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Autore: Runic    29/10/2012    2 recensioni
Lui ha sempre amato Loki, ha sempre visto la bellezza dell'Ingannatore. Lui aspetta.
Ma Loki sceglie un mortale. Lui è l'unico a capire che Loki ha bisogno di essere salvato.
OOC per: Loki.
Traduzione a opera di Hellstrom.
#Balder/Loki one-sided, Tony/Loki
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Loki
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il messaggio con cui mi si autorizza alla traduzione: "That would be absolutely amazing." (Sarebbe assolutamente meraviglioso.)
Ecco la fic originale.

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And Again
 
Lo chiamano “gentile”. Lo chiamano “coraggioso”. Tutti tranne uno. Forse è quello l’inizio di tutto. È affascinato. Vuole sapere come funzioni quella mente caotica. Gli altri evitano il tenebroso principe secondogenito, ma lui vi vede solo bellezza. Il suo interesse viene ricambiato solo col disprezzo, eppure non fa altro che attrarlo di più.
A mano a mano che crescono il suo interesse assume una forma più fisica. I primi sogni che fa sul condividere un letto con qualcuno riguardano Loki. È sempre Loki. Nessuno potrà mai essere messo a confronto con il mago. Ma gli uomini non vanno a letto con altri uomini ad Asgard. È una relazione che non può esistere.
Ma Loki è sempre stato bravo a tenere i segreti.
Vince battaglia dopo battaglia, combatte al fianco di Thor. Loki rimane all’ombra di Thor, vegliando su di loro. Nessuno apprezza mai il contributo di Loki alle battaglie, come lui finisca sempre col salvare loro la pelle. Lui lo vede. In silenzio, porta Loki in disparte e lo ringrazia. Ogni volta Loki alza gli occhi al cielo e lo lascia per seguire Thor. Thor è sempre capace di mantenere vivo l’interesse del fratello.
Quando i suoi desideri diventano più di quanto possa sopportare, comincia a portarsi a letto donne dai capelli scuri. Si gettano insieme sul giaciglio, eccitati e accaldati. Fa sempre attenzione a non chiamare il nome del principe, quello che finge di portarsi a letto. È sazio, ma mai soddisfatto. Loki, ovviamente, nota il suo interesse. Il disprezzo dell’Ingannatore verso di lui cresce. Il suo cuore fa male ogni volta che vede quegli occhi di smeraldo.
 
 
Thor non la riconosce. La forma femminile di Loki è un concentrato di bellezza. Tutto ciò che riguarda Loki è sempre bello. Il principe biondo si china più vicino, scherza ad alta voce, le mette un braccio indesiderato intorno alla vita. Gli fa pizzicare la pelle. Come fa Thor a essere così cieco?
Quando ne ha avuto abbastanza Loki scivola via dall’abbraccio di Thor con grazia, solo per finire di fronte a lui. Si inchina davanti a lei, il più dolce dei sorrisi gli danza sulle labbra. “Mia signora”.
“Lord Balder”. La sua voce è come una frusta, ma lui sarebbe volentieri vittima della sua rabbia se significasse avere tutta la sua attenzione concentrata su di sé. Lei gli gira attorno e si perde nella folla di cortigiani.
Thor ride sonoramente e gli batte una mano sulla schiena. “È una donna ostinata, amico mio. Neppure io sono riuscito ad affascinarla!”
Lui sorride, forzato, mentre Thor continua a ridere. Rimane soltanto quanto basta perché sia considerato accettabile prima di abbandonare a propria volta la sala dorata.
Non prende un’ancella dai capelli scuri da portarsi a letto quella notte. Invece, prende in mano il proprio pene, immagina di stare spingendo nel corpo morbido, cedevole di Loki, che lei appartenga solo a lui. Immagina di riempirla del proprio seme, di prenderla ancora e ancora mentre viene appesantita dal suo bambino.
Perché non dovrebbe immaginare Loki come sua moglie? Se riesce a convincere Loki a rimanere una donna, beh, allora non c’è ragione per cui Odino dovrebbe rifiutare il loro matrimonio. La loro relazione non avrebbe bisogno di rimanere segreta. Potrebbe dichiarare pubblicamente il proprio amore per il principe (la principessa).
 
 
Non è là per Loki quando l’Ingannatore ne ha bisogno. I dettagli dell’intera faccenda sono tenuti segreti, ma l’autentico retaggio di Loki in qualche modo si diffonde a corte. Non gli importa. Se non altro, ama Loki ancora di più.
Thor riporta indietro Loki in catene. Odia il principe per questo, perché umilia l’Ingannatore in quel modo. È come se un drago nel suo petto sollevasse lentamente la testa. Ha dormito dentro di lui per tutti questi anni, e questo è l’evento che lo risveglia. Thor non è degno. Thor è lo stesso ragazzino arrogante che non riusciva mai a vedere il dolore del proprio fratello. Alla fine si permette di ammetterlo: odia Thor.
Odino gli concede una visita alla cella di Loki. “Oh, Loki,” sussurra, mettendosi in ginocchio davanti alla divinità in catene, arrabbiata. “Dovevi solo chiedere. Mi sarei inginocchiato dinanzi a te. Ti avrei servito”. Appoggia una mano sul ginocchio di Loki, facendola scorrere lentamente lungo la coscia dell’Ingannatore. “Avrei dato la mia vita per la tua causa”.
Loki può solo lanciargli un’occhiataccia. L’Ingannatore è legato, i ceppi bloccano la sua magia, la museruola mette a tacere le sue parole. Le guardie li hanno lasciati soli. Si fidano di lui. Sarebbe semplice prendere Loki ora. L’Ingannatore non sarebbe in grado di combatterlo. Il suo adorato, adorato Loki.
No. Respinge l’idea. Vuole che Loki lo desideri. Vuole sentire l’Ingannatore gridare il proprio piacere. Si china in avanti, premendo un bacio contro la museruola d’argento. “Dolce Loki,” sussurra, accarezzando la guancia dell’Ingannatore.
Lo sguardo freddo di Loki lo segue quando finalmente se ne va.
 
 
Giunge notizia che Loki è scappato. Non è sorpreso. In realtà, si aspettava che l’Ingannatore facesse prima la propria mossa.
Ciò che lo sciocca nel profondo è quando Thor torna con la notizia che Loki si è preso un amante mortale. Thor è gioioso, perché il mortale è uno che combatte al fianco del Dio del Tuono. Apparentemente, il mortale ha rimesso in riga l’Ingannatore. Lui si fa beffe della sola idea. Loki è Loki. L’Ingannatore non permetterà a nessuno di “rimetterlo in riga”.
Lui aspetta, come ha fatto per così a lungo finora. Il mortale di Loki alla fine morirà, presto. L’Ingannatore tornerà ad Asgard, con il perdono di Odino. Lui aspetterà, lui sarà là, come è sempre stato.
Ma, quando Thor torna di nuovo, questa volta la solita gioia assente, lui ha paura. Si sussurra solo all’interno della famiglia reale e tra gli amici più intimi del principe: Loki ha smesso di mangiare le mele di Idunn. Progetta di morire insieme al proprio amante mortale, di seguirlo in Hel.
Un mondo senza l’Ingannatore, la sua mente non riesce a comprenderlo. Persino provare a pensarci fa tremare il cuore del guerriero.
È ovvio che vada fatto qualcosa. Non può permettere che ciò accada. Ma deve muoversi in fretta. Non rimane molto tempo, e c’è molto da fare.
La scomparsa di una delle mele di Idunn è un mistero. Un simile atto di norma sarebbe attribuito a Loki, ma non avrebbe alcuna ragione di ricorrere al furto; non quando Frigga supplica, ogni tentativo più disperato, perché il figlio adottivo accetti il frutto. Nessuno sospetta di lui, nemmeno quando scompare proprio dopo l’incidente. È stato via per anni, viaggiando attraverso i reami, ma non è insolito per lui. Nessuno chiama in causa le intenzioni di Balder il Gentile.
 
 
Quando arriva, Loki e il suo amante mortale dormono, stringendosi. La sua presenza avrebbe dovuto svegliare l’Ingannatore, ma ha cercato per anni l’incantesimo che lo nasconde. Sa che c’è un’unica possibilità.
Loki non sa che lui è là, non finché non è a cavalcioni dell’Ingannatore per tenerlo giù. E oh, cosa ha fatto questo odioso mortale all’oscura gloria di Asgard? I capelli di Loki, una volta neri, sono grigi. Ci sono rughe intorno agli occhi e sulle mani del mago. La sua forza, una volta spaventosa, è andata, la sua magia esaurita. Perlomeno, a Loki non resta abbastanza per sciogliere l’incantesimo che lui ha scagliato su di sé. Questo non è il suo Loki. Questo è un Loki che ha permesso a se stesso di farsi corrompere da questo mortale! Quanto odia questa parola!
Spinge la fiala di liquido giù per la gola di Loki (non ha intenzione di rischiare di costringere il mago a inghiottire una mela solida) prima che l’Ingannatore sia del tutto sveglio, prima che possa capire cosa sta succedendo.
Preme una mano grande sulla bocca e sul naso di Loki. Loki lo combatte, ma lui comprende che la mela sta facendo il proprio dovere; ciocche grigie tornano nere, le rughe intorno agli occhi si ammorbidiscono. Non toglie la mano finché Loki non inghiottisce tutto il liquido, e l’Ingannatore che ama così tanto giace sotto di lui.
Loki emette un singhiozzo appena riesce a respirare di nuovo. L’Ingannatore lo spinge via con rinnovata forza. Questo sveglia il mortale. Lui guarda mentre Loki prende l’uomo tra le braccia, mentre il mortale accarezza il volto di Loki. Lascerà che Loki gli dica addio. Alla fine Loki capirà il proprio amore fuori luogo, ma ora non è il momento.
“Tony. Tony, mi dispiace così tanto,” sussurra Loki. Cosa ha fatto questo mortale? Loki non si scusa mai, Loki non sbaglia mai.
“Shh, baby. È tutto okay.” La voce del mortale è debole. La sua ora è vicina. È arrivato appena in tempo per salvare il suo Loki.
“No! No, non è vero! Stai morendo! Stai morendo senza di me!” Il corpo di Loki è scosso dai singhiozzi. Non ha mai visto l’Ingannatore così sconvolto.
“Adesso vivrai.”
“Non voglio!”
Gli si spezza il cuore.
“Ma lo farai.” Per un momento il mortale è ancora una volta il guerriero che ha combattuto al fianco di Thor.
“Tony, non costringermi,” prega Loki.
“Ti amo, piccolo cervo.”
Tra loro passa qualcosa che lui non può capire. I singhiozzi di Loki si spengono. L’Ingannatore prende la mano del mortale, baciando le dita avvizzite. “Eri mio, Tony.”
“Lo sarò sempre, baby.”
E poi basta. Il mortale cessa di respirare.
Loki non risponde quando chiama il nome dell’Ingannatore. Né si oppone quando lo porta via dal mortale. Culla Loki vicino al proprio petto, l’Ingannatore guarda il mondo con occhi che non vedono.
 
 
Loki continua a non rispondere. Lui avrebbe voluto tornare subito ad Asgard, così che Loki possa essere confortato dai propri familiari. E una volta che il lutto fosse terminato, l’Ingannatore avrebbe capito cosa aveva fatto. Loki lo avrebbe finalmente amato.
Ma Loki sprofonda in uno stato di dormiveglia. Così aspetta ancora, questa volta in una casa midgardiana vuota. Loki si sveglierà, l’Ingannatore non si arrende mai, e quando lo farà, andranno a casa. Sogna la loro vita, il loro futuro. È così vicino alla felicità adesso.
Si prende cura dell’Ingannatore. Sveste Loki, fa il bagno a Loki, tocca Loki. Ancora una volta quegli oscuri desideri si insinuano nella sua mente mentre le sue mani scorrono sulla pelle soffice. Ancora una volta Loki non ha il potere di fermarlo. Potrebbe, potrebbe… sarebbe così facile. Ha aspettato così a lungo, tanto, tanto a lungo.
Ma ancora una volta rifiuta. Il pensiero che Loki lo supplichi, che Loki lo ami, è troppo forte. Non può rischiare la propria felicità ora, non dopo tutto ciò che ha passato per arrivare a questo punto.
Viene a sapere del funerale del mortale, ma non delle comunicazioni preoccupate da parte degli amici del mortale. Tutti loro sanno che Loki è stato con il mortale, tutti sanno che Loki non avrebbe lasciato il suo mortale. Non viene a sapere di come lo cerchino disperatamente.
Così la routine continua. Si accontenta di aspettare. Che è ciò che fa…
Fino al dolore acuto nel suo petto. Abbassa lo sguardo e vede la lancia che gli trafigge il cuore, la mano di Loki stretta sull’estremità. L’Ingannatore lo fissa con un tale odio che non può mentirsi circa i sentimenti di Loki. Eppure, questo non gli fa cambiare idea.
“Ti amo.”
Forse non l’ha detto ad alta voce. Lo sguardo di Loki non si ammorbidisce, non c’è comprensione in quegli occhi di smeraldo. Lo dice di nuovo. Forse Loki è ferito. Di colpo, spruzzi di sangue appaiono sugli abiti dell’Ingannatore. Prova a chiedere e appare più sangue. C’è del sangue nella sua bocca, che rende difficile parlare.
“Ti amo.” Ancora.
Il volto di Loki svanisce alla vista.
E ancora…
Si trova dinanzi a un trono. Sa chi è la donna anche se il suo viso è coperto da una maschera nera. Ha gli occhi di suo padre.
E ancora…
Si meraviglia, freddo e grigio.
E ancora…
Sopra di lui il mondo trema.
E ancora…
Il Ragnarok è cominciato.
  
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