La conoscete quella sensazione di quando il tuo ragazzo che ami più di ogni altra cosa al mondo inizia a baciarti il collo?

 

La conoscete quella sensazione di quando il tuo ragazzo ti stringe la mano così forte per far vedere che gli appartieni?

La conoscete quella sensazione di quando hai un ragazzo?

BENE,IO NO.

Stavo pocciando sul banco da un quarto d'ora e non seguivo affatto la lezione,non ci riuscivo.

Presi la mia borsa e me ne andai.

Il professore mi guardò all'inizio ma poi tornò indifferente e continuò a spiegari ai poveri universitari che volevano raggiungere uno scopo,non come me che me ne sbattevo della scuola,non me ne sarei fatta niente di una laurea,i soldi non mi mancavano di certo,i miei erano ricchi sfondati.

Soldi sporchi,ma mi andavano bene lo stesso.

Uscii fuori dall'università e mi incamminai per il centro commerciale,giusto per cambiare aria.

Vedevo i cartelli per la città con la sua immagine,si sarebbe esibito al teatro della città,questa sera.

Ma bravo conor,sei arrivato molto in alto.

Feci varie compere e mi incamminai per casa,accesi una sigaretta,ero nervosa,dovevo rilassarmi. Feci in tempo a finirla prima di arrivare alla porta e la gettai a terra e misi in bocca una chewingum.

entrai,feci finta di nulla e mi gettai sul divano.

Vidi mia madre venire verso di me.

'Alana,come mai sei tornata così presto?'

'Mamma,oggi il professore aveva un impegno ed è dovuto andarsene prima' mentii spudoratamente.

'ah,capito. comunque,stasera andremo tutti al concerto di conor,TUTTI.' disse lanciandomi un occhiataccia per poi incamminarsi vero la cucina.

'Mamma,io non ci vengo,è fuori discussione' dissi alzandomi e raggiungendola

'Piccola lo so,non vi parlate e ti capisco..ma lo sai che io e sua madre siamo molto amiche   e lei ci tiene molto che noi siamo li con lei e con lui. Insomma,hai anche un'occasione per risistemare le cose con lui.'

'No mamma,le cose non si aggiustano così' 

Me ne andai in camera mia e sulla porta c'era una busta attaccata con dello scotch.

un biglietto,conor.

"Cara Alana,oggi è il primo concerto che faccio. Lo so che le cose tra me e te non vanno più bene come prima.

 

Non capisco il motivo per cui tu sia così fredda con me.

E' perchè sono diventato famoso? te lo prometto,io non mi scorderò mai di te e non cambierò mai,per nessuno. Voglio che questa sera tu sia li,con me a sostenermi,sei la mia migliore amica,non puoi non esserci. Ti voglio bene,Conor"

Cazzo,quel ragazzo non capisce niente,proprio niente.

Perchè non lo capisce? Io pensavo che insomma..

Oddio,adesso mi tocca raccontarvi che è successo...

Io e conor eravamo migliori amici dalla nascita,le nostre madri si conoscevano anche loro da quando erano piccole ed è una cosa molto bella,ma da quando io avevo 8 anni,io mi ero innamorata dei suoi occhi,del suo sorriso,di lui.

Lui non lo sapeva. 

Per un periodo si comportava diversamente con me,pensavo che gli piacessi..ma non diceva niente.

Finchè un giorno,si è presentato a casa nostra con lei,Teresa,La sua ragazza.

Quel giorno piansi tutta la notte e fu così per giorni.

Cambiai talmente tanto che persino mia madre iniziò a preoccuparsi.

Iniziai ad allontanarmi da lui per non soffrire,lo volevo vedere sempre meno.

Iniziai a nascondere tutte le foto che avevo fatto con lui,tutto quello che mi ricordava lui,fu nascosto sotto al mio letto.

Lui è convinto che io non gli parlo per via della sua fama,e glielo lascio pensare.

non ho intenzione di dirgli che sono innamorata di lui,anche perchè questo rovinerebbe di più il nostro rapporto.

cerco solo di evitarlo.

Ma andare ad un suo concerto ed ascoltare canzoni che probabilmente saranno dedicate ad una ragazza che non sono io,ecco mi farebbe molto male.

Devo dire che mi mancava,la sua voce e la sua risatina che contagiava tutti..è bellissimo.

Iniziai a scacciare questi pensieri e andai a fare una doccia,nei miei capelli era rimasto attaccato l'odore del fumo e non volevo che mia madre sospettasse di qualcosa,so che se scoprisse che fumo,rimarrebbe delusa.

entrai nella doccia e aprii l'acqua calda. Non so come l'acqua abbia questo potere di poter far pensare una persona.

Le gocce d'acqua percorrevano il mio viso per poi finire per terra.

Pensai 'andrò a quel concerto,solo per vederlo' e mi ripromisi di non piangere ne di atteggiarmi in modo sospetto,il tutto doveva sembrare normale.

Uscii e andai a scegliere cosa mettermi. Sicuramente ci saranno un sacco di ragazzine e in più nessuno avrebbe visto che mi sarei messa,saremmo tutti spiaccicati come sardine.

Presi fuori una canottiera bianca ed un jilet di jeans e dei Leggings neri,Sono molto stilosa,lo so.

Mi sistemai i capelli in una coda alta e mi misi la matita nera,giusto per dare risalto ai miei occhi verdi.

Scesi giù e mia madre mi stava aspettando.

'Alan,sei bellissima' disse avvicinandosi a me

'Non è vero mamma,lo dici solo per farmi contenta,ti conosco' dissi mettendole un braccio attorno alle spalle e uscimmo di casa chiudendo la porta alle nostre spalle.

Mi misi al volante e partimmo per il teatro.

Mia madre non disse niente per tutto il viaggio,sapevo che non voleva mettermi in difficoltà già che ero andata a forza.

'siamo arrivate' dissi fingendo un sorriso e scendendo dalla Range.

Mi fermai e guardai l'edificio che si trovava di fronte a noi.

C'era scritto 'stasera conor maynard con il uso album contrast' e c'era una sua immagine che in effetti,faceva contrasto..era bellissimo.

entrammo,c'erano un bel po' di persone e un signore alto e robusto ci trascinò davanti al palco,dove si trovava la madre di conor.

'Ciaoo abbie! hai visto? c'è anche alana' disse facendo l'occhiolino alla madre di conor

io feci finta di non vederla e guardai verso il palco,tutto era organizzato ed iniziarono ad entrare i musicisti.

Le luci si abbassarono,Era buio e l'unica cosa che riuscii a vedere erano delle adidas fosforescenti,le conoscevo bene,erano le sue.

 

SPAZIO AUTRICE *W*
SALVEE,HO DECISO SI SCRIVERE UNA NUOVA STORIA SU CONOR,QUESTA SARA' CON MOLTO PIU' CAPITOLI.
CONTINUERO' LA STORIA SOLO DOPO 5 RECENSIONI.