Farfalle – perché le farfalle?, si domanda Tyki Mikk, sistemandosi meglio contro le lenzuola di raso del letto in ferro battuto.
Perché le farfalle e non esseri terrificanti e distruttivi? Perché il Conte gli ha donato creature voraci e letali dotate di effimera grazia e indiscutibile fascino anziché orrendi divoratori di carne? Se lo domanda e non vi trova risposta, mentre una Tease gli si posa delicatamente sul petto nudo, battendo le ali con estrema lentezza, fino a fermarsi del tutto come se stesse dormendo.
Ecco, adesso capisce. Sono come la morte: più il mondo tace, più esse sono in agguato.

#2 - Now I'm naked, nothing but an animal

Ha una goccia di sangue sull’ala violetta. È schizzato rapido sulla membrana sottile, creando una scia che si assottiglia arrivando alla punta inferiore dell’ala destra. Il contrasto tra il liquido brillante e caldo e la patina fredda e opaca che ricopre il suo corpo è talmente evidente che nemmeno se volesse potrebbe nascondere le prove del crimine appena commesso. Vola silente sulla spalla del suo Padrone, godendosi soddisfatta la sua espressione compiaciuta.
Per terra giace un altro esorcista, un’altra pedina è caduta, un altro bottone è tra le sue dita, e il sangue sulla Tease non è nulla più che un ricordo.

#3 - And what have you got, when you feel the same?

Che nome darai loro, Tyki-pon?
Il giovane conte Mikk ci aveva pensato parecchio, per affibbiare un appellativo alle strane creature che Millennio gli aveva appositamente creato. Il primo nome che gli era venuto in mente era di origine portoghese, ma sembrava troppo pomposo per la semplice e mortale bellezza di quelle farfalle assassine.
Le aveva osservate muoversi, cacciare, volare con leggiadria e puro istinto animale. E alla fine il nome giusto gli era sovvenuto così, senza farci troppo caso, tra un pensiero e l’altro: Tease, perché amavano stuzzicare la loro preda, giusto un attimo prima di farla a pezzi.

#4 - Jesus was the only son for you

Osserva l’orologio da tasca, accendendosi una sigaretta all’angolo di una stradina nel cuore di Beijīng. Il fumo si sprigiona contro l’aria fredda di dicembre, un po’ di cenere cade sulla neve ingrigita dal continuo passare dei carretti degli ambulanti.
A quest’ora sarai già morto, shonen.
La farfalla si posa elegante sul cilindro che porta in testa, emettendo un roco verso deliziato per il pasto appena concluso. Il Conte si allontana, con la sua fidata arma di morte sul cappello, scrutatrice del mondo che va avanti nonostante gli esseri umani muoiano.
O almeno, così credono entrambi.

#5 - And I still believe that I cannot be saved

La notte ha un suono particolare, diverso dal giorno. Non è il silenzio che pervade le strade, o il tacere degli esseri viventi finalmente dormienti.
Il punto è che la notte dà un pezzo di sé a chiunque lo domandi, si fa bella e promiscua per chi desidera viverla, e risplende al chiarore della luna come gli occhi argentei di un Esorcista maledetto tornato dal baratro.
Tease arruffa già le ali al solo pensiero, il conte Mikk si lecca le labbra, desideroso che la notte lo porti nei sogni del ragazzo, per entrarvi leggero come il battito delle ali di una farfalla.