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Autore: TonyCocchi    02/11/2012    13 recensioni
Conoscete la Macchina del “Se fossi” di Futurama? America, da bravo appassionato di cartoni animati, la conosce e ne ha tratto ispirazione per un’invenzione che adesso vuol condividere con tutti gli altri: una macchina capace di mostrare mondi alternativi, come sarebbe andata la storia, e che fine avrebbero fatto le nostre amate nazioni, se non fosse andata così com’è andata!
E se Italia avesse deciso di sposare Sacro Romano Impero?
E se la Guerra dei Cent'anni non fosse mai avvenuta?
E se Italia non si fosse mai alleato con Germania?
E se Giovanna d'Arco non fosse stata catturata?
E se Svizzera fosse un pò meno neutrale...?
E se Austria non avesse sposato solo Ungheria?
E se Turchia avesse conquistato Vienna?
E se Russia avesse prevalso nella guerra fredda... e sposato Bielorussia?
E se i nordici avessero colonizzato l'America per primi?
E se America avesse vinto la guerra in Vietnam?
E se Giappone non fosse uscito dal suo isolamento?
E se Russia non fosse mai diventato così grande?
Epilogo: l'ultima ucronia!
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Germania/Ludwig, Inghilterra/Arthur Kirkland, Nord Italia/Feliciano Vargas, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hetalia - Ucronie

Ciao a tutti cari lettori!

Stavolta ho deciso di tornare a scrivere una fic a più capitoli, che l’ispirazione e la forza di volontà mi assistano!

Sarà essenzialmente una fic comica, ma che potrebbe diventare più seria in alcuni momenti: in altre parole, ce ne sarà per tutti i gusti!

Vi lascio subito alla lettura, e ci risentiamo alla fine!

Buon divertimento!

 

PS: GERMANIA X ITALIA ORA E SEMPRE!

 

 

 

“Ammirate… il telo!”

Con un ampio gesto e con ostentata fierezza, Alfred presentò, alle altre nazioni riunite, una coperta bianca che nascondeva qualcosa, un oggetto pressappoco della forma e delle dimensioni di un televisore.

“… Il telo?” –domandò qualcuno tra i tanti che fissavano curiosi l’ancora nascosta sorpresa che Alfred aveva promesso loro di mostrargli.

“Il telo bianco che copre la mia ultima fantasmagorica infezione! Il fantastico telo che cela agli occhi l’ancor più fantastico congegno inventato dal super-fantastico sottoscritto! Qui sotto c’è qualcosa di talmente fantastico che al confronto Prussia è uno qualunque!”
“Ehi!” –protestò il diretto interessato!

“E vi dirò di più!” –continuò a sclerare a ruota libera, alzando il dito al cielo- “La mia creazione è così mirabolante e così eccezionale, che quasi quasi non lo tolgo nemmeno il suo mitico telo di copertura, così tutti voi ve ne starete disperati a chiedervi “Oh, ma chissà cosa sarà mai!”, “Ti prego America, mostracelo!”; e io: “Ah ah ah, vi piacerebbe!”...”

Solo Inghilterra poteva impedirgli di andare avanti, e per fortuna si decise finalmente ad intervenire.

“Desolato di darti un dispiacere interrompendo il tuo sproloquio, visto che so quanto adori sparare coacervi senza fine di idiozie… Ma ti spiacerebbe dirci…”
“Che cosa c’è qui sotto?”
“No! Perché continui a perdere tempo ad elaborare proposte assurde e a costruire cretinate anziché lavorare seriamente come noi tutti facciamo!”
Francia applaudì doverosamente: “Touché!”

“Tsk!” –fece l’offeso il geniale inventore (definizione nuova per lui ma che già credeva di meritare)- “Sei solo invidioso di non essere in grado come il sottoscritto di progettare e creare cose così interessanti! Sai che ti dico? Puoi anche andartene, tanto qui c’è un sacco di gente curiosa pronta a fare “Oooohhh!” non appena alzerò il telo! Non è vero, ragazzi?”

“………”

Aveva sperato in un po’ più di partecipazione, ma forse l’introduzione era stata troppo lunga, o troppo contorta… Tutti tacevano e si guardavano intorno anziché supplicarlo di fargli vedere cosa aveva portato: male!

“Ah!” –fece contento Arthur- “Sono felice di vedere che c’è ancora molta gente seria in giro.”

“Ma come?! Come potete resistere al fascino di un telo così… bianco?!”

Seychelle alzò la manina.

“Eh?”
“Ecco… Io un po’ curiosa lo sono.”

Alfred saltò sul tavolo con tanto di capriola: “AH AH AH! LO SAPEVO! Avanti, non siate timidi! Chi altro qui è curioso? Alzate le manine, forza!”

La tremolante mano di Lettonia rispose all’appello. Quella di Canada era alzata anche da prima, ma siccome era all’ultima fila, dietro tutte le altre nazioni, Alfred non la notava minimamente.

“Wow, è una selva di mani alzate questa! Visto?”
“Non direi…”
“Beh, basta con gli indugi! Scopriamo il superbo telo, sicché vi sia mostrata l’invenzione che mi farà vincere l’Oscar!”
“Il Nobel semmai…” –lo corresse Inghilterra.

“No…” –fece in risposta il glaciale Svezia: non avrebbe mai dato uno dei suoi prestigiosi premi a un simile pagliaccio!

“Che cosa pensi che sarà, Inghilterra?” –gli chiese Francis a bassa voce.

“Chissà… America è bravissimo con la tecnologia, ha i mezzi per creare tutte le meraviglie possibili e immaginabili… ED È PROPRIO QUESTO CHE MI PREOCCUPA!”

“Signore e signori, è con trepidazione che vi presento la mia brevettata… MACCHINA DELL’UCRONIA!”

 

“Ooooohhh!” –fecero le nazioni.

America, nella sua testa, era in paradiso: << Siiiii! Era proprio questo il suono che mi aspettavo di sentire! >>

 

Alla fine l’oggetto effettivamente somigliava ad un televisore: colorato di verde, aveva uno schermo rettangolare, un grosso tasto rosso d’avviamento sulla superficie superiore, una specie di tubo che partiva da un lato e terminava con una specie di ampio boccaglio, mentre dall’altro lato, semplice decorazione, spuntava una bandierina americana con nel rettangolo blu, al posto delle stelle, la faccina disegnata di Alfred che faceva l’occhiolino e mostrava il pollice in su.

“Questa è la parte migliore!” –spiegò Alfred indicando proprio la bandierina!

“Beh… Sembra carina…” –fu il commento di Lily, che però trovava carine moltissime cose.

Gli altri invece erano in parte scandalizzati dalla bandierina e in parte indecisi se dire << Sembra un banalissimo televisore >>, ovviamente per paura della reazione del fin troppo gasato America!

“Allora? Non è una meraviglia?”

Francia, maestro di design, storse la bocca: “Diamogli un bel 6, 6 e mezzo…”

Ludwig si avvicinò: “Hai detto macchina dell’Ucronia?”
“Esatto Germania!”

“Ma che roba è poi?” –chiese Danimarca.

“Ve! Si mangia?” –commentò fuori luogo Italia.

“Ucronia sta per “storia alternativa”, Italia! Ovvio che non si mangia!”

 

(NDA: Ecco di che si sta parlando ^__^: http://it.wikipedia.org/wiki/Ucronia )

 

“Naturalmente! Però se hai fame, Italia, ho un cheesebuger avanzato qui da qualche parte…”
“Ve! Mai e poi mai!”

America allora si tirò fuori l’untuoso panino da fast-food da una tasta e ne fece un sol boccone!

“Allora…” –inghiottì- “Avete presente la “Macchina del Se Fossi”, no? Quella di Futurama…”

Tutti scossero la testa.

“Ma come non la conoscete?!” –gridò allora allo scandalo- “Non li vedete i cartoni animati? Questa è cultura, gente! Cielo, in che mondo viviamo! Dove andremo a finire di questo passo!”
Inghilterra alzò il livello di sarcasmo al massimo: “Oh, si, poveri noi che preferiamo leggere di Shakespeare, Wordsworth e Conan Doyle piuttosto che starcene incollati a uno schermo, giusto?”
“Ad ogni modo, il principio è lo stesso: grazie a questa macchina, potremo vedere delle alternative al nostro mondo! Vi siete mai chiesti come sarebbe stata la vostra vita o quella di qualcun altro se le cose fossero andate in modo diverso? Ora potete scoprirlo! Basta parlare in questo tubo e porre la vostra domanda, e sullo schermo comparirà il corso della storia così come avrebbe potuto svilupparsi!”
A quel punto gli altri lanciarono un secondo “Ooohh!”, che fece palpitare nuovamente il cuore di America: momenti in cui è bello essere un genio!

“E quale sarebbe l’utilità?” –domandò scettico Inghilterra.

“Nessuna! È per divertirsi!”
La risposta gli fece cascare la testa: “Ci avrei giurato…”

America guardò compiaciuto il parlottare che si era sollevato e rincarò la dose.

“Pensateci gente! Avete l’occasione di scoprire come sarebbe stato se aveste fatto scelte diverse, o se certe cose brutte non vi fossero mai successe: non siete curiosi?”

La curiosità. Quello su cui aveva puntato dall’inizio, la preziosa alleata a cui aveva affidato il successo della sua invenzione: finalmente stava iniziando a lavorare dalla sua parte!
Corea del Sud fu il primo a manifestare il suo interesse: “Fammi capire… Potrei ad esempio chiedere come sarebbe se non avessi mai inventato il Gangnam Style? Pazzesco!”
“Te lo dico io come sarebbe!” –sbucò sua sorella Corea del Nord- “Non avrei queste occhiaie per colpa tua che fai quello stupido ballo fino a notte fonda, brutto…”

E mentre le Coree iniziavano per l’ennesima volta a litigare di brutto, la fantasia degli altri si sbizzarriva.

Persino Giappone sembrava in trepidazione: “Io potrei finalmente sapere come sarebbe andata se mi fossi deciso a frequentare quel corso di danza classica!”

La cosa attirò su di lui gli sguardi scioccati di molti.

Polonia era ancora più elettrizzato: “Fantastico, tipo! Tipo, potrei chiedere come sarebbe oggi il mondo se il mese scorso avessi deciso di tinteggiare la mia casa di malva anziché di rosa! Questo dilemma mi tiene ancora sveglio la notte!”

Più loro si eccitavano, più ad America si slogava la mascella per la disperazione.
“Ma che razza di domande sono?! Avete l’occasione di riscrivere interi secoli di storia, cambiare le sorti dell’umana stirpe, e voi ve ne uscite con queste sciocchezze?!”

“Non sono sciocchezze, tipo! La mia è stata una decisione soffertissima!”

America si asciugò il gocciolone con un fazzolettino: “Coraggio, non abbiate paura di osare! Ci sono bivi infiniti e infinite possibilità qui a vostra disposizione! Avanti, chi vuole provare per primo?”

Afferrò il tubo dell’apparecchio e lo rivolse verso l’ormai rapito pubblico. Ma tra questo ancora non si erano spente del tutto riserve ed obiezioni. Infatti alla fine a farsi avanti fu il serioso Germania, e non certo per domandare.

“Io non sono sicuro sia una così bella idea. Certo può essere divertente, ma sono le nostre scelte a renderci noi stessi. Non sapete cosa potrà mostrarvi questo coso: potrebbe non piacervi, potreste vedere voi stessi o altri completamente stravolti.”

La sua gettata d’acqua sembrò riuscire a ridurre tutta quell’ansia di sapere: in effetti, se sarebbe potuta andare peggio non sarebbe stato un bel vedere, e se sarebbe potuta andare meglio, sarebbero sicuramente sorti dei rimpianti. 

“Ormai è andata come è andata, è inutile interrogarsi sul passato. Bisognerebbe piuttosto imparare da esso per fare meglio in futuro, non credete?”
“Io sono d’accordo con Germania!” –annuì Inghilterra mettendosi al suo fianco.

Non sapeva se condividesse le sue idee, ma di certo almeno in parte lo faceva solo per andare contro ad America!

“America, non voglio darti una delusione.” –proseguì l’impeccabile tedesco- “Ma la tua invenzione, anche se interessante, potrebbe farci scoprire cose che non vorremmo sapere e…”
“Devo parlare qui?”
“Si, Italia! Fai pure la tua domanda!”
“ITALIAAAAAAAAAAAAAAA!!!” –sfondò i timpani di tutti l’imbufalito Ludwig!

“ALMENO HAI ASCOLTATO, BLOODY IDIOT CHE NON SEI ALTRO?!” –si aggiunse Arthur!

Veneziano però rispose loro con una risatina: “Dai Ludwig, che male può fare?”
“Ma… Ma… Potresti…”
“Solo per gioco! Dai, Germania!”
Sospirò: “Già, lo so che a te piace divertirti…”

“Ve! Non ti preoccupare, se non ti va non fa niente, la faccio io una domandina!”

Germania incrociò stizzito le braccia: Italia lo faceva sempre passare per il guastafeste di turno. Avendoci a che fare, non sapeva se era quello a prendere le cose troppo alla leggera, o lui stesso a farsi troppi problemi… Ma almeno in questo caso si trattava di una specie di tv: non c’erano pericoli reali.

“E va bene, fai pure.”

“Così vedremo come funziona e decideremo se fare anche noi delle domande.” –approvò il suo fratellone Francia.

“Yeah!” –saltò America, contento di poter dare il via alle danze- “Coraggio, parla!”
Italia prese il boccaglio e si schiarì la voce: “Allora, vorrei una pizza margherita, un piatto di tagliatelle, e per secondo…”
“NON È UN MICROFONO PER LE ORDINAZIONI!!!”

Se lo fosse stato, lui avrebbe già ordinato un triplo hamburger con un litro di ketchup, insomma!

“Eh eh eh, scusate… Allora…”

Feli ci pensò su: come al solito aveva agito senza pensare troppo e non aveva una domanda pronta. Ma quando gli saltò in mente, tutti si stupirono nel vederlo diventare rosso in viso: questo servì a far avvicinare tutti ancora di più.

“Ecco… Una domandina ci sarebbe…”

<< Kawaii… >> -pensò Giappone vedendolo in quello stato.

“Tanto tempo fa, una certa persona molto speciale mi fece una certa proposta…”

Ungheria si portò le mani sulle guance: “Kyaaa! Penso di aver capito!”

“Io gli dissi di no allora, quindi… Vorrei sapere… come sarebbe stato se invece gli avessi detto “si”…”

America gli diede una pacca sulla spalla, e reagì come si fosse appena svegliato: “Non fantasticare troppo, piccolo amico: ora ci penserà la mia macchina a farlo per te!”

Premette il bottone rosso, accendendo lo schermo: “Forza, mio congegno delle meraviglie! Mostraci come sarebbe stato se Italia avesse detto “si”!”

Italia, affascinato dai tanti colori in movimento sullo schermo si avvicinò col viso: “Veeee…”

I colori divennero poi una girandola…

E lo schermo a un certo punto si protese ed inglobò la testa del giovanotto!

“?!?!?!?”

 

“VEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!”
Poi, col rumore di un aspirapolvere a tutta potenza, la Macchina dell’Ucronia risucchiò dentro l’intero Feliciano!

“AAAAAAARGH! ITALIAAAAAAAAA!”

Quando i suoi capelli si riabbassarono, Germania agguantò America e cominciò a scuoterlo come un sonaglio!

“RAZZA DI SVITATO!!! CHE COSA HAI FATTO AD ITALIA???”

Ancora una volta Inghilterra fu pronto a spalleggiarlo, cominciando a strozzare Alfred da dietro!

“DOVE BLOODY LO HAI MANDATO???”

“Ehi! Rilassatevi, non è successo nulla, è proprio così che funziona!”

Epocale fu il sollievo che passò nelle menti di tutti: meno male che non erano stati loro a chiedere per primi!

“Come sarebbe a dire?” –sbraitò il biondo, preoccupatissimo- “Secondo te è normale che una macchina succhi una persona in quel modo?!”

“Si! È normale se è una macchina che offre il meglio del meglio in fatto di coinvolgimento e interazione con la realtà virtuale! Perché accontentarsi a vedere su uno schermo quando si può vivere in prima persona l’ucronia desiderata? Lo sapete che io sono al top in fatto di tecnologia ed offro sempre il meglio ai miei clienti!”

Inghilterra e Germania si lanciarono un’occhiata e si calmarono: tanto con lui era una causa persa.
“Quindi… Italia sta bene?”
“Oh, sta più che bene! Possiamo tenerlo d’occhio da qui sullo schermo e comunicare con lui quando vogliamo grazie al boccaglio!”

Germania non se lo fece ripetere ed afferrò il tubo-comunicatore: “Italia? Riesci a sentirmi?

“VEEEEEEEE! AIUTAMI, GERMANIA! AIUTOOOOOOOOOO!” –rispose quella demoniaca imitazione di una tv scuotendosi tutta!

“Sta bene.”

“Non si è scomposto minimamente alle sue urla di terrore…”

“Tranquillo, Italia!” –fece la voce entusiasta di America- “Tra pochi secondi arriverai sano e salvo nel tuo mondo alternativo: noi intanto possiamo metterci comodi!”

“Forza mes amis! A questo punto perché perdercela? Ah ah ah!”

Si raccolsero tutte le sedie in sala e le si allinearono davanti lo schermo, altri ancora seguivano da dietro in punta di piedi.

Germania, in prima fila, teneva le dita incrociate.
“Eh eh eh, magnifico! Ora inizia! Ora inizia!”
Corea del Sud si sedette vicino ad America: “Ed ecco il pop-corn!”
“Grande! Ehi, ma chi te l’ha fatto quell’occhio nero?”

Qualcuno gli mollò un buffetto sul collo: “Ssssh! Inizia!”

 

 

 

E scommetto che anche voi siete sulle sedie davanti il vostro computer tutti in trepidazione come le vostre nazioni, vero? XD
L’idea di scrivere qualche ucronia (ora, specie se avete letto su wikipedia, conoscete meglio il termine ^__^) su Hetalia, mi ronza in testa da tempo, e alla fine gli episodi di Futurama trasmessi in questo periodo mi hanno fornito l’input!

Ah, America, tu e le tue idee bislacche…

Spero mi seguirete, ma vi chiedo anche un favore: idee!

 

C’è qualche ucronia che vi piacerebbe vedere? Un “E se invece” che vi ronza in testa e di cui vi piacerebbe leggere? Fatemi sapere vi prego!

 

Alla prossima!

 

PS: GERMANIA X ITALIA ORA E SEMPRE!

  
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