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Autore: Iknowisnteasy_    01/11/2012    2 recensioni
Daddy!Klaine.
"Sei un bambino meraviglioso" disse guardandolo in quei meravigliosi occhi verdi.
"Sappi che.. in ogni modo in cui vadano le cose, io e tuo padre saremo sempre qui a sostenerti e ad aiutarti se ma ne avrai bisogno.." disse Kurt mettendogli una mano sulla spalla e stringendolo forte.
"Ci saremo sempre per te" concluse Blaine
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Per tutte quelle adorabili creature che io solitamente chiamo ..”Klainers”
Ma più di tutte, questa è per Chiara, che ha letto in anteprima la mia storia
Che ha pianto con me leggendo il finale di “The sidhe” perché anche se si
trova molto lontana da me, riesce ad essere sempre così vicina.
-Ti voglio bene-


Un pratro.
Un enorme prato verde con varie sfumature di giallo in alcuni punti che stavano a delineare le linee d’ombra.
Il sole, che ormai stava tramontando, si intravedeva da dietro una piccola collina con degli alberi forse, apparentemente troppo grandi, mentre con gli ultimi raggi arancioni illuminava la giornata prima di andare a brillare altrove.
Uno stormo di uccelli a forma di “v” volava in posizione composta sopra il paesaggio dirigendosi verso oriente.
Tre figure nel bel mezzo del prato.
Uno era alta e snella, una leggermente più bassa ma possente e infine.. una piccola.
Un figura minuta al centro delle due. Camminavano spensierati tenendosi per mano nella quiete e nella tranquillità godendosi quella dolce brezza estiva che gli massaggiava le tempie.
Il sole stava quasi per sparire del tutto dietro la collina quando…
un macchia rossa.
Una piccola macchia rossa esattamente sopra cielo, poco più in la di una nuvola bianca e..

<< Oh no! Accidenti!>> un bambino sui sei anni, seduto compostamente sulla scrivania di legno della sua camera, stava sciacquando con fare veloce un pennello dalla punta fine dentro una ciotola piena d’acqua di un coloro quasi grigio.
Prese frettolosamente un tubetto di colore bianco e iniziò a passare il colore sopra la macchia di rosso.
Peggiorando, ovviamente, le cose.
Infatti tutto quanto era divenuto un enorme chiazza di colore rosa sopra un cielo azzurro.
<< Tesoro.. è quasi ora di andare a letto dovresti iniziare a prepararti!>> una voce maschile fece eco dal piano di sotto
<< si ehm.. sono quasi… una attimo!>> disse il bambino mentre cercava in tutti i modi di togliere quell’enorme ammasso di colore dal foglio.
<< Hey, qualcosa non va? ..>> Blaine era sbucato dalla porta della camera intrecciando le mani guardando suo figlio intendo a disegnare con fare concentrato.
Al suono della voce di suo padre, Richard sobbalzò sulla sedia girandosi frettolosamente in direzione di suo padre.
<< Che cosai stai combinando eh?>> disse con fare dolce mentre si dirigeva verso di lui..
<< Stavo pitturando ma… ho combinato un disastro.>> disse mentre stava per accartocciare il foglio ma Blaine lo interruppe
<< NO! Fermo! Fammi vedere..>> disse togliendogli delicatamente il foglio dalle mani di suo figlio per poterlo vedere meglio.
<< E’ il prato della casa in Ohio. Quelli siamo io, te e papà, è una di quelle passeggiate che facciamo sempre quando andiamo a trovare i nonni a Lima.. e quello dove siamo è il prato che si trova dietro la nostra casa. Solo che .. che stavo pitturando e mi è sfuggito il pennello e.. il disegno si è sporcato e .. si è rovinato tutto.>> disse mentre indicava con fare triste la solita chiazza rossa.
<< Richard è bellissimo.. >> disse Blaine intento a scrutare ogni minimo particolare sul foglio
<< Non è vero.. lo dici tanto per dire.>> disse con fare triste mentre buttava la testa tra le braccia intrecciate.
<< Non è vero! Io lo dico perché ci credo veramente.. e poi andiamo quella macchina non è poi tanto grande..>>
Richard alzò lo sguardo dalla scrivania per fissare suo padre con aria dubbiosa.
<< Ok… andiamo però… però puoi sempre fare finta che sia un cuore! Posso?>> disse indicando il pennello che era dentro il bicchiere con l’acqua, il bambino acconsentì fissando suo padre.
Blaine disegno con il colore rosso un cuore un po’ storto esattamente nel punto in cui era caduta la chiazza , il risultato non era certo dei migliori, ma Richard sembrava esserne piuttosto contento.
<< ecco qui, decisamente meglio. Lasciamo asciugare così domani mattina lo appendiamo sul frigo!>> disse soffiandoci sopra prima di poggiarlo delicatamente sulla scrivania.
Il bambino intanto si era alzato e si era messo con fare triste a guardare fuori la finestra le luci e il rumore che caratterizzavano la meravigliosa città di New York.
<< Qualcosa non va?>> chiese infine Blaine avvicinandosi a suo figlio mettendosi nella sua stessa posizione.
<< papà.. >> disse senza staccare lo sguardo dalla finestra, mentre appannava volontariamente il vetro mentre vi ci soffiava sopra.
Blaine annuì con fare dolce.
<< Secondo te sono strano?>> chiese infine con fare timido mentre di passava una mano tra i capelli.
<< Cosa? Chi te lo ha detto?.. >>
<< Richard sei pronto per andar.. Che state facendo ancora in piedi?>> li interruppe Kurt facendoli girare con uno scatto della testa nella sua direzione.
<< Richard mi stava facendo vedere un disegno.. >> disse Blaine indicando la scrivania con il disegno poggiatovi sopra fermo ad asciugare.
<< Ormai non fa niente… >> disse il bambino togliendosi con fare deluso dalla posizione nella quale era prima, iniziandosi a spogliare per mettersi il pigiama.
<< hey.. hey… frena soldato.. qual’è il problema?>> chiese Kurt mentre lo tirava a se incitandoli a sedersi accanto a lui.
<< jacob..>> disse a fil di voce.
<< jacob? >> ribadì Blaine avvinandosi a loro.
<< jacob, Blaine, è un compagno di classe di Richard..>> disse Kurt fissando suo figlio annuire..
<< Lui mi ha detto che sono strano. E che nessuno mi vuole… e nessuno mi vorrà mai. Dice che sarò solo nella mia vita. E durante l’intervallo sto sempre da solo. Nessuno vuole giocare con me per colpa di quello che dice… >> disse con fare molto triste mentre tirava sul col naso.
Blaine fissò Kurt sperando che lui avesse qualcosa da dire, ma la verità era che molto probabilmente aveva finito le parole anche lui.
Quell’espressione di dolore sul volto di suo figlio gli ricordò tremendamente quella volta nella quale, così piccolo e indifeso, aveva provato a dare il disegno che lui stesso aveva fatto ad un suo compagno di classe, finendo solo per rendersi ridicolo davanti a tutti i suoi amici, rimanendo etichettato come “lo strambo” fino a che non se ne andò dalle elementari.
O come quella volta che Kurt era andato a scuola con una sciarpa, forse, troppo appariscente e tutti i suoi compagni lo avevano trattato così male, da farlo piangere per quasi tutto il pomeriggio.
Ma loro sapevano quanto, nel profondo, facesse terribilmente male, e si sarebbero giurati che mai sarebbe capitata una cosa simile a quella piccola creatura che si erano promessi di curare e proteggere.
Avevano sofferto abbastanza in passato, si meritavano anche loro un po’ di felicità. Tutti e tre.
<< Richard..>> disse infine Blaine chinandosi per prendere tra le mani la faccia di suo figlio.
<< hai solamente sei anni.. la tua vita non è neanche iniziata. Sei a New York, una tra le città più splendide del mondo. La città dei sognatori.. e hai molto.. moltissimo talento. Più di qualunque altro bambino della tua stessa età… >> disse Blaine fissando suo figlio negli occhi molto intensamente.
<< ma loro..>> disse Richard
<< Se i tuoi compagni non capiscono la tua enorme potenzialità, bhé chi ha bisogno di loro? Tu potrai fare grandi cose nella vita, e le farai, tutte .. dalla prima all’ultima. Ma per ora concentrati solamente sul farti degli amici, sull’essere te stesso e per presentarti alle persone come meglio sai fare. Non sei affatto strano.
Sei un bambino meraviglioso Richard..>> disse guardandolo in quei meravigliosi occhi verdi.
<< Sappi che.. in ogni modo in cui vadano le cose, io e tuo padre saremo sempre qui a sostenerti e ad aiutarti se ma ne avrai bisogno..>> disse Kurt mettendogli una mano sulla spalla e stringendolo forte.
<< ci saremo sempre per te. >> concluse Blaine.
Il bambino li guardò con ammirazione per qualche istante prima di buttarsi nelle braccia di entrambi e stringendoli in un forte abbraccio senza dire nulla.
Un gesto che entrambi compresero come un profondo e sincero “Grazie!”
Richard si lavò i denti e si finì di mettere il pigiama in tutta fretta, poi si mise nel letto, e dopo aver dato un ultimo bacio della buona notta ai suoi papà, si mise nel letto spegnendo la piccola lampadina che emetteva una luce calda e gialla.
Rimase a fissare fuori dalla finestra la città di New York che piano piano si addormentava.. e pensò.
Pensò intensamente a Charlie, la sua compagna di banco, la dolce Charlie dai capelli biondi e gli occhi coloro del mare. Non sapeva spiegarselo ma ogni volta che sorrideva, Richard sentiva dento di se qualcosa.. forse felicità? Fatto sta che trovava Charlie la ragazza più carina della classe.
Forse perché tutte le altre bambine la trattavano male.. forse perché infondo era come lui.
Pensò che potevano essere strani assieme.
Poi decise che come gli aveva detto suo padre, la sua vita non era neanche cominciata. E decise così di accoccolarsi nel letto.. e finalmente, addormentarsi.



****



<< Dovresti faro lo psicologo lo sai?>> disse Kurt mentre sparecchiava la tavola.
<< Ah si? >> rise Blaine mentre lo fissava sbadigliando.
<< direi di si, anzi perché non ti occupi dei problemi sentimentali di Richard per tutto il resto della sua vita?>>
<< Kurt, ha solamente sei anni>> rise Blaine sforbiciando le gambe mentre era seduto sullo sgabello girevole dell’isolotto della cucina. << Sai sono proprio curioso di vedere cosa farai quando ci racconterà dal suo primo bacio..>> ribadì Kurt ignorandolo.
<< .. o della prima volta in cui fara' l’amore>> disse << ammesso e non concesso che ce lo dirà..>> si ribadì a bassa voce, cercando di non ricordare la conversazione imbarazzante avuta con suo padre quando aveva avuto il coraggio di confessarglielo.
<< Kurt.. Kurt… frena.. ho ancora dieci anni per organizzarmi un discorso decisamente poco imbarazzante per entrambi giusto?>> disse Blaine iniziando a contare gli anni sulle dita della mani.
Kurt gli lanciò uno straccio in faccia.
<< Ahia!>> esordi quello con un piccolo strillo
<< Sono piuttosto fiducioso però.. >> disse infine assumendo un tono serio..
<< Davvero? E come mai?>> disse Kurt mettendosi a sedere sopra di lui.
Blaine lo avvolse con le braccia.
<< Si, voglio dire.. a volte bisogna aspettare molto tempo prima di trovare la persona giusta…>>
<< Bisogna aspettare alcuni mesi fingendo di star bene quando invece stai morendo dentro per far si che lui si accorga di te!>> lo interruppe Kurt.
<< Mi stai incolpando ingiustamente?>> disse in tono fintamente arrabbiato.
<< Blaine è dovuto morire un canarino per far si che tu mi notassi!!>> disse Kurt ridendo
<< D’accordo punto a te… ma infondo credo che Richard riuscirà a trovare la persona giusta, quella della quale potrà fidarsi..>>
<< Quella che stava cercando da una vita?>> concluse infine Kurt fissando Blaine con gli occhi luccicanti.
<< Quella… quella che stava cercando da una vita.>> disse tirandolo a se e baciandolo con forza…
Perché sapeva che, anche se gli anni sarebbero stati molti, Richard avrebbe trovato la persona giusta, lo sapeva.
Qualcuno che lo avrebbe salvato.
Esattamente come Kurt, aveva salvato lui.




Angolo autrice-
TUTUTTURUTTUTUTTTTU! *squillo di trombe*
Ho detto che avrei pubblicato la mia long- e non ho pubblicato la long.
Ho detto che avrei smesso con le OS- non ho smesso con le OS

Quanto sono tremenda? TROPPO çwwwç
Capitemi! Ok? La mia vita sociale non esiste più (non che io ne abbia mai avuta una!)
calcolate che per scrivere questa roba ci ho messo due giorni meeeh!
Dunque passiamo ora a qualcosa di formativo per la storia che non riguardi la mia stupidità.
Allora per prima cosa tengo a dire che questa è una daddy!Klaine ed essendo tale ho preferito renderla unicamente ed interamente fluff- ovvero senza aggiungere dell’amorevole Klex o riferimenti ad esso lool! (anche se avrei voluto)
qualcuno di voi adesso si starà chiedendo “ ma in tutte le story-line la Klaine ha una figlia, perché questa povera sclerata ci ha messo un maschio?” ebbene si miei cari ci ho messo un maschio perché questa è la mia ff e ci vedo benissimo la Klaine con un figlio MASCHIO! (si sto male vi prego, lasciatemi sola a morire)
Inoltre vi propongo la mia nuova ship “Chard”(?) aka Charlie + Richard.
cioè dai sono l’aaaaammmore.
E nulla per qualunque cosa mi trovate sulla mia pagina facebook (ovvero qui Twosongbirds_ ) per tenervi aggiornati su tutto.
ringrazio ancora una volta la mia Chiara.
Perché è stata la malata che ci ha creato la Chard e per tale va incoronata regina del mondo(?)
Per ora vi saluto.
dopo queste note lunghe una quaresima di eclisso.
vi voglio bene!
June_

  
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