Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: JinevraChichiSon    24/10/2012    1 recensioni
In molti (più o meno) hanno creato storie che vedono protagonista Natsu e la tristezza che prova quando Lisanna parte su Edoras. Ma, credo, che nessuno abbia mai preso in considerazione ciò che prova Lisanna. Ho provato a rappresentarlo io con una One shot.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lisanna, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ed eccole, le mie lacrime.

 

 

Lo vedo, è il simbolo di Fairy Tail.

 

Entro e vedo, come al solito, il caos più totale.

 

Ma è un caos diverso dal solito, è un caos mai visto prima.

 

Semplicemente non è il caos della mia gilda.


La domanda che, perciò, nasce spontantea è: dove sono?
 

Ho ricordi confusi di Elfman che perdeva il controllo... Io che sbattevo la testa...

 

Sento un forte dolore alla testa, le gambe cedermi e gli occhi farsi improvvisamente pesanti.

 

Quando mi sveglio sono distesa in un letto, con mia sorella e mio fratello al mio fianco.

 

«Lisanna? Credevo fossi morta»

 

E' mia sorella a parlare, ma con un tono di voce così diverso, quello di mia sorella è aggressivo, non dolce e spensierato.

 

«Cos'è successo?» riesco a dire.

 

«Sei arrivata qui e sei svenuta all'ingesso. Ora come stai?» mi spiega semplicemente mio fratello guardandomi.

 

In realtà la mia domanda non è quella.

 

La mia domanda è “Cosa è successo alla mia gilda? Dove sono? Chi siete voi? Perché sono qui?”

 

Ma probabilmente si preoccuperebbero ulteriormente se io facessi tutte queste domande temendo che io abbia ricevuto un colpo alla testa o robe simili.

 

Potrei dire, invece, la verità. Ma se guardo i loro occhi noto che sono così felici di vedermi viva e in salute. E se hanno almeno qualcosa di simile con la mia famiglia so che per loro sarebbe solo una delusione sapere che non sono la loro Lisanna.

 

«Sto bene, grazie» sorrido mentre rispondo a quel fratello così simile al mio.

 

«Ti lasciamo riposare, ora» dice, invece, la dolce Mirajane alzandosi e trascinando con se il ragazzo.

 

Guardo la porta chiudersi alle loro spalle e penso.

 

Rivedrò mai la mia gilda?

 

Rivedrò mai la mia famiglia?

 

Rivedrò mai i miei amici?

 

Rivedrò mai quelle persone che, piano piano, hanno riempito la mia vita, trasformandola in ciò che fino a qualche tempo fa ho sempre vissuto?

 

Ed eccole, le mie lacrime che, silenziose, scendono dai miei occhi e mi bagnano il viso.

 

Mi siedo meglio nel letto, stringendo le gambe tra le mie braccia e affondando il viso nelle ginocchia.

 

E penso a tutti quei momenti che ho passato con loro, le cose belle e le cose brutte, le cose che più mi hanno fatto divertire e quelle che più mi hanno spaventato, le lacrime che ho versato sia per gioia che per dolore e a quei piccoli momenti che in un primo momento sembravano cose superficiali, fatte per riempire la giornata, ma che ora sono fra le cose più importanti che abbia mai potuto fare.

 

E mi vengono in mente tutti quei volti che hanno reso la mia vita così importante ed emozionante.

 

E mi spezza il cuore sapere che, quei ricordi, non torneranno più.

 

Le mie lacrime continuano a scendere, silenziose ma, allo stesso tempo violente.

 

Le mie emozioni, nella testa, girano come un vortice che fa alternare ricordi e vicende vissute con quelle persone a cui non avrei voluto mai dire addio.

 

E quei ricordi che al tempo furono così felici e gioiosi, diventano all'improvviso tristi e malinconici.

 

E non riesco a pensare a niente che mi tiri un po' su di morale.

 

Non riesco neanche più a tenere gli occhi aperti perché quelle azioni svolte nel mio passato mi bruciano dentro, facendomi bruciare anche gli occhi e lo stomaco, dandomi una bruttissima sensazione di nausea e di vuoto, lasciandomi triste e sola in quel letto, in quella posizione scomoda.

 

Di scatto alzo la testa cercando di pensare alle cose positive. Per esempio sono ancora viva.

 

Posso creare altre situazioni allegre, con questa nuova gilda.

 

Faccio respiri profondi cercando di calmare la mia tristezza.

 

Riesco a fermare le lacrime.

 

Poi penso alla mia nuova famiglia che mi ha accolto con felicità e mi scappa anche un sorriso, immaginandomi nella mente quei due volti felici.

 

Si sostituiscono a quei volti, però, quelli dei miei due fratelli veri e le lacrime riprendono a scorrere.

 

Ripenso al caos che c'era prima in gilda e al caos più allegro che creavamo noi.

 

Ripenso ai volti della gente che ho visto prima che, però, si sostituiscono a quelli della gente che ho sempre conosciuto.

 

La tristezza continua ad assalirmi e lo scudo mentale che mi creo non è abbastanza forte per resisterla.

 

Quando ero piccola costruivo il mio scudo insieme a Natsu, sempre disposto a consolarmi, ma adesso?

 

Cosa avrei fatto?

 

Sarei riuscita ad andare avanti?

 

Sarei riuscita a fingermi la Lisanna che non sono?

 

Sì, ma questo lo scoprirò solo tra due anni.

 

 

 

 

 

Note D'Autrice:

Buonsalve a tutti, sono sparita per un po' di tempo per colpa del mio computer che si è praticamente riempito di virus.

Spero di non sparire più.

Volevo dirvi che a questa storia ci tengo particolarmente dal momento che mi rappresenta abbastanza.

No, la mia famiglia non ha mai creduto che io fossi morta, e non sono nemmeno mai partita senza mai sentire nessuna delle persone che conosco per ben due anni, ma è recentemente partito uno dei miei migliori amici per questioni economiche.

Forse detto così non sembra una situazione molto simile a quella che, in questa storia, vive Lisanna. Ma all'inizio questo testo era basato sulla tristezza che Lisanna provava su Edoras senza Natsu. Poi ovviamente l'ho cambiato perché la ragazza sembrava insensibile, infatti non è normale che quando una persona parte pensa solo ed esclusivamente a un ragazzo.

Dopo tutte le modifiche è uscita questa cosa di cui, io personalmente, sono abbastanza soddisfatta.

Ringrazio la gente che mi lascerà una piccola recensione,

Baci.

JinevraChichiSon

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: JinevraChichiSon