I haven't the time of my life.

Perché dovrei andare avanti? Una domanda che mai avresti pensato di porti, ma che ora è quasi necessaria.

Andare avanti significherebbe continuare a soffrire, a star male, rischiando di perdere te e i tuoi cari. Sai fin troppo bene cosa vuol dire crescere senza un padre, e vorresti che Joey e Jakob non provassero mai un simile dolore. Ami Adrienne e sai che lei ti ama, e non vuoi lasciarla sola. E poi ci sono Mike e Trè, i tuoi migliori amici. Senza di loro non sarebbe mai successo niente, senza di loro gli Sweet Children non avrebbero cambiato nome e avrebbero continuato a esibirsi per qualche anno, forse meno. Devi così tanto a loro che non vuoi perderli.

Nella stanza di ospedale, i tuoi ricordi tornano al lontano concerto del 2005, ai tempi di Bullet in a Bible.

Avete appena finito di suonare Good Riddance. L'ultimo accordo risuona ancora nell'aria, mentre osservi l'infinità dello stadio che hai davanti. Sai che sono solo una piccola parte dei tuoi fans, e ciò ti emoziona tantissimo. Ti giri, incontri prima lo sguardo di Mike, poi quello di Trè. Li vedi sorridere, felici. Fai loro cenno di venire avanti. I fuochi d'artificio esplodono in aria, formando colonne dorate dietro al palco. Subito dopo vedi gli occhi quasi lucidi di Mike mentre si avvicina alla folla, vedi Trè alzare le braccia al cielo. Fianco a fianco, alzate la mano destra in aria, in segno di vittoria. Scompigli i capelli del batterista, quello si gira e ti sorride, un sorriso pieno di ringraziamenti. Altri fuochi di artificio. Mandi un bacio alla folla. Mentre corri dietro le quinte, li senti gridare. Sorridi. Vorresti che tutto questo non finisse mai.

Ti accorgi che i ricordi sono meglio di qualsiasi medicina. Sorridi anche se non vorresti, sorridi anche se sai che sarà dura uscire da tutto quello che ti sta succedendo.

Ma sarai forte, per Mike e Trè e Adie e i bambini. Le tue certezze sono quasi tutte crollate ormai, ma ce n'è una che ancora persiste.

Il tempo della mia vita non è finito, non ancora.

La porta della stanza si apre, vedi i ragazzi entrare: Mike ti studia attentamente, con quel fare materno che aveva fin dalla sua entrata nella band. Trè, incapace di essere serio, ridacchia di una battuta che molto probabilmente aveva fatto fuori di lì.

-Sono ancora i nostri giorni verdi, giusto?

Sorridete tutti e tre. Qualunque cosa succederà, l'affronterete insieme, come sempre.

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Angolo autrice (?)
*toc toc* C'è qualcuno?
*vede folla di fans dei Green Day* Sono a casaaaaa!
Ok, lasciamo stare gli scleri. Questa è la prima storia che scrivo su questo fandom, e molto probabilmente se non fosse uscita The Forgotten accompagnata da tutte quelle voci non la avrei mai scritta... L'idea vi è venuta rivedendo l'esibizione di Good Riddance in Bullet in a Bible, ho sempre le lacrime agli occhi durante quella parte, e ho scritto la Flash in neanche mezz'ora.
Spero meriti una recensione ^^

A presto,
Ethel