Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Someonelikeme    23/10/2012    3 recensioni
Il cancro dovrebbe essere solo un segno zodiacale non anche una malattia
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Le mie ferite saranno medaglie.

Ennesimo taglio, ennesimo livido, ennesimo dolore. 
Ormai ero abituata a tornare a casa con delle ferite, ero anche abituata alle medicazioni di mia nonna e alle sua sgridate.  "Cos'è successo questa volta?" "Niente" sussurrai chiudendomi la porta alle spalle  "Beh, il tuo niente si sta gonfiando, è meglio medicarlo per bene..." mi sedetti sul divano, tornò dalla cucina con una valigetta del pronto soccorso. Mi tamponò la guancia con del medicinale che bruciava un botto, ma come ho detto ero abituata, e anche la nonna ormai non credeva  più alla scusa del "sono rimasta coinvolta in una rissa". "Giada, quand'è che ti deciderai a dirmi cosa succede?" "Nonna, per favore!" mi irrigidì "No Giada, ora voglio la verità" " Nonna te l'ho già detta la verità" le urlai contro"No, mi stai mentendo. Ora dimmi perchè ogni sera torni a casa con queste ferite!" sopirai "C'è un gruppo di ragazzi...a...a scuola... " balbettai nervosamente "...e nonna loro mi picchiano a sangue ogni volta che mi sentono parlare di lui o mi sentono cantare una sua canzone e..." le lacrime iniziarono a scorrere giù per il mio viso. Non riuscivo a frenarle in nessun modo. Mi faceva male quel pensiero "...e mi dicono di smettere, lo insultano, ma io non voglio perchè...perchè lui è tutto ciò che mi rende...mi rende felice... " La nonna non spiccicò parola continuò a guardarmi con compassione "Io non posso sopportare che parlino in quel modo di lui perchè loro non sanno...loro non sanno niente..." "Lui Giada, lui chi?" mi accarezzò la schiena incitandomi a parlare. Tirai su col naso  "Justin nonna, Justin Bieber"  "Viene a scuola tua?" aggrottò la fronte "No nonna" sforzai un sorriso "...è difficile da spiegare chi è..." "Provaci!" mi sussurrò "E' un cantate, ma non uno come gli altri, no. Lui è...lui è un iniezione di vita, ecco!" abbassai il viso imbarazzata, le mie guance bruciavano e non per i pugni ricevuti prima. "E cosa c'è di male?" "Niente è questo il punto. Lui è un normalissimo ragazzo che sta vivendo il sogno di tutti." aggrottò la fronte "E perchè ti pestano?" mi passai una mano tra i capelli "Perchè per loro è uno sfigato, ma per me è solo gelosia. Io credo che loro si sentono potenti nel picchiare persone a cuoi piace così che lui si senta in colpa...nonna, non so davvero spiegarti il perchè mi pestano, ma so solo che il motivo per il quale lo fanno è perchè io ascolto la sua musica"
Sospirò "Dobbiamo parlare con il preside..." si alzò innervosita "Già fatto, un mese fa gli raccontai quello che succedeva, ma evidentemente lui la pensa come qui ragazzi" "Oh! che schifezza" si portò le mani ai fianchi "Nonna non fa nulla, io so difendermi" "Si, si è visto! ogni sera torni con dei tagli diversi" incrociò le braccia al petto e fissò il vuoto "Vabbene, per ora è meglio che tu vada a letto, domani non andrai a scuola poi decideremo" sospirò  "Nonna non mi sembra il caso" "A me sembra assolutamente il caso, ora vai a dormire" disse accigliata. Sospirai alzandomi svogliatamente dal divano. Le scoccai un bacio sulla guancia e me ne andai in camera mia.
 
 
La mattina seguente mi alzai tutta dolorante. Entrai in cucina con gli occhi ancora appannati, mi buttai a peso morto sul divano e nascosi il viso con il cuscino. "Giada non mettere sotto sopra la stanza" mi urlò la nonna dalla cucina "Mmmmh" mi lamentai. La sentì trafficare nel mobile. "Cosa stai facendo?" mi sedetti composta "Prendo i piatti" si sforzò a dire "Quelli che abbiamo non ti piacciono più?" mi alzai per aiutarla "Si, ma oggi abbiamo ospiti" mi passò un piatto "Huhu! mi presenterai il tuo fidanzatino?" le sorrisi in modo ironico "No, viene tua madre" "Mh, si è ricordata d'avere una madre e una figlia?" roteai gli occhi "Giada"  "Che c'è? sono mesi che non la vedo e altrettanti mesi che non chiama" la guardai male "Potevi benissimo chiamarla tu...""Perchè? è lei la madre, lei dovrebbe chiedermi se sto bene è pur sempre lei che mi ha messa al mondo, e comunque cosa ci viene a fare qui?" Mi voltai per posare i piatti sul tavolo "Giada, io le ho detto quello che ti succede..." si grattò la nuca "Cosa di preciso?" cercai di non distruggere i piatti "Le ho detto che stai passando un brutto periodo e che c'è un gruppo di...." "Gliel'hai detto?" urlai voltandomi di scatto "Si, lo so non dovevo, ma..." "Si, non dovevi perchè sono affari miei." Mi mossi nervosamente verso la cucina "Giada aspetta" "No, lasciami stare..." la guardai male e corsi velocemente verso camera mia. Ci rimasi per svariate ore a guardare film strappalacrime. Mi accorsi che era l'ora di pranzo quando il campanello bussò e ad aprire andai io incrociando quello sguardo che da mesi non si era degnato di apparire. "Ciao!" sussurrò. La guarda con aria schifata e la mollai all'entrata mentre nonna la salutava. Mi avvicinai ai fornelli e assaggiai la pasta, al scolai e la unì al sugo. "Non sapevo avessi imparato a cucinare" quasi sussurrò "Non sai nemmeno qual'è il mio colore preferito o il gusto di gelato che prendo sempre, il mio piatto preferito e il nome della mia migliore amica." Calò il silenzio. La nonna tossicchiò "vogliamo sederci?" le indicò la tavola "si" sussurrò lei. Mi sedetti di fianco alla nonna e con lo sguardo fisso al televisore iniziai a mangiare silenziosamente. "Dimmi Marie cos'hai fatto in questi mesi?" Addentò del pollo "sono...sono stata in viaggio. Sono andata a Dublino e ci sono stata per due mesi e poi da li sono...sono andata in America..." mi sentì osservata "Ho conosciuto un uomo che mi ha offerto un lavoro fisso e ora sono l'assistente di..." "E in tutti questi mesi ti sei mai chiesta dov'era tua figlia?" la fissai "Ogni giorno" sussurrò amaramente "L'ho notato" dissi con tono acido "Giada smettila" la nonna mi fulminò. Calò di nuovo il silenzio, si sentivano solo i rumori delle forchette. "Giada, parla a tua madre di Justin Bieber" disse d'un tratto "Non le interesserebbe" sorseggiai dell'acqua"Ti sbagli, mi interessa" la guardai "Tua madre è disposta a portarti ad un suo concerto" mi sorrise "Non voglio la sua compassione" la guardai male"Non è compassione Giada, io voglio davverto stare con te, voglio che tu mi guardi in faccia senza quell'aria di disgusto..." i suoi occhi si riempirono di lacrime "io ti voglio bene, e sono tua madre"
strinsi i pugni "Ti guardo in quel modo perchè tu hai pensato a viaggiare lasciando me e la nonna da sole qui" "Io volevo farti studiare e farti vivere un'adolescenza normale" si morse l'interno del labbro "E NON HAI PENSATO CHE FORSE AVREI PREFERITO VENIRE CON TE?" le urlai sbattendo i pugni sul tavolo "Io volevo il meglio per te" sussurrò "E forse non è stato abbastanza"  "Basta!" m'interruppe la nonna "Giada, tua madre è qui per uno scopo e non andrà via finchè non sarà giunto al termine" sospirò "E quale sarebbe questo scopo" guardai mia madre e poi fissai la nonna stringendo le braccia al petto "Domani partirà per Londra e ci resterà per una settimana, vorrebbe che tu andassi con lei" Lasciai ricadere le mani giù per i fianchi sospirando profondamente "Vuoi portami via da mia nonna?" sentivo il sangue bollere nelle vene dal nervoso "No Giada, sono stata io a chiederle di portarti via da qui" "Non ci credo, tu non vuoi mandarmi via" la mia voce tremò "Si invece, tu qui stai vivendo un inferno e devi staccare la spina" sentì le lacrime appannarmi gli occhi, strinsi i pugni "ma io sto bene qui..." strozzai un singhiozzo "No, le ferite che porti sono troppe per la tua età" mi asciugai le lacrime "D'accordo, partirò con lei, ma non sperare che resti per sempre con lei..." mi alzai dalla sedia e me ne andai in camera mia nascondendo il viso sotto il cuscino e piangendo tutte le lacrime che avevo. Fissai il poster di Justin e mi sedetti sul letto stringendo il cuscino con la sua faccia tra le braccia.
"Oh Justin, vorrei tanto che tu fossi qui..."


Hei Guyss!

Mi è venuta giù di botto, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo. 
Mu@@@@@!
Merì.
   
 
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