Storie originali > Thriller
Segui la storia  |       
Autore: Book boy    29/10/2012    0 recensioni
Al termine delle crociate i Templari, monaci guerrieri erano diventati potenti e molto ricchi, corrotti e ormai non più puri di spirito, la chiesa iniziò a temerli e li sterminò. Alcuni Templari sopravvissero e tutt'oggi continua questo culto, il loro obbiettivo è eliminare il Papa...allora quando giunge una lettera anonima che annuncia l'imminente omicidio dell'Santo Padre, Il commissario Filippi della polizia vaticana, appoggiato dalla guardia svizzera deve indagare per scoprire l'assassino.
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il Vaticano, il luogo più misterioso e riservato della Terra, è in tumulto. Una lettera è giunta, da un anonimo che annuncia l'imminente omicidio del Papa. Ad indagare sul caso vi è il commissario della polizia vaticana Giorgio Filippi. -Salve, sono il commissario Filippi, potrei vedere questa lettera?- Il prete che lo guardava annuì. Il commissario Filippi era  un uomo sulla quarantina: alto, con dei capelli corti, di colore castano scuro, qusi nero, aveva occhi di un bel color nocciola, mentre portava una corta barba intorno al mento e alla bocca. Vestiva sempre in un completo elegante, giacca e cravatta neri ed era nella polizia Vaticana da almeno 20 anni. Il prete gli porse la lettera: era scritta con uno strano carattere, come se fosse scritta da un monaco amanuense, sui margini vi erano disegnate molteplici croci rosso sangue. Il testo era: "Tra non molto tempo la religione cristiana rimpiangerà la morte del suo più grande pastore terreno, il Papa, eletto dai cardinali. Questo omicidio sarà portato a termine da un adepto della croce...". Una volta letta e riletta più volte il commissario disse ad una guardia svizzera lì vicino -Vorrei vedere immediatamente il Santo Padre....- La guardia rispose -Credo che al momento non sia possibile...- 
-Il motivo?-
-è un oridne del cardinale Bonifiacio-  Giorgio allora disse -Allora voglio vedere il cardinale- la guardia annuì e si fece seguire attraverso alcune stanze per poi arrivare in un corridoio pieno di cardinali e vescovi che parlavano animatamente, Filippi si avvicinò ad un cardinale molto anziano -Sua eccellenza...- Poi baciò l'anello che portava al dito e continuò -Vorrei parlare con  Sua Santità- Il cardianale lo osserò alcuni attimi poi rispose -D'accordo, mi segua...- Gli fece strada verso una grande porta di legno pregiato, su cui vi era inciso il sigillo Papale, davanti alla quale facevano il picchetto due guardie svizzere armate della tipica alabarda, supportate da due poliziotti vaticani. Il cardinale fu fatto passare, e poi si misero sull'attenti quando passò di fronte a loro Il commissario Filippi, il cardinale bussò lenamente alla porta e una voce dietro di esse rispose -Avanti- Entrarono e si ritrovarono in una stanza piena di guardie svizzere e cardinali. Il commissario si avvicinò al Papa si inginocchiò, baciò l'anello che portava al dito e disse -Sua Santità, sono il commissario Filippi a cui è stato affidato il compito di trovare l'assassino che vorrebbe compiere un atto così sacrilego...e dato che sono anche il responsabile della vostra sicurezza insieme al capitano delle guardie svizzere Frider, lei dovrà andare, per l'arco di tempo in cui non riusciremo a catturare il famigerato terrorista, in un luogo segreto e sicuro, pieno di guardie che la proteggeranno 24 ore su 24.- Il Papa parve turbato da questa notizie e disse -Ma io non posso abbandonare i miei fedeli, non ho timore, sono coloro che volgliono la mia morte che dovrebbero temere la potenza di Dio.- Filippi non seppe cosa rispondere ma poi continuò -Ma è necessario per garantire la vostra sicurezza e poi...- 
-Non transigo, io resterò in Vaticano.- Giorgio capendo che non ci sarebbe stato modo di far cambiare idea al Papa annuì e dopo aver fatto un inchino e aver salutato tutti i presenti uscì dalla sala dirigendosi verso il suo ufficio dove ad attenderlo vi era il suo collega Frider a cui disse -Il Papa non vuole abbandonare il vaticano, per assicurare la sua salvaguardia dobbiamo raddoppiare il numero di guardie, anche i carabinieri e i poliziotti collaboreranno per la sicurezza, ogni ora dovranno stacciare tutto il vaticano le unità cinofile e il cibo dovrà essere cucinato e servito da persone controllate e fidate, controllate a vista, mentre il Santo Padre dovrà essere seguito ovunque e cotrollato da almeno quattro guardie 24 ore su 24 e fuori da ogni stanza in cui entrerà che sia la camera da letto o la sala da pranzo volgio almeno due uomini ben addestrati e ben armati.- Frieder annuì e si allontanò mentre Il commissario entrò nel suo ufficio e sulla scrivania trovò appoggiata la lettera, volle esaminarla più attentamente con l'ausilio di una lente di ingrandimento. Subito notò che sul foglio vi erano delle croci rosso sangue, ma non si spiegò il motivo dato che chi voleva la morte del Papa, molto probabilemente non era cristiano o comunque non fedele alla chiesa di Roma così volle controllare negli archivi vaticani se riusciva a trovare qualche indizio che potesse collegarsi alla lettera.
Si diresse verso gli archivi passando per un corridoio laterale che lo condusse in una stanza dove vi era una guardia svizzera che controllava un'ascensore con un cartello sopra con scritto a caratteri cubitali "ARCHIVI VATICANI" si fece riconoscere dalla guardia mostrandole il distintivo e entrò nell'ascensore poi  pigiò un pulsante e il mezzo iniziò a scendere. Arrivò alcuni secondi dopo in uno stanzone dove vi era un poliziotto vaticano che vedendolo si mise sull'attenti. Filippi passò vicino a diversi scaffali sui quali erano incise le varie lettere dove erano stati archiviati i vari documenti Vaticani. Arrivò agli scaffali della lettera "C" e vi si addentrò. Cercò fra i tomi e i manoscritti e poi ne trovò uno che attirò la sua attenzione "Le croci nella storia del cristianesimo". Lo estrasse e utilizzando dei guanti protettivi per non rovinare le pagine iniziò a sfogliarlo con calma e dopo aver visionato diversi ti pi di croci estrasse dalla tasca della giacca la lettera, e confrontò quelle su di essa con una croce che lo aveva attirato per la somiglianza con quelle della lettera: era la croce dei templari, i cavallieri monaci che guidavano i fedeli durante le crociate -Ma certo!- Disse tra sè e sè -Un adepto...un adepto dei templari!- fatta questa scoperta prese con sè il tomo e corse per tornare nel suo ufficio per uno studio più approfondito.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: Book boy