Il cielo arancione dalle nuvole rosate fa da sfondo al bel castello diroccato sulla verde collina.
La ragazza si guarda i capelli: morbidi boccoli color miele. Rigira la ciocca tra le sita, meravigliandosi della lucidità assurda del capello. Come se risplendesse di vita propria.
Le sue braccia sono magre e avvolte da una seta azzurra, dai riflessi perlacei nelle pieghe. Le gambe sono coperte da una gonna lunga del medesimo azzurro, con ricami in broccato e taffettà bianchi.
A Martina piace tutto questo, soprattutto il fatto di non avere le scarpe e poter sentire l’erba sotto le dita.
Cammina verso il castello sulla collina verde acceso. A Martina piacciono i castelli. Le ricordano tanto le favole , quelle piene di tante belle principesse e dei loro principi. Principesse esili, principesse magre.
Sente improvvisamente sotto i piedi qualcosa di diverso dall’erba: una superficie lucida e scivolosa.Uno specchio.
Martina è davvero bella: gli occhia azzurri come la veste e i capelli color miele che le incorniciano il viso a forma di cuore la fanno sembrare una principessa. Una principessa esili e magra.
Si sente leggera Martina.
E’ quasi arrivata al castello ma improvvisamente appare una figura vestita di bianco. Martina si avvicina, incuriosita: è un ragazzo dai capelli chiari e gli occhi quasi bianchi, che le sorride in un modo ambiguo. Sulla maglia ha una grande lancetta rossa che non sta mai ferma, continua ad oscillare.
Capisce subito chi ha di fronte. Colui che può decidere della sua vita.
Apre le braccia e Martina si lascia stringere, di un abbraccio preoccupato.
- Esattamente… - le sussurra mentre Martina freme impaurita.
Non 33, non 33.
- 30 chili, Martina- tutto diventa ancora più colorato, ancora più accesso.
Il cielo da arancione si fa azzurro e le nuvole sono assenti. Viene incoronata regina di quello strano mondo e il numero 33 viene abolito.
Quel tre di troppo sembra sparito.
 
 
Martina si sveglia e corre verso il bagno. Si pesa davanti allo specchio.
Le ossa sporgono dal corpo, i capelli sono spenti e crespi, un sorriso ambiguo e preoccupato anima le labbra quasi violacee.
La lancetta oscilla pericolosamente sotto il 40.
Si è spinta troppo in la, lo sai anche lei. Ma questa volta è l’ultima. Solo tre chili e sarà felice.
36,35,34…
Il respiro di Martina scompare.
Poi la lancetta si ferma.
- Era solo un sogno…-
Il suo peso è ancora 33 chili. Non ha ancora perso quel tre di troppo.
Era solo un sogno.
 
 
 
Angolo autrice:
Questa storia è frutto della mia immaginazione e non fa riferimento a persone o fatti realmente accaduti.
Non credo ci sia bisogno di spiegare qual è l’argomento della storia, credo sia abbastanza chiaro.
E’ un argomento delicato, lo so. Ma l’ossessione del corpo può portare anche a questo, ci è stato dimostrato più volte.
Si può arrivare anche al peggio.
Lancio solo un piccolo messaggio: Amate voi, almeno una briciolo di quanto vorreste che gli altri vi amassero.
 
 
 
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