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Autore: Melitot Proud Eye    01/11/2012    2 recensioni
Ci sono limiti che neppure gli dèi dovrebbero oltrepassare, che neppure l'amore di Thor può vincere. Alla fine Loki, figlio bastardo di un mostro, li ha trovati. E ha solo se stesso da biasimare.
[Thor/Loki - Thunderfrost]
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Note: pseudo-tragedia in due parti. "Pseudo" perché doveva essere un'angst!fest del peggior taglio, poi me romantica ha ceduto alla tentazione di un lieto fine. Non sono proprio soddisfatta di come è uscita, ma ho dato tutto quel che potevo dare e non intendo lavorarci più ;-p Ho altre torte in forno!
Prima versione scritta per la Sfida 1 della Staffetta in Piscina @
piscinadiprompt col prompt: The Avengers, Loki&Thor o Loki/Thor, Un'altra possibilità (e un'altra, e un'altra ancora). Spudorato autofill.
Avvertimenti: angst, pseudo-incesto, Loki, slash.

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Un'altra ancora

I



La loro inimicizia è un torneo di mezzinverno, pericoloso e infecondo, perché dal sangue e dalle promesse mancate non può che nascere ghiaccio. Loki lo trova appropriato – no, indispensabile: nulla gli dà più dipendenza della speranza che tramuta in delusione sul volto di Thor, per poi tornare con forza.
«Mi darai un'altra possibilità?» schernisce, «saggio figlio di Odino?»
«Un'altra, finché sarà necessario» risponde Thor, pulendosi la bocca insanguinata. «Fratello.»
E cinque anni più tardi: «Un'altra. Ti libererai più facilmente della tua pelle che di me.»
E dieci anni dopo, con un sorriso che è smorfia: «Una vita a lamentare disinteresse, e ora vuoi che ti abbandoni?»
E cinquanta, a braccia aperte: «Un'altra ancora, sì. Mi fermerò solo quando ti fermerai tu–»
«–ma non significa che non ti punirò» aggiunge quando stanno perdendo il conto.
«Oh» fa Loki, deliziato. «Una variazione? Un incentivo per redimermi? Quanto sei generoso, Thor. No, non fare quella faccia: sei libero di provare, anzi... hai il mio incoraggiamento.»
L'attenzione di Thor è ferma e intensa, incurante di guerre, tregue, nascite, morti – un sole che illumina i recessi bui dell'anima, anche la più mostruosa. A volte Loki si chiede se quel bisogno di ingannare e scappare non sia un retaggio animale del suo sangue, un invito caloroso alla caccia. Possibile. Probabile.
Quel che sa è che non potrà mai farne a meno.

E così continuano, instancabili, mentre i decenni corrono verso i secoli e oltre, rassicuranti come l'Uroboro che si mangia la coda. Loki fugge, Thor insegue. Ogni volta che s'incrociano il sangue brucia e si sparge.
«Quante occasioni mi darai ancora?» chiede Loki, ignorando il vago senso di nausea dato dalla separazione imminente. «Non sei stanco?»
(Thor non sarà mai stanco.)
«Un'altra» dice Thor, occhi febbricitanti.

Ma il tempo è impietoso anche con gli dèi e un giorno, lontana la caduta dal Bifrost, dimenticate dalla storia le sue intemperanze su Midgard, Loki s'accorge di esser logorato. Nel fisico, nello spirito. Per la prima volta nella sua vita non riesce a immaginare nulla di più bello che trovare un luogo dove mettere le radici, e quel luogo può essere solo dove c'è–
(Anche il Regno d'Oro è cambiato.)
Ma non può tornare così. Loki Linguadargento deve salvare la faccia.
È quando Thor lo guarda dall'altro lato dell'ultimo campo di battaglia – l'ultimo, e alla fine Loki si arrenderà, per lui – che avverte qualcosa di strano. Prima che si sia posata la polvere, suo fratello stringe le labbra e gli volta le spalle; Loki capisce cos'era la febbre che gli accendeva gli occhi quel giorno.
'Un'altra', aveva detto. 'L'ultima', aveva pensato.
Nessuna, alla fine. E Loki, sferzato dal vento della piana, si sente andare alla deriva. No, vorrebbe gridare. Correre, gettarsi ai suoi piedi, da cane qual è. No, no, non è così che doveva andare, non è questo che volevo! Thor–
Nonlasciarminonlasciarminonlasciarmi
Ma è troppo tardi. È troppo tardi da tanto tempo.
Ci sono limiti che neppure gli dèi dovrebbero oltrepassare, che neppure l'amore di Thor può vincere. Alla fine Loki, figlio bastardo di un mostro, li ha trovati. E ha solo se stesso da biasimare.

Non dimenticarmi.

   
 
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