Piccoli momenti di pazzia...

Quel giorno al pensionato sembrava che fossero tutto impazziti. Beh... non era solo quel giorno, era da settimane ormai che al pensionato niente era normale.

<< Senti tu! Alaric è solo mio, mi sono spiegata? Non ci devi neanche pensare a lui! >> stava urlando Meredith, il ché era di per sé strano dal momento che la ragazza era sempre l'immagine della calma. Stava sbraitando contro la collega di Alaric, Celia.

Secondo la cacciatrice, infatti, Celia aveva delle mire sul suo ragazzo. E quindi questa stava solo rivendicano i suoi diritti.

<< Non è proprietà privata! >> urlò a sua volta Celia , inviperita.

<< Sì che lo è! >> le disse Meredith, prima di prenderla per i capelli facendola cadere a terra e cominciare a spazzare il pavimento con la chioma della povera donna.

<< Non ci si comporta così, animale! >> la insultò la povera Celia, scocciata.

<< Lasciami, vipera! >> strillò nuovamente Celia.

Meredith faceva finta di non sentire e intanto dallo spazzare il pavimento con i capelli della donna era passata al tirarglieli letteralmente, mentre le assestava qualche schiaffo o pugno in faccia.

<< Adesso basta! >> gridò Celia, dopo un po' che le prendeva. Scocciata di essere stata gonfiata di botte, allontanò la cacciatrice con una spinta e corse s prendere un vaso per romperglielo in testa.

Lì vicino, sul divano c'era seduto il motivo della disputa: Alaric, con un pacchetto di pop corn in mano le guardava come se stesse guardando un film al cinema e ogni tanto iniziava a gridare: “sangue, sangue, sangue...”.

<< Alarick, caro. Devi fermarle, non è giusto continuare così. Non possono scannarsi ogni volta che una delle due ti guarda. >> intervenne la signora Flowers che nel frattempo era entrata nel salotto

<< Sangue, sangue, sangue... >> continuò ad incitare il professore, ignorando l'anziana signora che rimastaci male ritornò in cucina a capo chino.

<< Piccola...- mica tanto. - che è successo? >> le domandò Matt, che si stava preparando un caffè.

<< Nessuno mi vuole ascoltare in questa casa Matty. >> si lamentò la signora buttandosi tra le braccia del giovane, che fu ben contento di consolarla.

<< Non dargli peso, amore mio. Loro non ti capiscono. Sono solo degli idioti. Ignorali anche tu. >> disse dandole un bacio a stampo, facendola sorridere.

<< Matty... che ne dici se... >> cominciò a dire la signora Flowers lasciando la frase in sospeso apposta.

<< Sì, andiamo. >> le rispose il Biondino, con una sguardo malizioso, dopodiché si diressero mano nella mano verso la camera della signora Flowers, dalla quale poco dopo uscirono gemiti e vari ”continua” e “ancora” da parte della signora.

Ebbene sì la signora Flowers era ufficialmente la “ragazza” di Matt, da qualche mese.

Tornando al salotto la lotta tra le due ragazze era stata interrotta dall'entrata in scena dal trio Stefan/Elena/Damon, che camminavano una al fianco dell'altro, come se fossero nella sigla di “Sex and the City” e a dirla tutta il “Sex” e la “City” c'erano quindi non erano lontani dal contesto.

<< Ragazze, dovreste fare come noi... >> mormorò Elena con voce suadente, sbattendo vistosamente le ciglia, mentre usava Damon come palo da lap dance per poi andare da Stefan cominciando a fare uno strip tease. I tre ragazzi, da un triangolo amoroso, avevano trasformato il loro... “problema? In un ménage a trois, per volontà di udite, udite? Di Elena ovviamente.

<< Ti unisci a noi rICK? >> domandò la Bionda, mentre si faceva togliere la maglietta da Stefan, che dopo qualche secondo si irrigidì visibilmente.

<< Che succede, Stefan? >> domandò Elena, un po' scocciata per l'interruzione.

<< Corri, fratello, corri... >> disse teatralmente Damon, mentre il fratellino se la dava a gambe, lasciando sconcertati tutti i presenti nella stanza.

Poco dopo tutti gli interrogativi trovarono una risposta. Infatti, la porta del pensionato venne spalancata, chissà come, da tutti i piccoli animaletti dell'Old Wood. Conigli, puzzole e scoiattoli, tutti con la rabbia, stufi delle continue carneficine del giovane Salvatore, avevano deciso di fare una rivolta, Stefan scappava mentre tutto il bosco gli correva dietro, c'era addirittura anche un piccolo cerbiatto.

<< Bambi! Vuoi fare la fine di tua madre? >> disse Damon, con tono preoccupato, al ché l'animale lo guardò come se fosse impazzito, e poi tornò all'inseguimento del vampiro “vegetariano”.

<< Io l'avevo detto che prima o poi si sarebbero ribellati... >> disse Damon dopo una risata.

Celia e Meredith intanto erano tornate a picchiarsi, mentre Alaric andava a fare provviste di pop corn in cucina, per tornare ad assistere.

Con la porta del pensionato ancora spalancata Bonnie non dovette neanche suonare il campanello. Appena entrata cominciò ad urlare tutto quello che aveva fatto di male in vita sua.

<< Da piccola ho rubato le caramelle a Kelly Clarkson! >> urlò sorridendo colpevole ai presenti. Come un bambino beccato con le mani dentro il vasetto di marmellata.

<< Sì ho detto una bugia a mia madre, questa mattina. Non sono andata al centro commerciale con Sue. >> urlò ancora e continuò così per qualche secondo. Nessuno le dava retta. Alaric continuava a guardare l'incontro di wrestling tra Celia e Meredith e le due erano troppo prese a darsele di santa ragione per accorgersi di Bonnie, Elena era andata a fare irruzione nella camera di Matt e della signora Flowers, sperando di poter fare una cosa a tre anche con loro e Stefan era ancora in fuga

L'unico che ascoltava la Rossa era Damon che andò verso la libreria prese un libro qualunque e lo aprì, senza prestare attenzione a quale pagina o libro avesse aperto. Corse poi in cucina prese un bicchiere vuoto e dopo averci messo un po' d'acqua tornò da Bonnie, che continuava ad urlare colpe.

Damon dopo aver bagnato un po' le dita con l'acqua del bicchiere gliela spruzzò addosso.

<< Io ti ascolto figliuola. Dio ti ascolta... >> disse Damon melodrammaticamente fingendosi un prete e divertendo Bonnie che urlò un'altra colpa, solo per cedere come avrebbe reagito il vampiro, che la spruzzò nuovamente con l'acqua.

<< Esci da questo corpicino... esci da questo corpicino.. >> disse Damon ridacchiando.

Bonnie a quel punto si cacciò a ridere, ma stette lo stesso al gioco, infatti, andò a sedersi su una sedia del tavolo da pranzo, seguita da un Damon curioso.

<< Mi perdoni padre perché ho peccato... >> disse Bonnie trattenendo le risate.

<< Figliuola... solo dio può perdonare... ma confessati. Che cosa hai fatto? >>

A quel punto Bonnie riprese a urlare colpe.

<< Esci da questo corpo... >> riprese a dire Damon spruzzandola, con l'acqua santa improvvisata.

<< Ieri non ho fatto la mia buona azione quotidiana. >> continuava a urlare Bonnie.

<< Esci dalla città... >>

<< Ho rotto il vaso di mamma. >>

<< Esci dallo stato! >>

<< Quando ero piccola ho messo il cane nel frigorifero perché credevo avesse fame. >>*

<< Dal pianeta! >>

<< Ho ucciso una formica. >>

<< Esci dall'orbita! >> urlò anche Damon, ormai il bicchiere era vuoto e i due ragazzi si guardarono, per pochi secondi prima di scoppiare in una fragorosa risata.

<< Andiamo. >> disse Damon, pendendo per mano la Rossa e dirigendosi all'esterno dell'edificio, verso la macchina di Damon.

<< Dove? >>

<< Lo vedrai... >> disse il ragazzo con un sorriso. Salito in macchina si rese conto di avere ancora in mano il libro, di cui finalmente guardò il titolo, per poi lasciarsi andare ad una risatina.

<< Wow! Non ho mai esorcizzato nessuno con un libro di Dickens. >>

Anche Bonnie scoppiò a ridere, mentre la macchina partiva, per una meta nota solo al maggiore dei Salvatore.

Angolino dell'autrice:

Ho deciso di scrivere questa piccola OS un po' per puntarla sul ridere, ma anche perché il finale di “Fantasmi” non mi era piaciuto per niente, infatti la storia è scritta nel modo in cui è finito il libro per ogni personaggio con qualche piccola variazione e un po' di esagerazione, per rendere il tutto un po' più comico :)

La rissa tra Meredith e Celia ci voleva ahah mentre leggevo il libro quando leggevo di loro due il mio pesienro era:”oddio, adesso si ammazzano!” e così ne è uscita la rissa XD

E Matt... beh... il povero Matt è il quaterback della scuola, quindi il figo di turno, ma da quando nel libro sono apparsi i fratelli Salvatore, al poveretto non lo guardano più neanche in fotografia... l'unica che sembra considerarlo è la la signora Flowers, appunto e da lì ne è uscito l'inciucio, di cui ho scritto...

Poi il triangolo di Elena con i Salvatore, che sembra sia diventato davvero un mènage a trois, nel libro XD

E la rivolta degli animali contro Stefan. Beh sì anche quella non potevo non scriverla XD

E poi c'è la streghetta, che invece che usarla nel libro che farle salvare la situazione l'hanno usata per urlare le proprie colpe...

E poi la scena Bamon finale è tutta mia... insomma ci voleva... non mi accontento di una banalissima pacca sulle spalle insomma.

Ho lasciato un finale un po' aperto perch§ non sapevo come finire la OS e così...

Spero la storia vi sia piaciuta.

Fatemi sapere.

Alla prossima

Un bacio

Immy

*Scena realmente capitata a casa mia, con la mia gatta. Mio fratello all'epoca aveva 3 o 4 anni allora ha preso su la gattina e l'ha messa nel frigorifero sostenendo che aveva fame. Inutile dire che la povera Mina si era beccata un raffreddore...