Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: SummerEnd    03/11/2012    2 recensioni
E se un Angelo in punizione dovesse scontare la pena in compagnia di un Demone... anche lui in castigo? Risate assicurate
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Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Strano a dirsi, la più divertenete delle mie storie (o quasi, date un'occhiata qui e siate pronti a tutto). Ci ho messo un sacco a scrivere, forse perché non è l'unica, forse perché... be... devo dire che gli istinti omicidi di Grace sono particolari.
Quindi mi farò perdonare, cercherò dipubblicare più spesso. Se la storia non vi piace, prima di prendere i pomodori aiutate questa povera scrittrice in erba a capire i suoi errori.
Buona lettura!



Damon e Amelie erano legati come due salami, gettati entrambi in un angolo della casa. Uno straccio in gola impediva loro di lamentarsi. La porta dello sgabuzzino era socchiusa e le ombre che entravano facevano sobbalzare i due demoni. Amelie guardò Damon e il demone pensò che fosse uno di quegli sguardi sdolcinati strappalacrime che i protagonisti dei film si scambiavano prima di morire.

La demonessa sputò lo straccio e gli mostrò i denti. Traduzione: Tutta colpa tua, ****** ** #########
 
Una porta si chiuse e dei passi si avvicinarono mentre sentivano ansimare. Era arrivata la loro ora. Damon chiuse gli occhi quando vide una figura entrare dalla porta. Si aspettava da un momento all’altro qualche assaggio di Potere Celestiale. Sentiva il suo fiato caldo, ne era sicuro, l'avrebbe divorato senza tanti complimenti. E non se l'era nemmeno portata a letto!
Qualcuno gli leccò la faccia. Aprì gli occhi e si trovò davanti Master che scodinzolava.
-Ehm.. mi spiegate?- chiese stupefatto mentre il mansueto segugio infernale gli faceva le feste.
-Se volete posso spiegarvi io- disse Grace spuntando dal nulla.
Damon si fece piccolo piccolo sotto lo sguardo dell’Angelo, che non aveva niente da invidiare a un Arcangelo incazzato.
-Grace, giuro che io non c’entro!- strillò Amelié, nel vano tentativo di liberarsi.
-Ah si? Volete farmi credere che eravate in macchina per una sveltina?- disse Grace con un tono sarcastico.
I due prigionieri annuirono, sperando di cavarsela. Master intuì il pericolo e fuggì a gambe levate.
-Che vigliacco- brontolò Damon.
-Si nota che è il tuo cane- gli rispose acida Amelié.
Grace stava quasi per lasciarsi andare ad un sorriso ma si trattenne, l’ultima cosa di cui aveva bisogno era che i due demoni si accorgessero che la sua furia stesse scemando.
Amelié se ne accorse, me non diede segno di aver visto il sorriso represso.
Grace davvero non sapeva che fare, li aveva legati e tenuti lì per delle ore, ma ora?
Chissà se nel manuale delle torture del demone c’era qualche suggerimento.
 
-Allora, bollire i seccatori in pentola, dopodiché metterli in una padella dove avrete fatto precedentemente soffriggere l’olio con l’aglio e i ficcanaso. Condire con erbe a piacere fino all’immediata cottura, lo capirete perché le urla cesseranno.- Grace chiuse il libro davanti ai due demoni terrificati.
L’Angelo li guardò con un sorrisino ghignante, assaporando il dolce odore della paura dei due. -Ragazzi, sono di stomaco delicato, io! Credete che mi metterò a servire portate pesanti?-
-Allora non ci mangi?- chiese il Demone scosso.
-Certo che no- sorrise serafica lei. In quel momento le apparve più bella, sapeva che poteva passare sopra quell'increscioso incidente.
-Non mangio schifezze!- No, si era decisamente sbagliato. Lei se ne andò chiudendogli ancora nello sgabuzzino, sicuramente il suo ospite richiedeva tutta la sua attenzione
Damon Svenne mentre Amelie sbuffò. Non facevano più gli Angeli di una volta.
 
-Te l’avevo detto che l’avremmo scampata, dovevi solo darmi retta-. Sbuffi.
-Davvero, Grace in fondo è così dolce, anche se non avrei mai immaginato che lei e Mikael uscissero assieme- Questo provocò nel suo interlocutore una profonda irritazione. Gelosia? Decise di giocare.
-Però… Bei gusti, Mikael è davvero un bel bocconcino, anche se ha un ego spaventoso.-
-Chiudi il becco Damon, geloso marcio d’un demone, il tuo ego è così soffocante che a momenti io e Grace dovremmo togliere tutti i mobili per fare spazio in questa casa!-

E così Miki è Mikael, non vi sto a dire chi è quest'angelo, ne abbiamo scritto e riscritto di questo povero essere che più che un valoroso guerriero adesso è... una frittata con le olive.
I miei tesorini, Amelié ha deciso di trasferirsi a casa dei due, chi ne avrà maggior vantaggio? Damon o Grace?

Lo scoprirete nella prossima puntata!Stavolta aggiornerò molto prima *Scansa un pomodoro*

  
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