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Autore: _diana87    31/10/2012    6 recensioni
Liberamente ispirato al film "Una notte da leoni 2".
CROSSOVER CASTLE - THE MENTALIST
Continuo della FF "The Hangover Crossover"
Sono passati 8 mesi da quando avevamo lasciato i nostri eroi arrivare appena in tempo per il matrimonio di Ryan. Stavolta, Castle e Jane organizzano coi loro amici l'addio al celibato per Rigsby, che dovrà sposare Grace. Per impedire di ubriacarsi e non ricordare nulla come accadde la volta scorsa, il gruppo usa dei metodi poco ortodossi per rimanere svegli. Inevitabilmente, si sveglieranno di buon mattino in un luogo che non sembra proprio la tranquilla New York o la caotica Los Angeles, non ricorderanno più nulla e dovranno capire cosa ci fa un elefante fuori la porta della baracca dove si sono addormentati...
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ebbene sì

Ebbene sì, siamo arrivati alla fine - che tristezza T.T.

Spero che la storia vi sia piaciuta; ci ho messo un po' per terminarla per vari motivi.

In ogni caso, se volete seguirmi, ci si legge nella prossima storia AU di Castle che pubblicherò da dicembre credo, dopo la laurea XD

Buona lettura!! :D

 

 

Epilogue

 

 

 

La musica classica di Verdi rilassava chiunque.

Anche una sposa stressata perché il suo fidanzato si era presentato con dieci minuti di ritardo alla loro cerimonia, e per giunta era in condizioni disastrose!

Wayne Rigsby dovette bere almeno due litri di acqua per poter compensare i due giorni in cui era rimasto da solo, senza cibo né acqua, nascosto in un angolino di quella terrazza, al riparo dal sole, per evitare l'insolazione.

Ora finalmente stava ballando con Grace Van Pelt, sua moglie.

La ragazza se lo stringeva per paura che accadesse qualcos'altro e lui finisse di nuovo per disperso. Si appoggiava alla spalla del suo uomo lasciandosi cullare, quando d'un tratto lui sentì uno strappo ai muscoli.

"Cazzarola... ho tutto indolenzito! Quei deficienti me la pagheranno cara..." disse alludendo a Jane, Castle e compagnia bella.

Grace rise.

"Tesoro, non pensarci, ora godiamoci la serata, e poi..." iniziò ad accarezzargli delicatamente il viso, ma si bloccò quando lui si irrigidì e la guardò serio.

"No, mi sa che tu non hai capito. Ho i muscoli che mi fanno male! Sono uno straccio! Credo che dovrai darti al fai da te!"

La rossa spalancò la bocca. L'atmosfera romantica era stata rovinata?

"Non se ne parla proprio! Voglio la mia notte di nozze. Anche se dovrò fare tutto io il lavoro!"

L'uomo ci pensò un po' su, poi finalmente fece qualche smorfia.

"Sì... potrebbe andare!"

I signori Rigsby erano d'accordo su qualcosa dopo essersi sposati.

 

"Oh, Rick, sei uno straccio... sembri uno zombie!"

Kate accarezzava il viso dello scrittore, poi gli passava le mani tra i capelli.

Lui era completamente in estasi.

"Questo vuol dire che i sei mesi di notti in bianco sono state annullate?" le sussurrò con voce seducente.

La detective si morsicò il labbro guardando in alto. Sembrava stesse evitando l'ardua questione.

"Uhmmm..."

Lo scrittore era impaziente. Lei si guardò in giro. Grace e Wayne che ballavano felici, Javier e Lanie che mangiavano la torta ridendo e scherzando; Jenny e Kevin che si abbracciavano e si baciavano di continuo...

"Direi che tutta quest'atmosfera mi ha fatto venir voglia di metter su famiglia..."

Per poco Rick non svenne. Deglutì a fatica cercando di mettere in moto il cervello. (non che lo avesse bello grande in cervello... -nb autrice- Cosa?! Sono uno scrittore io, sono sempre in movimento! -nb Castle- Di certo non si può dire che il suo corpo sia in movimento... guarda che pancia che si ritrova... -nb Jane- Ma stai un po' zitto te, che nonostante i miei 40 anni, sono bello come il sole U.U -nb Castle- Mazza modestia a parte -.- -nb autrice- Non è vero, il più bello sono io grazie ai miei capelli super lucenti. Guarda qua come li shakero! -nb Jane- Ma la piantate per favore? Poi vi dedico un piccolo spazio alla fine se fate i buoni... SE fate i bravi sennò niente!u.u -nb autrice- *____* -nb Jane&Castle-)

"Scusa mia adorata musa, luce dei miei occhi...ma tu non eri già incinta?!"

La musica si interruppe bruscamente. Per davvero, visto che i musicisti dovevano cambiare spartito. Inevitabilmente, anche tutta la sala si bloccò a guardare la coppia. Kate si sentì un po' in imbarazzo.

"MA SEI DEFICIENTE?? AVEVO SOLO UN RITARDO, CAZZO!!"

Mentre Rick si sentì rimpicciolire, Grace fece segno alla sua orchestra di ripartire con la musica. Toccò la musica di Vivaldi con "Le quattro stagioni."

La detective rise. Castle riusciva sempre a farla ridere, nonostante fosse un emerito cretino a volte.

"Se vuoi però, possiamo darci da fare per fare un bambino dopo..." eccola che provocava con quella voce seducente, e quelle labbra vicino al suo orecchio.

Un brivido lo percosse. La sua musa aveva molto più in comune con Nikki Heat, l'eroina dei suoi romanzi, di quanto pensasse!

 

"PATRICK, CRETINO, VUOI ANDARE PIANO CON QUESTA CARROZZELLA, CAZZO!! HO APPENA PARTORITO!!"

Il mentalista si divertiva a spingere la sua mogliettina Teresa Lisbon, che portava in braccio l'appena nata Robin Jane.

"Eccoci arrivati alla festa!"

Teresa lo fulminò con lo sguardo.

"E' un matrimonio, coglione, non una festa!!"

"Ti amo quando sei così autoritaria e incazzosa!" le disse baciandola sulle labbra, completamente ignorando gli insulti di lei.

E anche la poliziotta si dimenticò completamente della demenza di suo marito.

Ancora col sorriso sulle labbra, Patrick si abbassò per accarezzare la testolina della piccola Robin. La bambina aveva gli occhi verdi della mamma, e si intravedevano i capelli biondi come quelli del padre. Era un misto di bellezza.

"VENITE GENTE, VENITE AD AMMIRARE IL FRUTTO DELLA PASSIONE!!"

A Patrick Jane non serviva un megafono per attirare l'attenzione. Bastava la sua voce e il suo charme.

Teresa si nascose dietro sua figlia per la vergogna, diventando rossa come un peperone.

Gli amici corsero a vedere la piccola Robin, che per giunta era calmissima e divertita dal vedere facce ancora estranee per lei.

Rick e Kate le facevano le boccacce e lei rideva, Javier e Kevin le davano nomignoli stupidi, e poi Lanie e Jenny scuotevano la testa in segno di disperazione.

Wayne, Grace e Kimball si complimentavano con il loro boss, ma i due specialmente con Patrick. Questo fece stizzire l'occhio a Teresa.

"Vorrei ricordarvi che il lavoro più duro qui l'ho fatto io, ad avere un elefante per nove mesi nella mia pancia!"

Rick strinse Kate alla vita.

"Sei davvero sicura che vuoi diventare così grassa?"

In risposta lei gli diede una gomitata. E quando Kate Beckett dava le gomitate, faceva male sul serio.

 

Mentre le donne restarono intorno a Teresa e alla sua piccola, gli uomini erano riuniti per complimentarsi tra di loro.

In realtà tiravano sospiri di sollievo perché la loro sbornia e le loro avventure avevano avuto un lieto fine e nessuno avrebbe saputo più nulla delle loro bravate.

Almeno fino a quella sera...

"Ehi ragazzi, devo farvi vedere una cosa..."

Wayne tirò fuori il suo cellulare dal taschino ed era piuttosto preoccupato. Gli altri sbiancarono.

"Oddio che cosa abbiamo fatto?" Patrick da buon mentalsita aveva intuito tutto.

"E' un video della nostra notte di sbornia... non ho avuto il coraggio di andare avanti... credo che abbiamo esagerato... come al solito..."

Mostrò loro una playlist con diversi video. Fece partire il video, assicurandosi di non essere visto e sopratutto che la suoneria fosse bassa.

C'erano loro sei sulla terrazza che si preparavano a bere giurando di non ubriacarsi come l'ultima volta, perchè avevano dei metodi poco ortodossi per restare svegli. Ma un biondino del loro gruppetto, stava prendendo di nascosto della polverina da mettere dentro i bicchieri...

Rick corrugò la fronte.

"Ehi ma quello... è Ryan! E... che cazzo sta facendo?!" il suo tono iniziò ad alzarsi.

L'irlandese sentì il colletto stretto e cercò di svignarsela. Javier lo prese con la forza.

Patrick bloccò il video, mentre Cho e Javi continuavano a tenere Kevin fermo, trattenendolo per le braccia.

"Tu ci hai fatto ubriacare e fare uscire fuori di testa? Perchè cazzo l'hai fatto?!" il tono di Rick era sempre molto alto, attirando l'attenzione delle consorti, dall'altra parte della sala.

"I-io..." Kevin boccheggiava, non riuscendo a parlare.

Javier gli diede una scossa.

"Avanti, amico. Parla!"

L'irlandese guardò prima il portoricano, poi ognuno dei suoi amici e scoppiò in lacrime.

"Io l'ho fatto perchè volevo sapere cosa si prova!! La prima volta non ho potuto perchè ero io lo sposo scomparso!!"

Lo scrittore si tratteneva dal tirargli un colpo in testa e mentalmente contava da uno a dieci.

"Tu. Hai. Fatto. Cosa.?" sentenziò Wayne, poi si avvicinò a Kevin prendendolo per il colletto. "Io ho rischiato di non sposarmi per colpa tua, e del tuo stupido capriccio?!"

 

Le donne si stavano preoccupando della situazione. Un attimo prima erano tranquilli, e l'attimo dopo erano sul punto di darsele di sana pianta. Cosa era successo?

Da brava poliziotte, Kate e Teresa sapevano che c'era qualcosa sotto e guardavano il gruppetto con sospetto.

Da bravo mentalista, Patrick allontanò lo sposo da Ryan.

"Ragazzi, stiamo calmi o le nostre consorti ci croccano di botte. E poi non voglio rischiare di passare le mie prossime notti in bianco... l'ho fatto per tre mesi perchè mia moglie era incinta, e capite, no?"

I due annuirono, ma quando Kevin incrociò lo sguardo di Rick, questo gli saltò letteralmente addosso, buttandolo a terra.

 

Era scoppiato il panico, tanto per cambiare.

"Lo sapevo che c'era qualcosa sotto!"

Kate prese la pistola che aveva nascosta sotto il vestito, lasciando le altre donne sorprese.

"Io lo gonfio di botte." Teresa digrignava i denti e seppur debole, cercò di alzarsi dalla sedia a rotelle per raggiungere Patrick e suonargliele.

Tuttavia, un grido proveniente dall'ingresso bloccò la situazione.

L'orchestra suonò la colonna sonora di "Man in Black" appena vide una decina di uomini vestiti di nero, occhiali scuri e mitra in mano.

Gli agenti non erano nuovi all'intrusione dell'FBI nei loro distretti, ma qui si parlava di un matrimonio!

Kate era rimasta con la pistola in mano e guardò attentamente gli uomini in nero.

"Ma che cazzo..."

"E' peggio di Beautiful..." disse Lanie, rompendo il silenzio, mentre beveva distrattamente un bicchiere di champagne.

Il gruppo di agenti si posizionò in mezzo alla sala guardando Patrick, Rick e soci. Erano impietriti.

"Siamo le guardie del corpo del Presidente degli Stati Uniti, e..." iniziò a parlare il capo degli agenti, tale Culon, poi indicò il gruppo "questi coglioni hanno violato la legge in tre stati, oltre ad aver offeso il Presidente in persona dandogli un calcio nel sedere!" continuò nervosamente puntando Patrick.

Teresa spalancò la bocca, vergognandosi per l'ennesima volta.

"Jane! Hai dato un calcio al sedere di Barack Obama?!" pronunciava quelle parole, ma in realtà ancora non realizzava la completa situazione.

Il consulente, nonché suo marito, alzava le spalle sorridendo come un ebete.

Teresa era sul piano di guerra e lo guardava in cagnesco.

"Scordati di fare sesso per almeno un anno!" gridò, stringendosi la piccola Robin al petto.

Le altre donne incrociarono le braccia vicino alla minuta agente del CBI in segno di sostegno.

Rick preoccupato guardava la sua musa.

"Lo stesso vale per me. Il periodo di astinenza si allunga ad un anno!"

Per poco lo scrittore non cadde a terra, se non fosse stato per Javier e Kevin che lo tenevano in piedi.

"Idem per me." disse Lanie rivolta a Javier che cambiò colore da nero a bianco.

"E per me." concluse Jenny e Kevin si sentì mancare.

Gli uomini guardarono Kevin in cagnesco. Era colpa sua se ora si trovavano in questo stato!

Kimball Cho era l'unico che si salvava dall'astinenza, visto che non aveva una dama fissa. Tuttavia, per solidarietà maschile, non poteva non restare coi suoi amici fino alla fine.

"IO TI AMMAZZO!!" di nuovo Rick si avventò su Kevin con l'intento di strozzarlo.

Le guardia di Obama si muovevano verso di loro con le manette da una parte e il mitra dall'altra.

"GAMBEEEE!!" urlarono Javier, Rigsby e un rassegnato Kimball, mentre Patrick cercava di convincere Rick che non valeva la pena uccidere Kevin... per ora.

Adesso dovevano fuggire dal governo degli Stati Uniti!

 

"Fantastico. La mia luna di miele è svanita." sconsolata, Grace si accomodò su una sedia, continuando a mangiare torta a più non posso.

"Sicuramente toccherà a noi di nuovo farli uscire di prigione." Kate prese un pezzo della torta di Grace e lo mangiò sicura di ciò che aveva detto.

Teresa annuiva, mentre allattava la piccola Robin.

"Come al solito. Si chiamano uomini, ma poi siamo noi quelle che hanno le palle."

 

Gli imbecilli salirono sulla limousine che avevano rubato al Presidente, e dopo aver azionato il volante, partirono per una meta non definita, inseguiti dai macchinoni degli agenti in divisa.

"Grandioso. Scappiamo addirittura con l'automobile di Obama! Allegria!" disse sarcastico Javier.

Kevin frignava, seduto stretto tra il suo collega, Wayne e Rick.

"Io e te non siamo più amici, Kevin." disse a denti stretti lo scrittore, provocando un pianto isterico.

"Neanche in Inghilterra??"

"No."

"Neanche in Italia??"

"No."

"Neanche sulla Luna??"

"NOOOOO!!" urlò Rick, saltando di nuovo addosso a Kevin e provocando un casino dentro la limousine stessa.

Kimball sbandò perchè Rick stava dando inconsapevolmente i calci addosso al suo sedile.

Fortunatamente Patrick riuscì a prendere il volante e rimettere in sesto l'auto.

"Ora ci incrimineranno pure per guida contromano!! Siamo un disastro!! Ci credo che nessuno vuole più essere tuo amico!!" puntualizzò il coreano, incazzoso come al solito.

Patrick lo guardò male.

"Cho, per favore fai silenzio, visto che il crimine più grande è l'astinenza estesa ad un anno... per colpa di qualcuno!!"

Kevin si nascondeva, cercando di evitare i graffi di Rick, perchè il nostro amato scrittore, oltre ad urlare come una donna, menava botte come una donna!

 

"Signore... agente Culon!" l'uomo alla guida della macchina blu, si rivolgeva con estrema calma al capo della polizia.

"Uh?"

"Ma dobbiamo proprio arrestarli? Insomma, mi fanno pena... soffriranno astinenza per un anno... le loro mogli li metteranno a stecchetta---"

L'agente Culon rise di gusto.

"Tranquillo, agente Grattacazzi... ho già parlato con la detective Beckett del 12esimo e con l'agente Lisbon del CBI... qualche giorno al fresco, giusto per far sì che imparino la lezione... tanto tocca sempre alle donne fare la parte degli uomini!"

Grattacazzi si toccò la testa.

"Scusi, continuo a non capire..."

"Tu continua a guidare, tanto prima o poi li raggiungiamo... quella limousine ha poca benzina... mi ha assicurato il Presidente..."

 

 

 

Fine (?)

 

 

JANE: Siiiii il nostro siparietto adorato!! *_________*

CASTLE: Anche stavolta ne abbiamo uno!! *_______*

RYAN: Ma voi ancora mi odiate?? T_________T

JANE-CASTLE: Si u.u

RYAN: T_____T

CASTLE: Per colpa tua, ora tutti faremo astinenza!! Capisci quanto è grave??

RIGSBY: Io sto senza luna di miele -.-'

ESPOSITO: Il mio spirito latino non può stare senza far sesso per un anno, capite?!u.u

BECKETT: Don't worry, Castle, I'd get you out (come al solito) u.u

CASTLE: *________*

LISBON: Sì, Jane, salverò anche te... come al solito -.-'

JANE: Dai che voglio vedere la mia piccola Robin *____*

CASTLE: L'hai chiamata Robin in onore di Batman & Robin? *_____*

JANE: Ovvio, non poteva essere altrimenti *_____*

RYAN: io pensavo fosse in onore di quella di How I Met Your Mother... '-'

JANE-CASTLE: -______-

RYAN: Uffa, ancora non volete essere miei amici T_______T

JANE-CASTLE: No u.u

LISBON: Cara mia, mi sa dobbiamo costringere i nostri mariti a fare altri mesi di astinenza...

BECKETT: Eh sì, conosco un modo per tenerli occupati con altre cose...

JANE-CASTLE: Che?! '-'

RYAN: T____T

JANE-CASTLE: Vieni qui, Kevinuccio, noi ti vogliamo tanto bene!!! *____*

LISBON: Fortuna ci sono le donne a salvare il mondo u.u

BECKETT: Always u.u

 

 

 

Fine

 

 

 

Angoletto dell'autrice (decisamente poco) sana di mente:

Allora, grazie a tutte per aver seguito la mia storia, aver commentato e averla inserita tra i preferiti... mi fa sentire felice *___*

Dunque, cosa abbiamo imparato da questa storia? Perchè anche questa FF, come tutte, ha una morale.

I nomi degli agenti sono frutto della mia fantasia - non ci credete? Controllate il sito del governo USA u.u

Ciò che hanno combinato quella sera tutti ubriachi non ci è dato sapere. Del resto, dopo ciò che avete letto, lascia poco all'immaginazione giusto?

La morale è: controllate i bicchieri quando bevete con gli amici, altrimenti vi ritrovate con i postumi della sbornia e non ricordate più nulla!

Ma questi uomini devono pensare tutti ad una sola cosa?! Fortuna le nostre donne sono cazzute, ma sotto sotto anche amorevoli, e vedrete come si sciolgono per far uscire di prigione i loro mariti...

Per quanto riguarda Ryan, beh alla fine è stato perdonato dagli amici, mentre Rigsby è volato subito in luna di miele con Grace.

Tutto è bene quel che finisce bene.

Alla prossima!! :D

D.

   
 
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