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Autore: Kilaren    04/11/2012    2 recensioni
Mi vien voglia di urlarti di smetterla, ma non trovo le parole. In questo momento, c’è solo una cosa che freme di uscire dalle mie labbra. Non ti ho mai visto piangere, lo sai? Sento di doverti abbracciare, stringere a me.
Ragazzi, vi chiedo scusa, davvero, ma non posso vedere quelle lacrime imbrattare il suo bel visino. 
L’ha detto lui stesso, no? Reita non piange mai.  Mai.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aoi, Reita, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo canticchiando 'Tomorrow never Dies' - da quando è entrata a far parte del mio Mp3, non me la levo più dalla testa, diamine! - e nello stesso tempo girovagavo per la sezione, quando a un tratto...
BOOK SHAKAL-- no, non è andata esattamente così, ma diciamo che sono stata folgorata dall'ispirazione ed ecco questa... roba. Con tutta sincerità, non avevo voglia di postarla, poiché l'inizio non mi dice niente, è una cosa trita e ritrita - descritta in modo tanto, TANTO superficiale, ma son dettagli - però mi sono lasciata convincere dalla Taeminna, quindi ecchime qui. 
Spero sul serio che vi piaccia almeno un po', ma ne dubito, dato che è stata scritta in dieci minuti e manca di... tutto. Dettagli? Dettagli. 
Enjoy! 
{Non mi offendete se recensite, eh. }


Kila.

Nd. Okay, dopo due anni non ho ancora capito come diamine si chiama Reita, se Ryo o Akira. Perfetto.
Ryo fa figo, quindi Ryo. Sì. 
[...]
Ndnd: rating giallo causa termini volgari. Eh, non menatemi.







Beer
Oh, shit!

 

 

 

“Mi piaci.”


Non ho il coraggio di guardarti negli occhi, non ho la forza di rifiutarti.
“Mi piaci tanto, Takanori.”
Non voglio, ma sono costretto a farlo. Una relazione tra noi due metterebbe a rischio i The GazettE... lo sai?
“Dì qualcosa... ”
E io non voglio rovinare la vita agli altri. Li hai visti anche tu, no? Per loro, ma anche per noi, la musica, i Gazetto, i fans... sono tutto, non posso – possiamo – strappargli “l’anima”.
“...Ti prego...”
Alzo lo sguardo tentando di mantenere un’aria gelida e distaccata, squadrandoti da capo a piedi prima del... grande passo.
Poi mi blocco.
Ryo, Ryo, perché piangi? Ryo! Ryo, ti prego, non far così! Ryo, Ryo!
Mi vien voglia di urlarti di smetterla, ma non trovo le parole. In questo momento, c’è solo una cosa che freme di uscire dalle mie labbra. Non ti ho mai visto piangere, lo sai? Sento di doverti abbracciare, stringere a me.
Ragazzi, vi chiedo scusa, davvero, ma non posso vedere quelle lacrime imbrattare il suo bel visino.
L’ha detto lui stesso, no? Reita non piange mai. Mai.

“Taka...?!”

Così, all'improvviso, senza pensarci su più di tanto, già. Le tue lacrime mi hanno... forzato, in un certo senso.
Però sono così felice di poter finalmente assaporare il tuo sapore, di gustarti fino in fondo, di renderti mio, anche se per poco.
Mio, mio, solo mio, Ryo.
E’ la prima volta che bacio un uomo, ed è anche la prima volta che bacio qualcuno che sento di amare sul serio. Buffo.
“Scusami, non volevo, ma hai delle belle labbra.”
Mormoro mentre mi allontano di malavoglia. Non voglio nemmeno pensare all’espressione di stupore che ha impressa in viso in questo preciso istante...
“Grazie, Taka-chan – una pausa. Grazie? Per cosa? – grazie per... ”
Che diamine...? Mi sento... strano. Credo di star per perdere i sensi... la voce di Reita è così lontana che non riesco a sentire le ultime parole che quelle labbra - così dannatamente eccitanti  - pronunciano...

˘


“Taka, svegliati o ti ficco un’arancia in culo, e non scherzo.”
Strabuzzo gli occhi confuso, mentre noto un Ryo evidentemente incazzato disteso su di me.
“Si può sapere che vuoi?” mi passo una mano tra i capelli, guardandolo.
“...Certo che la birra ti fa parecchio male, eh?” chiede scoppiando a ridere – il perché non lo capisco, ma sorvolo e continuo a fissarlo perplesso.
“La festa è finita, gli altri sono già andati, quindi vado anch’io. Volevo solo avvisarti! Notte, nano!” esclama prima di alzarsi dal suo materasso personale – cioè io, tanto per capirci – e avviarsi verso la porta.
“...Ah, a proposito – inizia prima di uscire. Ancora intontito, lo osservo senza aprir bocca - ... anche tu hai delle belle labbra, Taka-chan.” ridacchia prima di andarsene.


 

“Stasera mi sono divertito tantissimo alla festa a casa di Ruki! Solo che a un tratto si è addormentato sul divano e ha cominciato a blaterare cose strane del tipo ‘Ryo... hai delle belle labbra...’ (rido) mi ha fatto paura!! Buonanotte...! ♡“

- Twitter, Aoi. 

 

“Santa merda, cazzarola!”
Esclamo prima di ridurmi in una massa gelatinosa pseudo-depressa.
Festa e birra, eh? E quindi era solo un sogno?


...Peccato.

   
 
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