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Autore: Scattered Dream    27/10/2012    1 recensioni
"Se c'è qualcosa che non va, dillo alla luna! Può darsi, che porti fortuna!"
[Vasco Rossi]
**
[Tratto dalla storia]
" -Ti amo più di ogni altra cosa- gridai, cercando di fermarlo.
Lui smise di camminare. Non si voltò, né disse nulla.
Pochi istanti dopo, comparve alle mie spalle. Potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle.
-Grazie, Sakura- disse semplicemente, prima di colpirmi”
***
"Dimmela in faccia la verità, anche se è dura!"
[Vasco Rossi]
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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 “Mi abituerò a non trovarti,

mi abituerò a voltarmi e non ci sarai,

mi abituerò a non pensarti, quasi mai!

[Ligabue “M’abituerò”]

 

Aprì la porta ed entrò nella stanza, riuscendo a malapena a mettere un piede davanti all’altro. Le lacrime le impedivano di distinguere, per quanto fosse possibile con quel buio, i profili degli oggetti, facendola inciampare svariate volte. Raggiunse la finestra e la spalancò violentemente, come se, con quel gesto brusco, tutto il dolore che provava volasse via, lontano, lasciandola in pace. I raggi argentei della luna illuminarono un po’ l’ambiente, permettendole di raggiungere il letto e di sedervi senza inciampare ancora.
Guardò intensamente la camera avvolta nella penombra, come se quel posto fosse stato un tempio sacro. E per lei, effettivamente, lo era. Quella era la stanza di Sasuke. L’unico ricordo che le rimaneva della sua permanenza al villaggio.
Fissò la luna con gli occhi umidi, forse aspettandosi che essa rispondesse ad ogni sua domanda, o che le ridesse indietro Sasuke. Una leggenda, di quelle vecchie, che si tramandano di padre in figlio, diceva che se le parlavi, la luna ti ascoltava e ti consigliava, portandoti, delle volte, fortuna.
Lei non ci aveva mai creduto perché, tra tutte le storie che aveva sentito, quella era sicuramente la più assurda di tutte. Le sembrava troppo assurda per essere vera. In quel momento, però, aveva voglia di crederci, non importava quanto fosse stupido o assurdo.
-Non mi ha nemmeno guardata negli occhi mentre mi diceva addio- disse, dimenticandosi del dolore e provando solamente una gran rabbia. -Se n’è andato come un codardo, lasciandomi svenuta su quella panchina….- le dita affondarono nel morbido cuscino vicino a lei.
 
“ -Ti amo più di ogni altra cosa- gridai, cercando di fermarlo.
Lui smise di camminare. Non si voltò né disse nulla.
Pochi istanti dopo, comparve alle mie spalle. Potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle.
-Grazie, Sakura- disse semplicemente, prima di colpirmi”
 
-Perché?- sussurrò, senza staccare gli occhi azzurri da quell’enorme palla bianca nel cielo.
“Sto impazzendo” constatò, quando si rese conto che stava davvero parlando con la luna. Le avevano detto che era meglio se non andava nella stanza di Sasuke, perché le avrebbe fatto troppo male. Certamente, non si aspettava che le avrebbe fatto così tanto male da condurla alla pazzia.
Si passò una mano sul viso, pensando che era sola una stupida ragazzina, infantile e frignona che non sapeva guardare in faccia la realtà.
Senza pensarci due volte, si alzò dal letto e si avviò verso la porta. Doveva reagire, non poteva stare a piangersi addosso per sempre.
Un attimo prima di uscire, inspiegabilmente, si voltò un ultima volta, come se un istinto primordiale le avesse ordinato di farlo. Si guardò attorno, temendo che ci fosse un pericolo vicino. Solo in quel momento notò che i raggi della luna si erano spostati, illuminando non più il letto, ma il comodino. Già, il vecchio comodino in legno di quercia dove c’era….
-Non c’è più- disse a voce alta, guardando sorpresa la superficie scura su cui ci sarebbe dovuta essere la foto del Team 7. La foto che ritraeva lei, Naruto, il maestro Kakashi e Sasuke. La foto della loro squadra.  Sorrise senza nemmeno rendersene conto.
Sasuke se l’era portata via. Questo voleva dire che non si sarebbe scordato dei suoi compagni. Significava che, almeno un po’, teneva a loro.
Istintivamente, rivolse lo sguardo al cielo, continuando a sorridere. La luna l’aveva aiutata veramente. Dopotutto, quella vecchia leggenda non era poi così stupida.
Sospirò, richiudendosi la porta alle spalle.
Avrebbe rivisto Sasuke prima o poi, se lo sentiva.
 
 
NOTA DELL’AUTRICE:
Salve!
Questa è la prima fic che pubblico nella sezione di Naruto, che seguo da sempre!
Questa breve one-shot è ambientata la notte dopo che Sasuke è andato via, e la nostra Sakura è distrutta, poverina. Ho scelto di inserire parte del ritornello della canzone dei Ligabue perché trovo che sia molto….. azzeccata, diciamo così, con la situazione in cui si trova la nostra protagonista.
 Ho voluto scrivere una ff sulla SasukexSakura perché è la mia coppia preferita (la adoro) e, anche se non mi è venuta un granché, spero sia stata di vostro gradimento!
Recensite!
Ever
 
 

  
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