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Autore: LyraB    20/10/2012    2 recensioni
Kailey è all'ultimo anno. Ha i capelli rossi, una terribile insicurezza, una fervida immaginazione... e una migliore amica di nome Jo. Jo è vitale, energica e intraprendente. È solo al primo anno, ma non ha paura di niente. Quando decidono, improvvisamente, di iscriversi al Glee Club, intaccano inevitabilmente gli equilibri del gruppo. Ci sarà chi se ne innamorerà, chi le detesterà e chi penserà che "mancavano solo Anna dai capelli rossi e un maschiaccio" per completare il gruppo. Ma entrare a far parte di quel gruppo cambierà le loro vite, insegnando loro che si può, davvero, afferrare una stella.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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gleefanfic
trentasei

sabato mattina, cortile del liceo McKinley





Era una stupenda mattina di giugno e il sole splendeva, dorato e caldo, al centro di un cielo così azzurro che sembrava dipinto.
Il palchetto per la consegna dei diplomi era stato allestito all'aperto, tra la palestra e la mensa, nell'unico ritaglio di prato del giardino del McKinley. La folla di amici e parenti si era già sistemata sulle panche, mentre sul palco stava la tavolata piena di diplomi arrotolati, i cui nastri rosso scuro scintillavano al sole.
Mentre i diplomati aspettavano il momento della consegna chiacchierando qua e là nel cortile,
Jo era ferma, imbronciata, sotto la tettoia vicino alla mensa.
- Non posso venire. - Continuava a dire. - Se rimango troppo tempo al sole mi spuntano le lentiggini. -
Blaine era appoggiato accanto a lei, bellissimo nella sua camicia marrone abbinata a un farfallino color caramello che richiamava il colore dei suoi occhi.

- Non sapevo che tu avessi le lentiggini. - Disse Blaine, con un sorriso suadente.
- Perché dopo le vacanze mi chiudo in casa il tempo necessario per farle sparire! Le detesto! - Esclamò Jo, incrociando le braccia sulla t-shirt azzurro chiaro e lanciandogli uno sguardo obliquo.
- Avanti, non ti vorrai perdere la consegna dei diplomi per un motivo così stupido! E poi vuoi perderti l'attimo in cui finalmente metà delle Cheerios lasceranno la scuola? -
Jo sospirò, guardando i ragazzi che iniziavano a raccogliersi ai piedi dei gradini che portavano sul palco e iniziare ad indossare le toghe rosse da diplomati sopra i loro vestiti di tutti i giorni. Riconobbe Kailey, nel suo vestito bianco e rosa a quadretti e con i riccioli rossi sciolti sulle spalle; Rachel era dietro di lei, portava una camicetta gialla, era aggrappata al braccio di Finn e sorrideva, più splendente e luminosa del sole di quel mattino d'estate.
Alle loro spalle c'erano Santana e Brittany, elegantissime e complementari - Santana era vestita di rosso, Brittany di verde scuro. Sembravano più grandi e più serie, senza la divisa da cheerleader.
"Chissà come si sentono strane, sapendo che non la indosseranno mai più." Pensò Jo, guardandole indossare i colori del McKinley per l'ultima volta.
- Avanti, andiamo. - Le disse Blaine, passandole un braccio attorno alle spalle e trascinandola verso le panchine;
la baciò rapidamente sulla bocca e poi raggiunse gli altri.
Jo trovò posto vicino ai genitori di Kailey nel momento esatto in cui la cerimonia iniziò.
Jacob ruzzolò sulle scale quando toccò a lui, Rachel si esibì in un sorriso esageratamente plateale e Finn si affrettò a sparire dal centro del palco. Puck si voltò verso la folla e lanciò un sorriso suadente a tutte le mamme che stavano assistendo, rimediandosi il solito brusio di approvazione femminile. Blaine si voltò un solo istante, sufficiente per lanciarle un'occhiolino e farla arrossire. Per consegnare il diploma ad Artie invece il preside Figgins dovette scendere a terra, dato che nessuno aveva pensato a un modo per far salire sul palco un ragazzo in sedia a rotelle; se Artie si era sentito in imbarazzo, non l'aveva dato minimamente a vedere e si era limitato a sorridere con superiorità e ad annuire ai balbettii di scuse del preside.
La cerimonia si era quasi conclusa, quando Jo si sentì urtare.
Jamie, con le guance rosse e i capelli dorati incollati alla fronte, si era fatto spazio a forza tra lei e la fine della panca.

- Sono in ritardo? - Domandò.
- Non ti sei perso niente, tranquillo. - Replicò Jo.
Il sole che ardeva di fronte a lui e a tutti i diplomati era impietoso e la fronte del preside era imperlata di sudore, quando finalmente la cerimonia di consegna dei diplomi terminò.
- Grazie, grazie. Siamo desolati, ma non siamo riusciti ad organizzare il buffet come previsto, dati gli ingenti tagli alle risorse scolastiche. -
Un brusio serpeggiò tra il pubblico, ma i ragazzi non parevano sorpresi: la loro vita scolastica aveva subito perdite peggiori.
- Rinnovo i complimenti ai nostri ragazzi appena diplomati e auguro loro tutta la fortuna che meritano. Grazie ancora, arrivederci all'anno prossimo. -
Il microfono fischiò, costringendo il preside a spegnerlo, e i ragazzi scesero dal palco.
In un'onda di entusiasmo, i loro cappelli volarono tutti in aria, una nuvola di promesse e speranza che oscurò per un istante il sole e il cielo turchese.
Poi la folla si dileguò e i ragazzi si dispersero.


☆☆☆



Kailey camminava nei corridoi deserti del McKinley con l'aria di chi stava dicendo addio alla propria casa. Ed era assurdo, perchè fino a un anno prima non vedeva l'ora di tagliare la corda e smetterla di vedere quei corridoi anonimi pieni di gente ipocrita e arrogante capace solo di ignorarla o prenderla in giro.
E adesso le veniva da piangere solo all'idea di non tornare più lì.
Jamie l'aveva abbracciata e baciata dopo la consegna dei diplomi, dicendole che era felice di avere davanti una intera estate per stare con lei, ma Kailey era troppo triste per la fine del liceo per poter apprezzare quello che stava iniziando.
- Devo ancora svuotare l'armadietto. - Aveva detto in un sussurro.
- Allora vai. Ti aspetto nel parcheggio. - Aveva risposto Jamie, baciandola su una guancia.
Il suo buon profumo di agrumi l'aveva fatta sorridere, ricordandole il momento in cui l'aveva conosciuto, e Kailey si era detta che doveva smetterla con la tristezza: la sua vita era ai blocchi di partenza e non poteva lasciarsi trattenere dai ricordi stupendi che la legavano a quel liceo.
Svuotò il suo armadietto nel minor tempo possibile e si avviò verso l'uscita stringendo tra le braccia un paio di quaderni, qualche foglio scarabocchiato con storie a metà e l'annuario del suo ultimo anno.
Aveva messo la mano sulla maniglia del portone, quando si sentì costretta a guardarsi alle spalle. Lasciò andare la maniglia e tornò indietro, svelta, lasciandosi portare dal cuore senza domandarsi perchè avesse preso quella decisione.

Aveva bisogno di rivedere quell'aula un'ultima volta, di sedersi sulle sedioline di plastica un'ultima volta, di cantare lì un'ultima volta.
Raggiunse l'aula di canto con le lacrime agli occhi... e rimase di sasso quando vide che attorno al pianoforte c'erano tutti gli altri membri del Glee club.
- Kailey! - Esclamò Tina sorridente.
- Abbiamo appena mandato Jo a cercarti! - Esclamò Kurt.
- Cosa... cosa ci fate, qui? - Esclamò Kailey, stupita.
- Quello che ci fai tu. - Disse Mercedes con un sorriso. - All'inizio eravamo solo io e Kurt, poi è arrivata Rachel, poi Tina e Artie... e piano piano sono arrivati anche tutti gli altri. -
Kailey fece un passo avanti e notò che sul pianoforte erano aperti gli annuari di tutti.
Tina aveva messo a disposizione i suoi pennarelli colorati e ogni annuario era un arcobaleno di frasi, firme e commenti divertenti.

- Volevamo che ci fossi anche tu, all'ultima riunione delle Nuove Direzioni. - Disse Kurt.
- Non l'ho trovata da nessuna parte! - Esclamò Jo, entrando col fiatone nell'aula.
- L'abbiamo trovata noi. - Disse Artie con un sorriso.
Kailey
posò il proprio annuario insieme a quello degli altri, pensando che non poteva esserci un finale diverso, per l'anno scolastico che aveva appena passato.
Il professor Schuester passò davanti all'aula di canto in quel momento.
- Ragazzi, cosa ci fate qui? - Domandò stupito.
- Firmiamo gli annuari. - Disse Finn con innocenza.
- Ma... dobbiamo andare, non possiamo stare qui. Non vedevate l'ora di andarvene e adesso non riuscite a lasciare questo posto? - Disse con un sorriso.
Nessuno ebbe il coraggio di rispondere e il professore tornò serio per un attimo, guardando gli occhi bassi e i visi mesti. Poi si tolse la tracolla e la posò sul pianoforte.
- Sapete cosa facciamo? -
Gli occhi di tutti si alzarono verso di lui.
- Facciamo in modo che quest'ultimo momento qui resti per sempre nei nostri ricordi.. -
Andò in mezzo a loro, mettendo un braccio attorno alle spalle di Finn e uno attorno a quelle di Rachel. I due alzarono gli occhi verso di lui, mentre il professore sorrideva, commosso.

    Remember the moment of change
    is it all straight ahead or behind you?
    well maybe if you look around
    you’ll see everything’s perfectly clear


Nessuno riuscì più a tenere gli occhi bassi e a fare finta di non essere presente; il professore si voltò, portando con sé Finn, Rachel e il resto del gruppo al centro della sala. I loro occhi si posarono sull'angolo dove di solito stava la band, sulle gradinate, sulle sedie di plastica.
Su quei posti così noti, così banali eppure così pieni di emozioni e di ricordi.

 
   Picture it all in your mind


La voce da contralto di Tina continuò la canzone, con gli occhi pieni di ricordi lontani e vicini. Forse con la consapevolezza che, quando aveva messo piede in quell'aula per la prima volta, era una adolescente timidissima. Balbettava, perfino. Un sorriso le comparve sul volto mentre guardava Artie e poi Mike.
Le voci di tutti si unirono nel ritornello, stringendosi gli uni agli altri, mentre già alcuni occhi si riempivano di lacrime di commozione.
Jo e Blaine presero la parola per le battute successive.

    You feel like you’re lost in the crowd
    watching life go on without you

La voce di Kailey, dolce e cristallina, si alzò improvvisamente nell'auditorium, spiazzando tutti e continuando la canzone con naturalezza, nel silenzio che regnava nell'aula vuota. Sapeva che tutti si sarebbero voltati verso di lei, così Kailey chiuse gli occhi: non voleva che le sue emozioni le impedissero di mettere anche la sua voce in quell'ultima esibizione del Glee Club.

    Well baby it’s your turn to shine
    Everything’s starting right here

Ad un certo punto, Kurt prese Mercedes per mano, stringendola forte. L
a ragazza ricambiò la stretta con un sorriso sincero e determinato. Le parole che si alzarono nella sala ricordarono loro che un aereo li attendeva: nel giro di una settimana avrebbero fatto le valigie e sarebbero andati a cercare fortuna a New York insieme.

    Don’t look away
    It’s the life that you choose, now believe it

Per tutta la canzone Finn era sembrato sovrappensiero, preso in qualche ricordo o qualche memoria che nessuno avrebbe mai potuto comprendere. I suoi occhi avevano lanciato uno sguardo verso Puck, poi verso Santana. E alla fine si erano posati su Rachel, la quale gli aveva sorriso con dolcezza. Finn le aveva sorriso a sua volta, un sorriso intenso e luminoso.


    There’ll come a day

    when you look up and see how good you are with me

Le loro voci si unirono in due versi pieni di significato, e ne
ssuno cantò con loro: era come se tutti sapessero perfettamente quando cantare e quando lasciare la voce solista a un altra persona.
Era la migliore delle loro esibizioni, e non avevano avuto nemmeno bisogno di prove. Non avevano avuto bisogno di spiegarsi prima come comportarsi, perchè erano diventati un vero gruppo.
Il ritornello esplose con tutta la potenza e l'energia delle Nuove Direzioni, dei Campioni Nazionali, di quegli "sfigati pieni di talento" che avevano trovato sé stessi in quell'aula. N
on avrebbero mai dimenticato il Glee club e le persone che ne avevano fatto parte: ognuno di loro sapeva che era grazie a quel gruppo se avevano scoperto chi erano davvero, i veri sogni e i veri desideri nascosti in tutti i loro cuori.
Non avrebbero mai dimenticato quel gruppo, quel posto e quel momento: la loro vita iniziava da lì.


    Remember where we are now

    open your eyes and take it all in
    Remember where we are now
    this is where your life begins.

Uscirono dall'aula tutti insieme, in uno strano silenzio. Brittany e Santana erano abbracciate, Kurt teneva Mercedes a braccetto. Jo teneva per mano Kailey e Blaine e le stringeva con la stessa intensità. Finn aveva un braccio attorno alle spalle di Rachel e la teneva stretta contro il suo fianco.
Dietro tutti loro veniva il professor Schuester. Si chiuse la porta alle spalle ma decise di non fermarsi a guardare l'aula vuota e in penombra. Preferiva tornare a casa con nella mente l'immagine dei suoi ragazzi che si allontanavano insieme lungo il corridoio, diretti verso il loro futuro.

















Ebbene sì, la storia si conclude qui.
Faccio veramente fatica a scrivere i finali, quindi vi chiedo venia se non vi è piaciuto.
Volevo dargli un tocco di malinconia, ma anche l'energia di chi sa che per ogni cosa che finisce ne inizia una nuova.
Spero abbiate apprezzato la storia e l'abbiate trovata in "Glee style",
io ho sognato e pianto con Kailey, Jo e tutti gli altri. Spero che anche per voi sia stato così.
Grazie per averla seguita con me. Grazie a Rea e DarkViolet, che l'hanno seguita passo passo
e grazie a Faith, che mi ha aiutato con la colonna sonora e con i suoi indispensabili consigli.
E ovviamente grazie a Jo, senza di lei questa storia non sarebbe mai nata.

Di una cosa sono veramente contenta: qualunque cosa accada nella terza stagione ufficiale,
questa rimarrà sempre la mia versione preferita della storia.

Grazie a tutti, davvero, di cuore.
Flora
   
 
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