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Autore: LaMicheCoria    24/10/2012    5 recensioni
Ma c’è un ma. In tutte le persone c’è un ma.
Son Goku poteva smettere di mangiare,
ma non l’avrebbe mai fatto.
Sha Goijo poteva smettere di flirtare ad ogni villaggio,
ma non ci pensava nemmeno.
Cho Hakkai poteva smettere di sorridere,
ma era meglio per tutti se continuava così.
Dunque, Genjo Sanzo Oshi era dotato di sole due espressioni,
ma ne aveva anche una terza
[A Julia_Urahara, per il suo compleanno]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi di Saiyuki non mi appartengono
Ma sono di proprietà di Kazuya Minekura ©

 

 

 

 

 

 

 

 

Al nostro bonzo Genjo Julia_Urahara Sanzo Hoshi ~
Anche se sono una persona orribile e sabato non ti ho fatto gli auguri.
Merito di farmi strappare le antenne come il kappa (?)

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche nei Bonzi c’è un Ma

 

 

 

 

 

Il nobile Genjo Sanzo Hoshi era dotato di sole due espressioni, facenti capo alla pregnante e pia emozione di mettere fine alle atroci sofferenze che il mondo era costretto a sopportare ogni giorno, dall’alba al tramonto e se girava pure male anche la notte. Il popolino e la plebaglia la chiamavano intensa e poco religiosa tendenza al pluri-omicidio.
Quale che fosse la definizione grammaticale di codesto slancio umano verso il grilletto della pistola, le espressioni erano, come detto, sostanzialmente due: l’espressione Ti ammazzo e l’espressione Alla prossima non mancherò il bersaglio.
Va da sé che la convivenza con Genjo Sanzo Hoshi non era delle più facili, soprattutto per chi si trovava nei posti dietro nella drago-jeep che quel quartetto tiranneggiato dall’incurabile noia di una divinità ermafrodita aveva elevato a casetta mobile, senza tendine a fiori, ma con comodi sedili in pelle.
Ma c’è un ma. In tutte le persone c’è un ma.
Son Goku poteva smettere di mangiare, ma non l’avrebbe mai fatto.
Sha Gojyo poteva smettere di flirtare ad ogni villaggio, ma non ci pensava nemmeno.
Cho Hakkai poteva smettere di sorridere, ma era meglio per tutti se continuava così.
Dunque, Genjo Sanzo Hoshi era dotato di sole due espressioni, ma ne aveva anche una terza. Segreta. Di scorta. Un’azione distensiva per evitare che le rughe si formassero troppo precocemente e dessero al kappa e alla scimmia un altro argomento per prenderlo in giro fino alla morte fisica e spirituale.
Un lieve sollevarsi degli angoli della bocca, un socchiudersi soddisfatto delle palpebre, una calma e pacata rilassatezza che ben poco si confaceva al suo volto praticamente impostato vita natural durante sul cruccio da killer.
Sembrava davvero un incanto..
-Ma…Sanzo, stai davvero sorridendo alla maionese?-
-…Zitta, stupida scimmia!-
..E infatti durava ben poco.

   
 
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