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Autore: Duffy    19/05/2007    17 recensioni
Ed e Al si dividono. L'lachimista viene trovato dall'ultima persona che si sarebbe aspettato. Un homunculus. Quell'homunculus. Ma putrotto è messo talmente male da non riuscire a muoversi. E l'altro...
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Envy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Rimasero in silenzio, continuando a fissarsi

L’alchimista uscì velocemente dalla stanza, sistemandosi i vestiti. Era rosso in volto e sentiva, dannazione, un caldo insopportabile.

Si portò una mano sul collo, sentendo ancora qualcosa. Come se vi si fosse attaccato, quel dannato homunculus, e stesse continuando a torturargli il collo.

Camminava nervosamente per la cucina, senza badare all’arredamento semi distrutto.

Era imbarazzato. Da morire.

Ma non perché Envy lo aveva baciato, anche se non “tradizionalmente”.

Perché gli era piaciuto.

Rabbrividì solo al ricordo, che era decisamente troppo vivido.

Fece un grosso respiro, fermandosi al centro della stanza.

Che era venuto a fare? Ah si,a mangiare.

…oddio.

Si diede dell’idiota. Ma che scusa era?!? Che significa: non possiamo continuare perché “devo mangiare”. E poi…

Si guardò dietro la schiena, cercando a tentoni il taglio sospetto con una mano.

-…ahi! – l’aveva trovato.

…che diavolo era quella ferita? Non ne aveva ricordo.

Per un attimo la stanza oscillò pericolosamente.

Cadde sulle ginocchia, chiudendo gli occhi. No, forse non era stata la stanza a muoversi.

-…envy…- lo biascicò piano come se non volesse farsi sentire. –Envy!!! – non era il momento di essere orgogliosi. Stava decisamente da schifo.

Niente, Ed rimase da solo.

Dannazione.

Fece un respiro profondo, schiarendosi un po’ la gola.

-ENVY! – ancora qualche minuto, e l’homunculus finalmente arrivò. Di corsa, un po’ preoccupato e leggermente scomposto. Ma quando vide il biondo per terra si fermò di colpo, limitandosi a sbuffare.

-Accidenti a te! Mi hai fatto prendere un colpo. – gli si avvicinò e lo prese in braccio.

-Va al diavolo! Sto agonizzando per terra e…- l’alchimista si portò una mano davanti alla bocca, tossendo. –E poi *cough* lascia…*cough cough* …mi!

-Oh, sta zitto. Mi hai proprio rotto consta malattia.

Ed tossì ancora, coprendo le sue parole. Si sentiva il viso in fiamme, eppure il corpo era scosso da brividi gelidi.

Abbozzò un sorriso, che gli procurò un ultimo colpo di tosse.

Almeno non era arrossito in quel modo per Envy.

Non solo.

 

 

Lo poggiò per l’ennesima volta sul letto.

-…deja-vu…- lo disse piano, un po’ seccato. Certo, non era colpa non Full Metal se aveva questa fottuta febbre, senza contare che era lui a stare male, ma era una vera noia badare al moccioso.

-Mh…- ecco, il biondino si era addormentato un'altra volta. Ok, svenuto, ma era la stessa cosa.

Edward tossì ancora un paio di volte, per poi sospirare e poggiare il viso sul cuscino.

-Beh, io vado. – l’homunculus si voltò, quando sentì qualcosa tirargli una mano.

-…mh…envy…- era Ed, naturalmente.

Quanto può essere fastidioso uno che sta sul letto di morte?

Troppo, evidentemente.

-Torno subito, non fare il…

-…no dai…- Envy strinse gli occhi, con fare diffidente -…resta…

Oh, il piccoletto stava delirando. 

-Senti chibi-san, ti devo cercare qualcosa per quella febbre, altrimenti starai così a vita. O a morte, non lo sappiamo.

Ma l’alchimista lo trascinò sopra di se, stringendo il braccio come se fosse un cuscino.

-…envy…

Ok, era una buona occasione. Ma poteva attaccargliela, quella febbre dalle dubbie origini.

Ci pensò un attimo.

Nha, lui non si poteva ammalare.

Tanto valeva approfittarne. Gli scostò una ciocca di capelli dal viso, chinandosi a sussurrargli all’orecchio.

-…posso Full Metal? Posso davvero?

Tanto se delirava non si sarebbe ricordato di nulla.

L’altro non rispose, respirando piano, con le sopracciglia aggrottate e la bocca dischiusa.

Envy si chinò nuovamente sull’alchimista. Piano, senza fretta, fissando con insistenza la sua bocca sottile e invitante. Gi diede un piccolo bacio, assaporando il suo sapore come se fosse miele. Un altro bacio, semplice e casto.

Il biondino emise un piccolo gemito quando venne privato dell’aria, ricambiando inconsciamente. Si inumidì le labbra, sfiorando quelle dell’homunculus.

Questi si ritirò, con una smorfia.

Violentare mocciosi febbricitanti non rientrava nei suoi hobby, e la cosa si stava rivelando anche un pochetto noiosa.

E poi doveva fare tutto lui.

Che palle.

Sarebbe stato più divertente con il Full Metal lucido. Avrebbe opposto più resistenza.

…forse neanche tanta.

Fece schioccare la lingua, alzandosi in piedi.

Era ora di risolvere la questione “febbre”.

Sarebbe dovuto andare in città.

-…palle…- ma prima doveva prendere una cosa. -Ciao piccoletto. – lo disse piano, uscendo dalla stanza.

 

 

Envy fissò con occhi annoiati la piccola città. Gli ci erano volute due ore solo per trovare quello che gli serviva, e altre due per arrivare in città.

Strinse tra le dita una piccola pianta, dalle foglie chiare e i fiori viola. Aveva piccole spine nere sullo stelo, che avevano subito richiamato ‘attenzione dell’homunculus.

Era quasi sicuro fosse quella la causa della febbre del Full Metal. L’aveva raccolta nel luogo dove aveva trovato l’alchimista, che probabilmente doveva essersi ferito senza accorgersene.

Aveva preso l’aspetto di quello che ormai aveva nominato “Jin”. Camminava svogliata per le strade, cercando qualcosa che gli potesse essere utile.

Trovò una farmacia e fece per entrarvi, quando un rumore familiare lo fece voltare. La grande armatura che lo superò velocemente lo sorprese non poco. Ma dopo un attimo si diede dello sciocco. Era ovvio che il fratellino cercasse ‘O Chibi-san.

-Scusate – sentì Alphonse fermarsi e richiamare l’attenzione di un gruppetto di persone. –Avete per caso visto un ragazzo biondo? Indossa una mantella rossa e….

Dannazione.

Doveva fare qualcosa.

-Io l’ho visto. – l’homunculus si avvicinò all’armatura, con un mezzo sorriso.

-Davvero? Sa dirmi dove è andato?

-Mh…-fece finta di pensarci. –Diceva di essersi perso…non ho capito bene, credo stesse cercando suo fratello…aveva intenzione di risalire la montagna, comunque.

-Ah, la ringrazio. Mi sa dire dove…?

-Di là. –indicò il ragazzo, dalla parte opposta dove si trovava Edward.

Diamine, così era troppo facile. Quasi noioso.

-Grazie mille. Arrivederci! – e l’armatura prese a correre verso la montagna.

Envy abbozzò un sorriso, soddisfatto.

Entrò nella farmacia con noncuranza, deciso a tornare in fretta dal suo “piccolo” ospite.

 

 

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^______^ ma dai, che bastardo envy XD mandare alphonse dall’altra parte del mondo per torturicchiare in santa pace Full Metal Midget.

Che tenero -.-

Chi è contento dell’aggiornamento alzi la mano! (alzare mano = commentare T_T )

Approposito di commenti…grazie! GRAZIE GRAZIE GRAZIE XD mi piacciono troppo le vostre recensioni, e si, anche secondo me Shorty si poteva inventare una scusa più plausibile. Oppure avere davanti un Envy…in quella versione, diciamo, fa venire fame. Non saprei.

Appena mi capita vi faccio sapere *_*

See ya gente, al prossimo aggiornamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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