I Vendicatori avevano vinto la guerra,erano riusciti a salvare il mondo,erano diventati gli eroi di ogni bambino e il sogno di ogni ragazza,a carnevale i bambini indossavano le loro maschere mentre le bambine volevano essere la Vedova Nera o come al solito fingevano di essere delle graziose principesse di cui salvarne la vita,ovviamente avrebbero pensato i bambini-eroi a salvarle e da lì sarebbero nate piccole coppiette. Solo tre bambine spiccavano di più,non erano ne principesse ne vedove nere, combattevano scherzosamente  tra di loro ignare dei carri che sfilavano e lanciavano i coriandoli al pubblico.
La più piccola,Georgene bionda con tratti croati,sorridente e coraggiosa interpretava il dio nordico Thor e andava in giro sempre con un grosso libro sulla mitologia nordica troppo grande per una bambina della sua età,le sue amiche la chiamavano Giorh unendo il nome della piccola con quello del possente Thor,non si tirava indietro se c’era un conflitto anche se scherzoso e molto spesso fingeva di litigare con la più grande del trio di qualche mese,Juliet. Quest’ultima era una bambina scatenata,piena di vita esteticamente completamente diversa dall’ultima senza vergogna di dire qualcosa di sciocco per far ridere di gusto le sue amiche era molto avventata nel prendere iniziative che il duo senza analizzare bene la proposta avrebbe seguito quell’idea e si sarebbero cacciate sicuramente in qualche guaio,la giovane appassionata di elettronica fin da piccolina dai videogiochi si immedesimava benissimo nel ruolo dell’uomo d’acciaio tanto da adorare lui e la sua armatura che cercava di riprodurre con pezzi di cartone tinti di rosso e ritagliati con cura, lei amava il milionario Tony Stark e sperava che un giorno sarebbe riuscita ad incontrarlo. La mezzana intermediaria tra le due si chiamava Alexis,sempre pronta a difendere le sue amiche da qualsiasi genere di pericolo e le placava quando si davano troppo alla pazza gioia,era la più grossa fisicamente delle tre e questo le permetteva di incutere paura a chi le infastidiva con qualche brutta parola,cercava di cospargersi il corpo di vernice verde ogni volta che giocavano ma la maggior parte delle volte qualche adulto la fermava prima visto che non è molto salutare,la bambina amava terribilmente l’anatomia del corpo umano e molto spesso la si trovava a disegnare a terra o sulle pareti con la matita,il suo eroe era Hulk,le sue compagne le dissero che le assomigliava un sacco per come si comportava e quindi decise che lei sarebbe stata Hulk,erano strambe ma erano unite,anche se nel carattere e come persone erano diverse le tre bambine non si sarebbero mai divise erano l’unica famiglia che avevano,gli stessi Vendicatori che loro amavano non erano riusciti a salvare i loro genitori,e le tre erano viste con pena da tutto il quartiere dove loro passavano i pomeriggi,non avevano nessuno se non loro stesse,è buffo pensare che delle bambine così piccole avessero già sofferto così tanto.
Un lampo,cambiò la loro vita.
Durante una tempesta di fulmini,mentre loro correvano per tornare all’orfanotrofio,Georgene sparì nel nulla,come un lampo.
Sembrò che quel lampo portasse anche altre sofferenze,le due bambine non avevano più la forza di giocare,di ridere..
L’unica cosa che volevano era la loro amica indietro,sapevano cosa avevano visto,non era morta,Nessuno l’aveva rapita,era solo sparita in un fulmine,
”Perché non mi credono?”
si ripetevano afflitte le bambine “Sappiamo cosa abbiamo visto..è stato così” non potevano sopportarlo,la rabbia se la riversarono tra di loro portandole a risse sempre più violente e senza un motivo logico,anche se non si separavano mai continuavano a picchiarsi incolpandosi l’una con l’altra della scomparsa di Georgene.
Passò un anno prima che Juliet fu adottata da un manager americano e dalla sua svampita moglie,separando così definitivamente il trio.