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Autore: Lilypuf    03/11/2012    2 recensioni
“No, professore”, rispose Fred acido. “Sono molferme, utensili babbani, dobbiamo disfarcene, non interessano a nessuno e nostro padre è già troppo impegnato con degli... Come si chiamavano, George?”
“Avvitachiodi e sparasapone”.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Fred Weasley, George Weasley, Severus Piton
Note: Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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La Molferma.

Fred e George Weasley spuntarono all’improvviso al fianco di Silente e Piton a Mielandia. Il Preside era lì per la sua scorta di Api Frizzole, mentre Piton gli faceva da... Elfo Domestico, in pratica. 
“Buongiorno ragazzi, bella giornata vero?” disse Silente raggiante, volgendo un’enorme sorriso ai due, che ricambiarono cortesemente il saluto.
“Cosa portate lì dentro?”, chiese indicando una scatola che portavano i due gemelli.
“Un’altra brillante idea per farli espellere, presumo...” azzardò Piton con sguardo beffardo.
“No, professore”, rispose Fred acido. “Sono molferme, utensili babbani, dobbiamo disfarcene, non interessano a nessuno e nostro padre è già troppo impegnato con degli... Come si chiamavano, George?”
“Avvitachiodi e sparasapone “. Rispose George.
“Ecco!  Se volete vi diamo la scatola. Noi le butteremmo via, altrimenti!”
E così Fred diede la scatola piena di Molferme ad un infuriato professor Piton, che non vedeva l’ora di uscire di lì. Silente, invece, era tutt’altro che arrabbiato, anzi: ringraziò i gemelli e volse il suo sguardo curioso agli oggettini di vari colori presenti nella scatoletta.
“Chissà a cosa servono?”
Il preside prese una molferma rossa e la esaminò accuratamente. Vide una piccola molla e due pezzettini di legno che univano le due estremità. Poi premette dal lato dove le due alette erano più lunghe e vide con sua grande sorpresa che l’altra estremità dell’oggetto aveva preso ad aprirsi.
“Stupefacente! Sono davvero ingegnosi questi babbani, ha ragione Arthur!”
“Li conosco già questi arnesi, sono molto comuni nel mondo babbano.”
Silente pagò i dolci e impiegò subito la scatola di molferme per renderle utili. Tenne assieme due bustine di dolciumi aprendo semplicemente l’oggettino su dei fili appesi con la magia al soffitto.
“Belle vero Severus?  Di grande impatto visivo. Mi saranno molto utili ad Hogwarts. Tu ne sai di più su questi arnesi?”
“So solo che i babbani li usano per adagiare i vestiti su dei fili... E poi... Lasciarli lì, per frali asciugare”.
“Capisco... E li utilizzano anche per far asciugare l’acqua?”
“No, sarebbe difficile per loro prendere un liquido e appenderlo ad un filo, signor preside”, rispose Piton stanco di tutte quelle domande.
“Sono oggetti curiosi. I maghi del Ministero staranno facendo di sicuro ricerche approfondite su questi arnesi eccezionali. Vorrei tanto che si parlasse delle Molferme durante Babbanologia ad Hogwarts, con una dimostrazione del loro uso magari. Sanno fare così tante cose senza una bacchetta che a paragone il nostro intelletto non è nulla.”
“Adesso non esageriamo... Sono comuni arnesi babbani, non c’è da stupirsi”
“Tu sei stato cresciuto in un luogo dove non era raro incontrarne, è ovvio che tu non sia sorpreso. Ma per me... Tutto ciò è così incredibile!”
Piton lo fissò allibito mentre si divertiva come un bambino a far scattare la molla più e più volte.
“Avrei dovuto studiare i babbani quando ne avevo ancora la possibilità... Sarebbe stato illuminante, come le molferme di oggi!”
“Molferme, che strano... Lily le chiamava mollette”
Silente assunse uno sguardo triste notando la nostalgia negli occhi del suo compare, e gli offrì un dolcetto.


[500 parole]

   
 
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