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Autore: earien    18/10/2012    0 recensioni
L'ennesima "poesia veloce". Di quelle che scrivo in fretta e furia per incanalare le sensazioni appena provate in qualcosa di appena più concreto, ma che alla fine non lo è mai. Sto scrivendo una roba fantasy che non mi degno nemmeno di definire fanfiction, e che spero prenda vita, prima o poi. E' una poesia banale. Sono sempre banali, quelle così. E illogica, probabilmente. Spero che qualcuno la legga comunque.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appiccicati
con gli occhi umidi e le palpebre tremolanti
I respiri spezzati
e i pensieri vaghi
La foschia dei movimenti
e le ombre alle spalle
di passanti curiosi
 
Con le dita agganciate ai vestiti
e le guance che si imporporano
Per rabbia
e amore
e dolore
e nostalgia
E quel sentimento strano
quello che sa di sapone
o di rose colte una mattina presto
Che sulla lingua dà fastidio
così lo sputi via
Ma ti viene fame
 
E respirando la stessa aria
ci stringiamo ancora un po’
in queste carezze malate
e giuste
E un silenzio che nemmeno la carta può narrare
   
 
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