Lo guardò avvicinarsi. La mano, pallida e fragile, si tende verso l’incarnato bronzeo di lui, così diverso, in cerca di riparo, sicurezza, passione…
“Amore”
Sussurra una voce dentro di lei, ma decide di non badarci. Rapita da quegli occhi scuri come pozzi neri, lo sguardo magnetico, si sente incommensurabilmente attratta e, socchiudendo gli occhi, lascia che lui la stringa a sé, mentre sente delle mani larghe, calde, che si muovono lungo tutto il suo corpo.
“Non lasciarmi.”
Lo sente gridare forte attraverso di sé, adesso, tutta quella sensazione indecifrabile che l’aveva presa nei giorni precedenti. E se prima era un venticello fresco, adesso come se fosse diventata un uragano, che la scuote in ogni angolo del suo corpo, la fa fremere di desiderio, mentre le piccole mani di lei stringono convulsamente quella pelle scura che non pensava avrebbe rivisto. Che non pensava avrebbe mai potuto desiderare.
“Bugiarda.”
Vuole fargli del male, come lui ne ha fatto ha lei. Lo odia, lo odia da morire, dalla punta dei capelli corvini ai piedi caldi che le sfiorano le gambe facendola sospirare e gemere forte.
“Arrenditi.”
Non vuole. Anche se è così piacevole e frustrante allo stesso tempo, anche se in realtà è ciò che desidera più di ogni altra cosa al mondo, non lo farà. Non lo farà. Non lo farà…
“Amami.”
..L’ha fatto.
Perché è così la loro marcia relazione, incoerente e frustrante, risucchiante come un vortice.
È Passione.