Vuoto.
 
Ecco come ti senti in quel momento quando realizzi di aver perso qualcosa…o meglio, qualcuno, di molto importante.
Qualcuno che era come un pezzo di te,
che è un pezzo di te.
Sembra sdolcinato,
è sdolcinato e detestabile come pensiero, specialmente se sei una persona antiromanticismo, ma…
cavoli se è vero!
 
L’assenza.
 
Ecco tutto ciò che rimane quando una parte di te se ne va,
ti lascia solo,
privo di un pezzo,
privo di un’identità completa.
 
Una leggenda.
 
Ecco ciò a cui ripensi in certi momenti.
Qualcuno una volta ti ha detto che in origine all’uomo vennero dati due cuori,
uno per ogni parte del petto.
Ma visto che alla fin fine non ne servivano due per farlo vivere,
il cuore situato nella parte destra del petto venne spostato dentro un’altra persona.
Ti hanno anche detto che i due cuori gemelli sentono sempre la mancanza dell’altro
E si riconoscono quando s’incontrano.
Si percepiscono.
È per questo che un giorno,
chissà quando,
nella vita vedendo una persona,
senti un tuffo al cuore,
perché è lei,
è lei la persona con il tuo pezzo mancante,
quella che colmerà il vuoto della parte destra.
 
Lacrima.
 
Ecco cos’è che ti bagna la guancia mentre guardi fuori.
Guardi ma non vedi.
Senti ma non ascolti.
Perché sei preso dai ricordi,
ricordi fatti da immagini e da voci.
E i ricordi fanno piangere.
 
Sorriso.
 
Ecco,
perché non sempre i ricordi fanno piangere dalla disperazione,
alle volte,
si piange sorridendo.
Quel sorriso malinconico,
che trasuda felicità passata,
che è assente.
Per quel sorriso non esistono spazio e tempo.
È…
 
…Atemporale,
 
esattamente come i tuoi sentimenti,
oppure no.
No, decisamente non è così,
non sempre almeno.
Perché i sentimenti crescono,
si fanno più forti.
 
Strano.
 
Ecco, si potrebbe definire così questo fatto.
Perché nonostante tutto i sentimenti,
l’amore,
si fa più forte?
Su cosa si basa se non ha più terra dove mettere le radici?
Non può certo farlo tra i ricordi,
quelli per quanto belli e preziosi sono terra illusoria.
E allora dove,
dove??
 
Presente, Futuro e Speranza
 
Ebbene sì,
su questi tre principi si basano i sentimenti.
Il Presente perché vi possono accadere fatti che ci danno Speranza e questa è proiettata nel Futuro, non importa quanto prossimo
E il Futuro viene dopo il Presente, che è stato a sua volta il Futuro di qualche Speranza…
 
“Credo di essermi incartato in questo punto, che ne dici Al?”
 
“Penso che vada bene così fratellone, ma non ti facevo così poetico!”
 
“Non dirlo a me…”
 
Si diresse verso la porta che dava sul prato verde, ormai reso nero dalla notte.
Era una splendida notte, di quelle con la luna piena, di quelle con tutte le stelle in cielo.
Uscì fuori, chinandosi a raccogliere un fiore.
 
Soffione.
 
Sarà pure una diceria,
ma c’è chi crede che se si esprime un desiderio e poi si soffiano via quelle cosettine bianche che lo compongono…
bhe si pensa che il desiderio si avveri.
 
Rise tra sé e sé.
Che cosa stupida da fare!
Chiuse gli occhi, non doveva neanche pensarci a quello che voleva.
Prese aria nei polmoni e soffiò.
Il fiore sarà stato anche piccolo, ma non era altrettanto piccolo il problema di spogliarlo in una volta sola.
Riaprì gli occhi, esattamente la metà era stata spazzata via.
Rivolse gli occhi dorati alla luna.
Sorrise,
un sorriso triste e nostalgico, ma…con una vena di speranza riflessa negli occhi.
 
“Quindi…ho il cinquanta per cento di possibilità di rivederti…
 
…
 
Envy?”