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Autore: sophie97    20/10/2012    4 recensioni
Ecco una nuova storia!
Difficile stabilire una "trama" perchè penso che il significato del racconto sia un po' ad interpretazione...posso dirvi che potrebbe sembrare un po' insensata ma l'ho scritta di getto e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!
Dal testo:
"[...]Scrivo questa lettera, che magari risulterà disordinata, insensata, piena di errori, per dimostrarvi che ancora sono in grado di ragionare e per comunicarvi che ho deciso [...]".
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pazzo
 


Pazzo, pazzo, pazzo.
Questo è tutto? È tutto ciò che sapete dire di me?
Pazzo, malato di mente, folle, insensato. Ma qualcuno si è mai chiesto perché io sia così? Qualcuno ha mai anche solo provato a comprendere la natura della mia “pazzia”?
No. No, perché sanno già che non riuscirebbero a capire. Perciò si sono limitati a chiudermi in questa cella isolata, buia, a trattarmi come se fossi un cane, a imbottirmi di farmaci che mi stanno distruggendo il cervello, togliendomi quel poco di lucidità che ancora mi resta.
Ricevo ogni giorno visite di uomini vestiti di bianco, che mi chiedono come mi sento –come se a loro importasse davvero- e  mi consegnano delle strane pillole, costringendomi ad ingoiarle.
Considerato diverso dagli altri solo perché ho espresso idee che non tutti condividono, è un reato forse?
Tutti mi hanno lasciato solo, persino la mia famiglia non si è opposta alla mia reclusione. «È per il tuo bene!» hanno detto. Certo, come no. Per il loro bene, forse. Si sono levati dai piedi una “cosa” che ormai stava diventando piuttosto pesante e fastidiosa.
Non fraintendetemi, so che questo è il mio posto ed era inevitabile finire in un manicomio, ma io non chiedevo nulla di speciale: solo che qualcuno mi ascoltasse, comprendesse. Perché, forse, se ho fatto ciò che ho fatto un motivo c’è, non trovate?
D’altra parte, non credo che in questa società esista qualcuno disposto a dar retta ad un “povero pazzo”… altrimenti probabilmente oggi non sarei qui.
Ad ogni modo, come sono arrivato a questo discorso?
Ah già, dicevo che mi trattano come un cane. Mi hanno levato tutto e –non esagero- mi hanno tolto anche la possibilità di sognare. E a cosa serve vivere senza un sogno, un obiettivo? A niente.
È per questo che ho deciso di porre fine a questa lunga e noiosa agonia.
Cosa mi consigliate? Una pugnalata al cuore ormai infranto? Un veleno? Un colpo di pistola? Oh, che sbadato, non ho né pistole né veleni con me…bel problema!
Comunque, dicevo…
Scrivo questa lettera, che magari risulterà disordinata, insensata, piena di errori, per dimostrarvi che ancora sono in grado di ragionare e per comunicarvi che ho deciso di porre fine a questa vita insulsa e realizzare il mio ultimo desiderio: conoscere le fiamme dell’Inferno.
Buona continuazione a tutti voi –non so se come saluto si addica alla circostanza ma a me va bene lo stesso-, ci si rivede!

 

 
Firma…perché, il mio nome
interessa a qualcuno?

 

 
 


Buongiorno cari lettori!
Era da un po’ che non pubblicavo qualcosa di originale quindi eccomi qui con una breve storiella…senza senso dite? Bè, non avete tutti i torti xDxD
Tuttavia mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e ringrazio in anticipo tutti coloro che hanno letto o leggeranno e in particolare a chi lascerà un commentino!
A presto

Sophie :D
  
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