Film > Il Diavolo veste Prada
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Autore: varny98    22/10/2012    4 recensioni
La nostra segretaria preferita è tornata, ed è molto più determinata di prima. Il lavoro scarseggia e casualmente è libero un posto nella sezione moda maschile a Runway, e chissà se Andy riuscirà finalmente a trovare il vero amore. Vi aspettano molte novità, soprattutto dai vecchi personaggi, ormai tutto è cambiato! Andrew è cambiata, è più sicura di se ma continua a fare le sue brutte figure, sono sicuro che la storia vi piacerà. Buon divertimento!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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   PROLOGO
Vi ricordate com’era finita: io che abbondonavo Runway con un’uscita trionfale, andavo a lavorare al Mirror Journalist e, infine, ritornavo con il mio fidanzato. Bene, dimenticatevi tutto! In dieci anni passati mi ritrovo senza lavoro, il Mirror è fallito come tanti altri giornali in questo periodo di grave crisi, ma soprattutto non sono più fidanzata, eh sì, proprio Nate il mio adorato e stronzo fidanzato, l’ho trovato a letto con un altro uomo e si è dichiarato il giorno del nostro anniversario di fidanzamento, è stato un vero colpo da superare! Adesso condivido un appartamento con uno psicopatico, passa la sua tristissima vita a leggere, non che la mia sia felice, ma lui trascorre le intere giornate a leggere libri, per la maggior parte erotici, e questo sottolinea ancora di più la sua astinenza dal sesso che dura ormai da più di 50 anni. Attualmente sto cercando ininterrottamente lavoro e non so se qualcuno lassù mi vuole male o è destino, ma c’è un posto libero a Runway, come segretaria del direttore della rubrica “moda maschile” del giornale, in qualche modo me la caverò.
 
CAPITOLO 1:      Il Colloquio
 Eccomi, di nuovo in questo posto che definirei l’inferno, gira sempre la stessa aria, è tutto uguale tranne la direttrice, che come vi ricorderete è quella doppiamente stronza Jacqueline Folley; e d’improvviso mi ritrovo catapultata nell’ufficio di un figone che voi non potete neanche immaginarvi, e senza accorgermene mormorai stavo quasi per sbavare, e lui . Eh già, era proprio lui il direttore, Mr. Robert Brown, sembrava di sognare ad occhi aperti, e lui continuava a parlare ma io non riuscivo a staccare lo sguardo dalla meravigliosa creatura che avevo davanti; era alto, muscoloso, biondo ed occhi azzurri . Poi alla domanda ,, oh merda questo non dovevo dirlo. Il colloquio continuò ancora per un po’e continuavo a rispondere alle domande, così, senza pensarci molto. Alla fine ho sentito . Finalmente avevo trovato lavoro, ma soprattutto avevo  riscoperto la sensazione di eccitamento che mi mancava da tanto. Incominciai a sognarmi sposata insieme a lui, ma purtroppo svanì tutto quando capì che Mr Brown era fidanzato con una di quelle gemelle troie, nonché le figlie di Miranda Priestly, non si riusciva a capire chi era la sua fidanzata, secondo me se le portava a letto tutte e due. Ma questa volta no, non me lo farò portare via così facilmente, Andrea Sachs, o meglio andy è tornata, ed è pronta a tutto!
 
CAPITOLO 2:       La Prima Settimana
Tutti dicono che il primo giorno di lavoro è quello che si ricorda per tutta la vita, ma io mi odiavo in quel momento, sapevo che era la cosa sbagliata, ma in qualche modo avrei dovuto anche sopravvivere, non potevo diventare un senza tetto. L’unica cosa, della situazione, che mi piaceva era Mr Brown. Dopo una settimana di lavoro avevo ancora i nervi saldi, rispetto a quando era la segretaria di Miranda. Lui era gentile e non mi minacciava mai di licenziamento, diciamo che era il capo che tutte le donne vogliono avere.
Questo non valeva per Emily, ve la ricordate, la mia amica, nonché collega e prima segretaria di Miranda. Lei mi ha odiato perché io le ho soffiato il posto alla settimana della moda a Parigi, ma non era colpa mia. Il terzo giorno lavorativo la incontrai nei corridoi e devo dire che la trovavo molto bene, sempre i soliti capelli rossi ma in forma, così gli raccontai tutta la storia e da lì ci riavvicinammo.

CAPITOLO 3:    Io e Robert
  Scoprì che il lavoro di segretaria era affatto apposta per me, ovviamente per merito di Robert, perché Miranda mi faceva odiare il mio lavoro. Comunque sono ormai più di sei giorni che la gemella Priestly si è lasciata con Robert; vi rendete conto è stata lei a lasciarlo perché gli aveva regalato un rubino di colore marrone, e la signorina gliel’ha rimandato indietro con biglietto riportata la frase: < Mi dispiace ma non posso essere fidanzata con una persona che possiede gusti così maligni>, certo che gusti ... Da quel giorno c’era molta più enfasi tra me e lui, ci capivamo al volo e avevamo molte cose in comune. Quando avevamo le giornate di lavoro prolungate cenavamo insieme e ci divertivamo. Con lui mi sentivo al sicuro e finalmente, in tutta la mia vita, avevo trovato una persona che mi facesse sentire speciale e apprezzata così come sono. Soprattutto una sera che eravamo rimasti a lavoro, mentre io gli ripetevo gli appuntamenti del giorno seguente, lui mi prese il viso e mi baciò. Era un sentimento vero e quell’attimo è stato fantastico, indimenticabile. Da quella sera ci fidanzammo e io andavo ogni sera a casa sua, come penserete qualche sera abbiamo fatto altro che dormire, ma non specifichiamo.

CAPITOLO 4:    < è finita >
Ormai mancavano solo un giorno al party di apertura e quel giorno Robert non era presente a lavoro, dicevano che aveva avuto un problema familiare, io avevo un presentimento strano, non mi aveva neanche chiamato, la mattina al risveglio era già andato e non mi aveva detto niente, credevo di trovarlo a Runway. Nel corso dell’intera mattinata dovetti rispondere a tutte le chiamate che mi chiedevano di lui e dovetti annullare tutte le riunioni. Nella pausa pranzo, finalmente mi chiamò, e mi disse che era a casa della gemella Priestly insieme alla famiglia di lei. E poi mi diede la notizia che mi distrusse l’umore e la voglia di vivere: la gemella aspettava un bambino. La presi molto male e subito pensai che, da bravo uomo, Robert mi avrebbe lasciata per passare la sua vita con suo figlio e la sua finta moglie. Lui mi disse che era finita e io crollai. lo sentivo piangere dal telefono e mi disse che gli dispiaceva davvero tanto. Passai il resto della giornata in casa e solo al pensiero che il giorno dopo sarei dovuta andare al party mi veniva la morte. Pensavo alla vergogna che avrei provato davanti a loro due, a come non avrei avuto il coraggio di guardarli in faccia. Era finita, e non riuscivo a crederci veramente.
 
CAPITOLO 5:     Il Party
La serata del party misi un vestito brillantinato oro di Armani con un paio di tacchi neri Prada, cercavo di non pensare al mio fallimento ma non ce la facevo. Quando stavo per entrare, sulla scalinata, mi squillò il telefono, era Robert, risposi e lui mi disse che era tutto finto e che aveva sbagliato. Claire, la gemella si era inventata tutto per gelosia, infatti loro mi odiavano, Robert la sentì dal bagno che parlava al telefono con sua sorella, Anne, e le raccontava che Robert c’era cascato in pieno e ridevano a pensare alla faccia che avrei fatto io. Mi chiedeva se era ancora in tempo, io mi misi a piangere e lui mi disse di voltarmi e dietro di me c’era lui. Corsi ad abbracciarlo e ci baciammo. In quel momento ero rinata, mi sentivo di nuovo felice e al sicuro. Entrammo, la serata proseguì molto bene. Nel corso della festa parlai con Miranda, che era l’ospite d’onore, si complimentò con me per il mio coraggio e per il mio amore verso questo lavoro, mi disse che avevo il talento di far stare bene la persone e mi disse < Grazie per l’anno che mi hai fatto passare> riferendosi al periodo in cui lavoravo per lei. Da lì cambiai opinione su Miranda e promisi a me stessa che l’avrei tenuta sempre come punto di riferimento. A metà serata Emily mi chiese di uscire un attimo, e mi disse molto vergognata da lì incominciai a pensare che forse ero una calamita di persone gay e lesbiche, comunque risposi . La serata si concluse per il verso giusto e io tornai a casa con Robert, è stato stupendo, finalmente avevo trovato il mio posto nel mondo, a Runway, e con Robert!
EPILOGO
Alla fine dell’anno scoprì che la mia passione era veramente la moda maschile, e diventai una giornalista di moda, non più una segretaria. In seguito mi sposai con Robert. Non riuscì a finire l’anno, infatti andai in maternità, erano due gemelline femmine, che chiamammo: Miranda ed Emily.
  
  
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