immane, solo per evitare di passare attraverso la folla di fans che sicuramente avrebbe assalito i ragazzi se fossimo passati dall'entrata principale.

Così Paul e altri quattro bestioni ci scortarono in questi corridoi, in questo buio, per raggiungere il grande salone dove si sarebbe tenuta una festa a quanto pare importante.

Non capivo nemmeno perchè Niall avesse deciso di portarmi con sè; sapeva perfettamente che non sopporto nessun genere di festa.

E per di più quei corridoi umidicci mi sembravano ancora più freddi visto che indossavo un abito che, a detta di Louis, mi faceva più svestita che vestita.

Mi sentivo bellissima in quell'abito, anche se tutti mi ripetevano che lo ero davvero, io ero bellissima per tutti, tranne che per me.

Mi avvicinai a Niall e mi aggrappai al suo braccio, stringendogli poi la mano.

Lui mi guardò sorridendo "Sei bellissima stasera"

"Grazie", mormorai. "Anche tu", aggiunsi facendolo ridere. Lo pensavo davvero.

Niall era davvero bellissimo e io lo amavo, ma tenevo tutto dentro... perchè? Perchè lui era il mio migliore amico.

Un brivido mi scosse. "Hai paura Olly, di tutto questo buio?"

Scossi la testa mentre un sorriso mi spuntava sul viso. "Ho solo freddo... non c'era, che so, una porta sul retro da cui passare?"

"E' quella dalla quale siamo passati principessa!", esclamò Louis alle mie spalle.

Abbassai il capo brontolando tra me e sentii Niall ridere.

Era il mio migliore amico, la persona alla quale tenevo di più, la mia spalla su cui piangere, il centro del mio vivere.

Non potevo fare a meno di Niall da sempre, ma il nostro rapporto si era intensificato quando, tre anni fa, ero andata a vivere da lui per evitare di farmi due ore di treno ogni giorno per arrivare all'università e io ero finita per innamorarmi di lui, come una stupida.

"Perchè mi hai portato?", gli chiesi ancora, mentre Paul ci intimava di muoverci.

"Sorpresa..", rispose lui enigmatico.

"Una sorpresa? Per me?", chiesi con un gran sorriso sul viso. E' vero, odiavo le feste, ma i regali e le sorprese mi piacevano moltissimo. "Si per te... però cerca di non svenire, okay?", commentò lui stringendomi a sè.

"Okay", risposi dubbiosa, pensando in cosa consistesse la sorpresa e come mai avrei dovuto cercare di non svenire.... era un qualcosa che mi piaceva, sicuramente.

In quel momento Paul fece segno di fermarci e mi disse di andare da lui perchè i ragazzi avrebbero dovuto entrare da soli. Mi accostai a quell'energumeno tanto enorme, ma tanto buono nel cuore. Mi sentivo piccola più del solito in fianco a Paul e agli altri gorilla che ci attorniavano e staccarmi da Niall fu difficile.

Mi sorrise fiducioso, prima di seguire Harry all'interno della sala, lasciandomi sola.

"Tra poco potrai tornare da lui, okay? So che odi stare da sola, perciò vieni con me sulla terrazza.... i ragazzi ci raggiungeranno là", mi disse Paul sorridendomi gentile e io lo seguii lanciando occhiate in giro, in cerca di Niall.

Mentre passavamo tra la folla di persone, tutte ricche e famose, notai gente a cui, se non ci fosse stato Paul a trattenermi, probabilmente sarei saltata addosso pretendendo una foto o un autografo; gente come Demi Lovato o Justin Bieber.

Quando raggiunsi la terrazza, mi affacciai per respirare l'aria fresca che nella sala mancava e osservare il panorama che si prestava a quella serata; Londra si estendeva sotto di noi come un gigantesco guanto dorato e brillava di luce propria, apparendo come un enorme cuore pulsante di vita.

In quel momento sentii degli schiamazzi e mi voltai, notando Niall e i ragazzi raggiungermi con dei grandi sorrisi sui volti illuminati dalla luna.

Niall mi venne vicino e mi passò una mano sul viso, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Tutto bene?"

Annuii felice. Quella festa non era così male, ma avrei avuto bisogno di lui per il resto della serata. Stare da sola non era mai nei miei piani.

"Okay... allora vieni con me, ti faccio conoscere delle persone"

Annuii ancora, leggermente intimorita dal fare conoscenze.

Non ero quel genere di persona che faceva di tutto per fare amicizia o per conoscere gli altri, stavo bene anche da sola.. purtroppo Niall era l'esatto contrario di me.

Vidi, allontanandomi, i sorrisi incoraggianti dei ragazzi e afferrai saldamente la mano di Niall che mi portò proprio in mezzo alla sala dove tre ragazzi stavano intrattenendo un gruppo di persone non proprio giovani, ma che sembravano divertirsi tantissimo.

Iniziai a rallentare non appena li riconobbi e loro, alla vista di Niall, si scusarono con le persone attorno a loro e ci raggiunsero.

Rimasi impietrita quando i loro sorrisi mi accecarono e le urla di benvenuto dirette a Niall mi entrarono nelle orecchie.

Sentivo tutto ovattato e ora capivo perchè Niall mi avesse ripromesso di non svenire.

Strinsi la sua mano e lo sentii gemere di dolore, così mi staccai di colpo e puntai i miei occhi nei suoi. Lui, per tutta risposta, mi prese il viso tra le mani e mi sorrise.

"Stai tranquilla, okay?", mi disse scandendo bene le parole. Annuii ancora confusa e lui mi lasciò il viso per rivolgersi ai tre.

"Ragazzi, lei è Olly, la mia migliore amica, nonchè vostra assidua fan".

Tutti e tre, alle parole di Niall, mi sorrisero e Joe esclamò "Ecco perchè ci guarda così..... te lo chiedevi Nick, pensavi di aver fatto colpo, eh?", chiese al fratello che gli diede un pugno e arrossì quasi in contemporanea con me, quando afferrai il significato di quelle parole.

Niall iniziò a ridere, ben consapevole del fatto che Nicholas fosse il mio preferito.

Kevin però, mi circondò le spalle con le braccia e mi disse "Non far caso ai miei fratelli.. sono un pò su di giri questa sera.."

Annuii arrossendo furiosamente e cercai la mano di Niall che mi sorrise. "Ragazzi.. lei è troppo timida per chiedervelo, ma potrebbe abbracciarvi?"

"Certo!", esclamò Joe che mi circondò con le sue braccia muscolose, facendomi mancare il fiato. Rimasi paralizzata per qualche secondo, poi lo strinsi a me e sentii le prime lacrime pungere agli angoli degli occhi.

Poi fu il turno di Kevin e infine di Nick.

Si avvicinò titubante e mi strinse a sè con dolcezza. Respirai a lungo il suo profumo, appoggiando il viso al suo petto e quando ci staccammo sentii le guance andarmi a fuoco e distolsi in fretta lo sguardo da lui, mormorando un ringraziamento generale e tornando da Niall che mi circondò i fianchi con le braccia.

"Grazie ragazzi.. ci becchiamo più tardi", disse Niall sorridente e loro gli risposero con altrettanto entusiasmo, salutandomi freneticamente. Si allontanarono in fretta, attirati da altra gente che voleva un loro saluto, altre persone che richiedevano la loro attenzione.

Appena furono spariti, ritornai me stessa, mi scongelai e abbracciai Niall improvvisando un balletto di felicità sul posto.

Lui mi guardò sorridendo e scuotendo la testa insieme, mi afferrò la mano e si diresse nuovamente verso la terrazza dove iniziai ad urlare di felicità.

"Ma che succede?", chiese Liam curioso come sempre.

"Ho conosciuto i Jonas Brothers, Liam! Ti rendi conto?" esclamai con aria da pazza. "I Jonas Brothers!"

Lui scoppiò a ridere e mi prese per mano avvicinandosi. "Tu sei tutta matta, principessa"

"Grazie Liam, sai sempre come sostenere i miei momenti di felicità!", dissi in tono sarcastico facendolo ridere ancora di più.

Mi voltai cercando Niall e lo trovai appoggiato ad una colonna, intento a guardarmi con quel sorriso che tanto amavo dipinto sul volto.

Gli feci segno di avvicinarsi ma lui scosse la testa e si avviò all'interno dell'edificio, lasciandomi con i ragazzi.

Niall's pov.

Mi avviai verso il bancone con una voglia improvvisa di bere qualcosa e sentii qualcuno alle mie spalle dire "Lei ti piace, non è così?"

Mi voltai e scoprii che lo sconosciuto in realtà era Nick.

"Hey Nick!", dissi. "Chi mi piace?", chiesi facendo finta di nulla.

Il fatto che amassi Olly non poteva essere così evidente. Nick non poteva essersene accorto in cinque minuti che ci aveva visto insieme.

"Olly, ovviamente.. la tua amica", rispose sottolineando la parola 'amica'. Scossi la testa ridendo. "Ma che dici? Lei è un'amica e basta!"

"Sisi... raccontala a qualcun altro! Si vede subito che ti piace.. sei così premuroso con lei e la guardi sempre e.."

"Okay, ho capito", esclamai interrompendolo. "Si vede perfettamente che sono innamorato di lei! WOW! Fantastico! Peccato che tutti se ne accorgano tranne lei..", continuai. Bevvi un lungo sorso dal bicchiere in cui era contenuto non so quale quantità di alcool e sentii la gola bruciarmi.

"Diglielo.."

"Come potrei? Lei mi vede solo come un amico, il suo migliore amico... sono questo per lei e lo sarò sempre", risposi.

Nick ridacchiò e lo guardai curioso. "Sei così convinto del fatto che lei non ti ami che ti fai abbattere da te stesso". Chiese un cocktail alla barista poi tornò a guardarmi. "Per me dovresti provare", concluse.

Afferrò il bicchiere che gli veniva offerto e se ne andò, lasciandomi solo al bancone, dove rimasi a riflettere per chissà quanto tempo fino a quando mi decisi e tornai sulla terrazza, dove la trovai seduta in braccio ad Harry. Stava accarezzando i suoi ricci e lui faceva facce buffe che la facevano ridere.

Avevo sempre pensato che se non fossi stato innamorato di lei, avrei convinto Harry a provarci perchè, dopotutto, sarebbero stati bene insieme.

"Tesoro, posso parlarti?", le chiesi quando ormai fui vicino. Lei smise subito di giocare con i capelli di Harry, gli posò un veloce bacio sulla guancia e mi seguì lontano dal caos, dalla folla, da tutto e tutti.

Mi appoggiai al bordo della balconata, attirandola a me e abbracciandola all'improvviso. La sentii sospirare e poi ricambiare l'abbraccio con tutto l'affetto e il calore che solo lei riusciva a trasmettermi.

"Che c'è cucciolo?", mi chiese dopo essersi scostata da me.

Guardai i suoi occhi nocciola e ripensai a tutte le cose che avrei voluto dirle, presi un respiro profondo e mormorai "C'è una cosa che non ti ho detto, ma che vorrei dirti...... un segreto, per così dire".

Lei mi guardò curiosa, in attesa.

Sapevo quanto amasse i segreti, solo che questo segreto sarebbe rimasto nostro se lei avesse accettato di condividerlo con me.

"Io.. ecco.. sai quanto ti voglio bene Olly e quanto tu sia importante per me.... il fatto è che..", scossi la testa e abbassai lo sguardo.

Mi sentivo impotente. Non ero abbastanza forte nè coraggioso per affrontare le mie paure e confessarle quanto l'amassi.

Ero uno stupido, lo sapevo.

"Cucciolo... perchè sei così nervoso?", mi chiese lei sfiorandomi la guancia.

"Perchè vorrei dirti questa cosa, ma non credo di riuscirci"

"E' una cosa brutta?"

"No!", esclamai. "Per niente!"

"Allora dimmela.. qualunque cosa sia la risolveremo insieme, lo sai"

Era facile per lei pensarla così. Ogni cosa che succedeva la risolvevamo insieme.

"Il fatto è che questa volta potresti avere paura a metterti in gioco e mi lasceresti solo.. e non voglio che succeda una cosa del genere"

Anche alle mie orecchie, queste parole risultavano patetiche.

Non era lei che aveva paura, ero io che non trovavo il coraggio di far nulla.

Era tutta questione di coraggio e respiri profondi e notti insonni a guardarla dormire e sorrisi e lacrime, tutto per lei.

Lei non rispose a questa mia affermazione; rimase immobile, facendo respiri profondi, guardandomi attentamente in cerca di una qualche risposta incisa nei miei occhi.

Quando non parlai lei si avvicinò e mi circondò tra le sue braccia. "Anch'io devo dirti una cosa..", sussurrò con le labbra appoggiate al mio orecchio.

"Cosa?", mormorai spostando le mani sulla sua schiena e avvicinandola a me.

Ormai il mio petto premeva contro il suo seno e mi sembrava di percepire il suo cuore battere forte all'unisono col mio da sotto il vestitino che indossava.

Fece scorrere le labbra sulla mia guancia, sfiorandola, fino ad arrivare alle labbra dalle quali si allontanò di poco.

Non riuscivo a respirare e nemmeno a connettere il cervello. Il cuore mi stava esplodendo nel petto. In tutti quegli anni non era mai stata così vicina e nemmeno così bella come in quel momento.

"Grazie" la sentii sussurrare prima che posasse le sue labbra sulle mie facendomi dimenticare ogni cosa.

Esisteva solo lei e nient'altro.

Prima che mi abituassi a quella nuova sensazione, lei si scostò da me e fece per allontanarsi, ma all'improvviso avevo le idee chiari, i pensieri al posto giusto e le afferrai il braccio attirandola nuovamente tra le mie braccia.

Cercai ancora le sue labbra dalle quali mi staccai solo per riprendere fiato, fino a quando non percepii il suo sorriso su di esse.

"Ti amo", sussurrai.

La sentii ridere. "Era tanto che volevo sentirmelo dire"

"Da me?"

"No, da Babbo Natale! Da te, ovvio!", esclamò lei facendomi ridere a mia volta.

"Perchè?", chiesi infine quando entrambi smettemmo di ridere.

Le parole che pronunciò poco dopo segnarono il giorno più importante della mia vita, il giorno in cui entrambi dichiarammo il nostro amore per l'altro, il giorno in cui finalmente ebbi la certezza che anche lei non poteva fare a meno di me, per nessuna ragione al mondo.

"Perchè ti amo anch'io".

Holaaaaa,

ebbene si, ho scritto un'altra one-shot sui One Direction, precisamente su Niall questa volta.... e non sapete quanto sia stato difficile far fare a Nicholas la parte dell'amico (quel ragazzo è tutta la mia vita)... ma volevo far incontrare ad Olivia i Jonas Brothers, perciò eccolì lì :D

Ma il cucciolo è il protagonista principale e niente... spero vi sia piaciuta :3


LOVE YOU ALL,
SIL, :3