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Autore: MadHatter27    24/10/2012    1 recensioni
Lei.Rose Weasley serpeverde orgogliosa e ambiziosa.Lui.Scorpius Malfoy serpeverde freddo e sarcastico. Due ragazzi completamente diversi con una caratteristica in comune..l'odio che provano ognuno nei confronti dell'altro. Ma si sa ogni anno ci riserva nuove sorpresee qusto non sarà da meno. Tra avventure e nuove emozioni la nuova generazione sarà completamente travolta dalla nuova avventura che il destino ha deciso di mettere sul loro cammino
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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'La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni' 
                                                             Karl Marx
 
Bisognava ammettere in fin dei conti che i ragazzi avevano fatto un buon lavoro. Nonostante Rose
ricordasse con terrore l'ultima uscita organizzata da uno di loro, adesso poteva ritenersi soddisfatta di come stavano venendo su quelle serpi velenose. Avevano pensato a tutto, appena arrivati fuori Hogwarts i ragazzi avevano provveduto a bendarle, con molta riluttanza da parte delle ragazze che si aspettavano comunque che da un momento all'altro se ne sarebbero usciti con qualche scherzo idiota che avrebbe provocato una dipartita da parte dei principali esponenti maschili della Casata Serpeverde. Hugo stava provvedendo a bendare Elizabeth mantenendo le dovute distanze, visto che si trovavano in pubblico; Kevin si era gia premurato di bendare la sua novella ragazza, che pareva sciogliersi al suo tocco. La preda piu difficile rimaneva Rose che ghignava silenziosamente aspettando che uno dei maschietti si facesse coraggio e andasse ad affrontare la belva piu temuta. Sapendo gia chi fosse la persona designata a tale privilegio decise di prendersela comoda giocando un pò e flirtando crudelmente sul povero Malfoy che quella sera , particolarmente , aveva l'aria del gatto che vuole giocare con il topo. Ma trattandosi di Rose, assomigliava piu che altro ad un incontro tra leoni. Con un fare civettuolo si portò le mani dietro la schiena guardando Scorpius.
< E nessuno viene a bendare me? > Fece un finto broncio e dovette costringersi a reprimere l'istinto di mordersi le labbra quando vide Scorpius liberarsi della cravatta che indossava morbidamente sulla camicia bianca immacolata, e avvicinarsi a lei per bendarla. 
Quando si portò alle sue spalle, venne inebriata dalla fragranza del suo profumo che subito le andò al cervello. Lui d'altro canto non sembrava meno preso in questo strano gioco nel quale si stava invischiando. Probabilmente non l'avrebbe mai ammesso, ma nonostante l'indifferenza e l'impassibilità che aveva dimostrato vedendola scendere dalla scalinata, era rimasto folgorato dalla sua bellezza. L'aveva sempre affascinato il suo apparire così indomabile, così irraggiungibile, così Rose. Preso dai suoi pensieri portò le mani sulle spalle di lei riavvivandole i capelli ricci, in quella che sembrava una carezza prolungata che le provocò brividi e pelle d'oca. Scorpius si accorse immediatamente della reazione della ragazza al suo tocco e si avvicinò al suo orecchio, aderendo con quella mossa al suo corpo.
< E' una cosa dalla quale non possiamo sfuggire. Sei la salvezza e la daannazione insieme Rose Weasley. 'Non c'è occhio d'uomo che abbia mai sentito, né orecchio che abbia mai veduto, non c'è mano che abbia mai assaggiato, né lingua che abbia mai toccato, e tantomeno cuore che abbia mai raccontato un sogno come il mio. ' >
Prima di lasciarsi bendare Rose si girò per guardare Scorpius negli occhi lasciando solo per un secondo che le emozioni che stava provando fluissero fuori. Erano rimasti solo
loro due, gli altri notando che i due ragazzi ne avrebbero avuto per le lunghe avevano inziato smaterializzarsi verso il locale prescelta nella Londra Babbana. Scorpius aveva tutte le direttive per arrivarci. 
< Se proprio dovevi citare Shakespare mi aspettavo qualcosa tratto da Romeo e Giulietta, Scorpius Malfoy. > Dicendo così ridusse ancora di più la vicinanza tra i loro corpi e Scorpus approfittò della situazione per chiudere Rose tra se e l'albero. 
< Romeo e Giulietta è una storia impossibile. Ma se proprio ci tieni vedrò di accontentarti. > Con la punta delle dita prese a sfiorare la pelle lasciata nuda dal vestito della ragazza, che a quel tocco socchiuse gli occhi come immersa in un sogno. Con le labbra sfiorò il profilo della ragazza senza mai baciarla. Voleva imprimere ancora di piu il suo tocco nella sua anima. Voleva infiammarla fin quando non si fosse resa conto che ormai lo stare insieme per loro era diventata piu di un semplice desiderio, ma un vero e proprio bisogno. 
< Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così. > Rose conosceva a memoria quei versi che le avevano tenuto compagnia nei pomeriggi piu tediosi, ma sentirli pronunciare dalla voce calda di Scorpius conferivano tutto un altro aspetto. Scorpius si scostò ancora un pò da lei e proseguì con un altro verso 
<  Occhi, guardatela un'ultima volta, braccia, stringetela nell'ultimo abbraccio, o labbra, voi, porta del respiro, con un bacio puro suggellate un patto senza tempo con la morte che porta via ogni cosa. > Quello fu l'ultimo tocco. Come terminò di pronunciare quelle parole Rose si sollevò sulle punte lasciandosi andare a quel bacio che così tanto desiderava. Immediata arrivò la risposta di lui che la strinse cosi forte come a volersi unire con lei, sincronizzando i loro respiri come un corpo solo. Una voglia incontrollabile che risvegliava il più antico degli istinti, che aveva assunto in quel contesto però una forma di così puro amore inesperesso da lasciare senza fiato. Quando si staccarono, rimasero a fissarsi negli occhi increduli. Scorpius afferrò la mano di Rose scostandola dall'albero e sorridendo impercettibilmente. Rose la seguì placidamente lasciandosi trasportare. Quando Scorpius si fermo porgendole il braccio per la smaterializzazione, lei lo guardò un'ultima volta. Lui si accorse del suo sguardo ricambiando con uno sguardo interrogativo. Le ultime parole che Rose pronunciò prima che si udisse il crack della smaterializzazione rimasero impresse a fuoco nella mente di Scorpius.
Chi sei tu che avvolto nella notte inciampi nei miei più reconditi pensieri?>
 
 
 
 
Due ore e mezzo dopo tutti i ragazzi passeggiavano amabilmente sul London Bridge, nessuno aveva osato pronunciare verbo sul ritardo di Rose e Scorpius anche se ovviamente loro non erano cambiati affatto. Continuavano a prendersi in giro per la minima cosa , ma c'era qualcosa di diverso nel modo in cui si guardavano. Qualcosa che fece gridare alleluja a tutti gli altri. 
Nel mentre si erano fermati ad una caffetteria a chiacchierare, solo che Elizabeth si era assentata da un paio di minuti per parlare con un vecchio conoscente.
< Non trovate che sia un atto di maleducazione andarsene mentre tutti noi siamo qui ad aspettare? > Hugo dava segni di impazienza che diedero un ulteriore conferma a Scorpius riguardo ai suoi sospetti. 
< Hugo, inizi a sembrare la vecchia zia Muriel e bada che non è una cosa buona > 
Albus scoppiò a ridere e afferrò la guancia di Hugo imitando la voce stridula della loro vecchia zia, ma il rosso accennando un sorriso distratto schiaffeggiò la mano del cugino.
In quel momento la risata cristallina di Liz risuonò per il bar provocando uno scatto nervoso della mano di Hugo che si versò un altro drink. Mentre Rose chiacchierava con Kevin e Roxanne, Edward attirò l'attenzione di tutti con un commento freddo e laconico. 
< Annegare i tuoi dispiaceri nell'alcool solo perchè la tua ragazza segreta ci prova spudoratamente con un altro. Mia sorella è furba Hugo. E tu stai facendo esattamente il suo gioco. > Il gelo cadde nel tavolo. 
Nessuno osava parlare, nemmeno il diretto interessato che appariva troppo impegnato alla contemplazione del suo bicchiere, mentre tutti osservavano lui. Nella mente di tutti loro si ricollegavano particolari che forse prima non avevano voluto notare e che solo in quel momento sembravano avere un senso. Rose sollevò per un secondo lo sguardo da Hugo per poter osservare Elizabeth, trovando nel suo atteggiamentoo un ulteriore conferma, dagli sguardi rapidi che rivolgeva a suo fratello.
< Mio fratello e la mia migliore amica. Stanno insieme, e nessuno dei due pensa di dirmelo. > 
< Scusami tanto sorellina se per una volta tutto il mondo non gira intorno a te e ai tuoi patetici tira e molla con Scorpius Malfoy. Ora scusatemi un attimo >  
Rose era impietrita . Nel momento in cui Hugo si alzò, Scorpius capì l'antifona e lo seguì. La direzione del ragazzo Weasley era chiara : il ragazzo che parlava con Elizabeth.
Barcollando Hugo tirò Liz per un braccio e il ragazzo dall'altra parte si irrigidì frapponendosi fra Hugo e Liz e fu allora che Hugo non riuscì più a controllarsi fece per sferrare un pugno al suo rivale che schivò prontamente sbagliando a prendere la mira perchè invece colpì Scorpius che aveva cercato di sedare il litigio. A quel punto Liz fu su Hugo, Rose su Scorpius e gli altri allontanavano gli sguardi indiscreti della folla. Bastò un attimo e capirono che era arrivato il momento di ritornare ad Hogwarts. Ognuno di loro si smaterializzò dopo essersi allontanati da sguardi indiscreti. Rimasero solo Liz, Hugo, Rose e Scorpius . Senza pronunciare nulla Rose non diede nemmeno il tempo a Liz di fiatare e afferrò Scorpius che era riverso per terra ancora un pò alticcio e confuso per il pugno.
Dopo un ultimo sguardo ferito alla sua migliore amica, decise che era arrivato il momento di afferrare il ragazzo e andarsene.
Poco più tardi nella stanza delle Necessità Rose Weasley si prendeva cura del suo cavaliere sprezzante del pericolo, con un bell'occhio nero. Erano entrambi in pigiama e sdraiati sul letto. La ragazza manteneva il ghiaccio sulla parte ferita osservando il ragazzo che dormiva il sonno che meritava. Prima che si addormentasse l'ultima cosa che gli aveva detto era stata: " Bravo, ti sei comportato proprio da Grifondoro" e aveva riso vedendo la sua faccia inorridita. 
Ora a piedi scalzi si era alzata andando in bagno per lavarsi le mani dalla pomata che aveva spalmato al serpeverde. Si soffermò per dieci minuti a lavarsi soffermandosi pensosamente a tutto quello che era successo quella sera. Quando rialzò lo sguardo però, trovò il riflesso di Scorpius dietro di se nello specchio. Mantenne il suo sguardo fin quando lui non iniziò a baciarle il collo, riportandole alla mente la parte piu bella di quella serata. Nel momento in cui la ribaciò seppe in cuor suo che stava riprovando le stesse sensazioni che aveva provato un anno prima in un contesto completamente diverso. Le sollevò lo sguardo incatenandolo al suo e con voce roca Scorpius fece un'affermazione che era dentro di se sia una preghiera che una muta richiesta.
< Fà l'amore con me Rose >
  
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