Lo incontra tornando a casa.
Quando passa per quella via, spera sempre un po' di incontrarlo. 
Certo, dopo neanche dieci minuti sarà già sotto casa sua, però almeno lo ha visto. 
E' questo che conta, dopo tutto.

Appena si accorge della sui presenza, lui volge il corpo nella sua direzione, gli occhi svegli, e subito fa per avvicinarsi, anche se la ragazza è stata più rapida di lui e lo ha già raggiunto in pochi secondi, dedicandogli un caldo sorriso.
“Ciao”.
Lui invece socchiude la bocca ma non dice niente come al solito, lascia che siano gli occhi a mostrarle la contentezza che prova nel vederla. Si protende verso lei in una muta richiesta, subito accontentata dalla piccola mano che inizia a percorrere leggera il suo collo, per poi affondare nella sua criniera.

La giovinetta accompagna quei movimenti lenti e dolci, forse un po' distratti, a qualche chiacchera sul giorno trascorso, niente di impegnativo, non lo vuole tediare con cose noiose.... ma lo fa comunque, soprattutto per sé stessa. I silenzi non le sono mai piaciuti molto, dopo tutto. E sa che lui non le verrà incontro rompendolo, se è per questo probabilmente non la sta neanche ascoltando, preso come è da quelle carezze.

Lei sa che lui non sarà mai suo, lo vede da ciò che porta al collo. Ed è sicura di non essere certo l'unica che cede al suo fascino, ad avvicinarsi e cercare di entrare nelle sue grazie... Però le sta bene così. Se anche fosse libero di andare con chi vuole, è sicura che non vorrebbe essere lei, a tenerlo legato a sé, crede che il suo essere gli imponga di essere di tutti e di nessuno.
Dopotutto, ciò che lei cerca, è qualcuno che le dedichi un po' del suo tempo, che la guardi come fa lui: una cosa desiderata e gradita. Certo, lui non può darle quello che lei sogna di avere, però un po' di affetto disinteressato -chissà poi quanto- e qualche attenzione non fanno mai male.

Il fugace incontro come è iniziato si conclude, la ragazza sussurra un saluto e sorridendo si allontana. Sa che lui la sta seguendo, quindi deve aumentare il passo, se la raggiungesse lei non resisterebbe e si fermerebbe di nuovo, quindi è meglio sbrigarsi.
Quasi giunta all'angolo della via si gira, per controllare.
Sorride, il gatto fulvo è già scomparso.