Film > L'Era Glaciale
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Autore: WhiteLady14    30/10/2012    1 recensioni
OK, questa "cosa" non mi convince per niente, non so nemmeno cosa sia, vi prego solo di non uccidermi...
Dal testo:
"Lo vedete quello strano animaletto, con la coda folta e due piccole zanne a sciabola? Quello è solo uno scoiattolo, o meglio un pro-pro-pro-pro-zio dello scoiattolo che conoscete voi."
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Scrat
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a quel piccolo scoiattolo preistorico, schizofrenico e pasticcione e a tutti quelli che, come me, sono rimasti ancora un po’ bambini, indipendentemente da quello che dice la loro data di nascita all’anagrafe.
 
Ehi voi! Sì, dico a voi, che mi guardate pensando che sia pazzo. Vi chiedete chi sia? Bene, continuate a farlo, non vi risponderò… però, intanto che ci siete, venite con me, indietro nel tempo, tante, tante, migliaia di anni fa…

Lo vedete quello strano animaletto, con la coda folta e due piccole zanne a sciabola? Quello è solo uno scoiattolo, o meglio un pro-pro-pro-pro-zio dello scoiattolo che conoscete voi.
E’ lì, da solo, su quel ghiacciaio, che stringe una ghianda, cercando disperatamente un punto in cui poterla sotterrare, anche se probabilmente sa che non lo troverà mai; eppure, quando finalmente quelle sue zampette dalle unghie appuntite riescono a spostare quella poca neve che non è ancora gelata, sembra quasi che sorrida, trionfante.
E allora pianta la ghianda, la sua ghianda, nel ghiaccio e inizia a cercare di incastrarla lì, per impedire che qualcuno la possa rubare… e piano, piano, una lunga crepa si crea nel ghiacciaio e quello scoiattolo di tanti anni fa alza la testa, perplesso, e cerca di fermare il disastro che, lo sa bene, sta per compiersi. Ma non ce la fa, il ghiacciaio si spacca e lui cade nel vuoto, gridando alla vista del terreno che si fa sempre più vicino.
Però… lo avete visto, no? mentre ridete delle sue disavventure? Sta sorridendo, perché abbraccia ancora quella ghianda più grande di lui, quella ghianda che è tutto quello che gli è rimasto tra tutto quel gelo.
Oh, non preoccupatevi, non finisce così, non c’è niente di tragico nella fine di quell’animaletto: si rialzerà da terra e tenterà ancora di mettere al sicuro il suo bottino, lo difenderà con le unghie con i denti, perché, se c’è un pregio che quel piccolo impacciato ha, è la caparbietà.

Finisce qui questa storia e so che molti si chiederanno che senso abbia, ma io non vi posso rispondere… io non lo so… in fondo, sono solo un cantastorie.
 

AngolO MiO

Sono tornata! Vi sono mancata? *silenzio*
Ho deciso di abbandonare il mio solito fandom (almeno finché la mia ispirazione non verrà di nuovo a farmi visita) e ieri, vedendo l’Era Glaciale, mi è venuta in mente questa sottospecie di cosa non meglio identificata di 320 parole esatte (così almeno dice Word).
L’ho detto anche nel testo, non so che senso abbia: vedendo il film, ho iniziato a pensare che, dietro alla pazzia (o giù di lì) che spinge Scrat a cercare sempre di mettere in salvo la sua ghianda e a farci così ridere come matti con la sua incapacità, ci sia una gran testardaggine e una bella dose di determinazione. Magari è pazzia anche questa, non lo so, a voi l’ardua sentenza.
Vi prego, fatemi sapere se ho solo sprecato tempo o se tutto questo possa essere almeno leggibile.

WhiteLady
  
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